Canebola, Subit, Platischis

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Terminato il fan-arresto meeting del 25/10 in val Lepena siamo saliti a Canebola partendo da Caporetto, il percorso che avrebbero fatto gli arancioni per attaccare l'Italia. C'è una valle principale e diverse vallette laterali con strade strettissime e piene di biforcazioni. Zero indicazioni stradali e persino il Tom-Tom si è perso due volte. Finalmente siamo arrivati al passo e abbiamo ammirato il bellissimo spettacolo della pianura udinese in visione notturna con tutte le luci dei vari paesi, le luci stradali e le insegne commerciali; il cielo era terso e si vedeva in profondità. Sapevamo del passaggio dei demolitori ma abbiamo cercato le varie postazioni. Trovato solo resti delle P alla selletta e PCO perchè sapevo dov'erano. Il prato non coltivato è diventato un sottobosco quasi impenetrabile e dopo l'asportazione delle torrette è impossibile vedere dov'erano le postazioni. Abbiamo avuto la fortuna di trovare aperto un passaggio e strisciando siamo entrati nella P. Con sorpresa abbiamo visto che in maniera intelligente il progettista aveva messo un corridioio fra P e PCO per cui abbiamo potuto visitare entrambi. Infatti in altre opere si riscontra che M e PCO hanno l'ingresso a meno di 10m ma non sono intercomunicanti.
Cominciamo con uno schizzo della planimetria

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L'ingresso della P

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La porta del locale gruppo elettrogeno

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La seconda porta vista dall'interno. Non capisco perchè deve essere così bassa che molte volte sbatto con la schiena ....

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La griglia antischegge con tre catenacci di chiusura

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I vani deposito materiali

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La scala per la torretta del carro col tempo è entrato del materiale oltre all'acqua.

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Il corridoio in partenza da sotto la torretta

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A destra si va all'uscita di emergenza a pozzo

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A sinistra si scende verso il PCO

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Al termine del corridoio c'è lo spioncino di difesa anche se è orientato male.

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Altro corridoio e alla fine siamo sotto la cupola del PCO. Alcuni tiranti sono stati rimossi e altri tagliati per cui una parte è caduta all'interno.

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Alzata la botola siamo scesi al piano (-3) del posto comando ma come si vede è allagato. In fondo c'e l'ingresso normale al PCO

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Una foto prima dell'alba al cielo nuvoloso. la foto rende minimamente lo spettacolo, molto più emozionante dal vivo.

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[midnight]

Grazie, ottimo lavoro come sempre!

[Gio]

Bravo. Lo schizzo PCO-P davvero interessante......
Grazie

[M26]

Si, davvero interessante.
Abbinamento simile nell'opera di Mocchetta. Mi pare che la P2 fosse comunicante con l'adiacente Pco.

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Mochetta mi manca nel palmares. Sicuramente a Subida e Platischis ci sono PCO e M vicinissimi ma non comunicanti.
Il corridoio di comunicazione poteva essere pericoloso prestandosi all'attacco interno ma sarebbe stata sufficiente una ulteriore porta antischegge, in cambio però permetteva il soccorso fra le due postazioni.
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[midnight]

Mai stato dentro il pco di Mochetta e mai visto planimetrie delle postazioni. La P2 è descritta come "accanto al pco", ed entrambe le postazioni hanno 2 portelloni di accesso.

L'abbinamento M+PCO c'è a S.Giorgio - opera di S.Andrat (planimetria a pag. 39 del Quaderno 4 ) e a S.Michele al Tagliamento.

[cavalli]

umilmente mi permetto di far notare che quella porta chiamata antischegge in realta è una porta antisoffio, se avvenniva una esplosione nell'inteno della postazione la massa d'aria spostata sfogava attraverso la predetta porta.

[midnight]

Ma "antisoffio" non dovrebbe indicare qualcosa che previene il passaggio dell'aria? Lo chiedo perchè l'unica cosa che ho letto sulla nomenclatura delle porte (il libro di Corino sull'opera in caverna nel V.A.) parlava di porte antisoffio stagne e di cancelli flangi onda che sarebbero dovuti essere installati nei pressi degli ingressi. Di conseguenza ho sempre pensato che quel tipo di porta fosse la discendente di questi ultimi.

[cavalli]

Ma "antisoffio" non dovrebbe indicare qualcosa che previene il passaggio dell'aria? Lo chiedo perchè l'unica cosa che ho letto sulla nomenclatura delle porte (il libro di Corino sull'opera in caverna nel V.A.) parlava di porte antisoffio stagne e di cancelli flangi onda che sarebbero dovuti essere installati nei pressi degli ingressi. Di conseguenza ho sempre pensato che quel tipo di porta fosse la discendente di questi ultimi.

esatto! hai dedotto bene!

[tracer]

Dunque eravamo rimasti all'alba di domenica, temperatura esterna +3. Gran via vai di cacciatori.
Presa la strada alta siamo andati alle malghe di Porzus. Oltre alla valenza storica sono situate in posizione panoramica con vista sul territorio sloveno, merita una visita. Poi siamo andati a Subit e la prima costruzione avvistata è stato il Corpo di guardia Attivo con locali (gabbiotti) di servizio annessi (poveracci quelli che dovevano viverci).

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Proseguendo si trova la baracca che nasconde la P.

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Entrare nel bosco è difficoltoso perchè è pieno delle punte degli alberi rotti dalla neve ed è un continuo scavalcare.
Trovata una M in basso a sx chiusa e poi una P
Qui mi fermo perchè non siamo riusciti a trovare il PCO e prima che Gio reclami mi servirebbe una mappa per "battezzare" le postazioni

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[midnight]

mi servirebbe una mappa per "battezzare" le postazioni

Ma... chiederla prima?
Ti piace soffrire?

Circa... non è facile piazzarle nei boschi

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[Gio]

@@...prima che Gio reclami mi servirebbe una mappa per "battezzare" le postazioni@@
vedo che mi pensate. Grazie del pensiero....

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La mappa ritenevo non mi servisse perchè A)-nel fan-arresto day avevamo trovato tutto chiuso B)-ero convinto che fossero passati i demolitori C)- mi ricordavo un bel bosco e quindi ero convinto a fine ottobre di individuare tracce delle postazioni. Invece ostacoli dappertutto, erba alta e rovi. Comunque trovata P2 aperta
Ingresso inferiore

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Il ricovero con gli attacchi per le due brande

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Dall'altra parte gli attacchi sono impediti dall'impianto di ventilazione oppure pensavano di usare delle amache??

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La botola sotto il cannone con i tiranti della parte frontale dello scudo

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scala e botola per salire in camera di combattimento

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Lo scudo. Notare mimetizzato dal colore il boccaglio per trasmettere ordini al locale inferiore

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parte posteriore con al centro il gancio che mi sembra servisse per verificare l'ammortizzatore di rinculo

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Lo spioncino per la difesa dell'ingresso superiore con "serramento"

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.
Usciti dalla P siamo andati verso il promontorio che mi sembrava contenesse il PCO e invece era la M1 a quattro feritoie. Adesso dalla piantina vedo che era molto più lontano oltre il vallone. Abbiamo dirottato verso il gabbiotto in legno e vi faccio notare che è censito dalla carta tecnica regionale (segnalato con cerchio)
ecco l'esterno della M7

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All'interno c'è una M settore fisso con cupola sporgente

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ed infatti per usare l'uscita di emergenza hanno messo una scala a pioli

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anche qua gradita sorpresa il basculante era tenuto chiuso con un macigno e dietro c'è il portoncino antisoffio.

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[midnight]

Per far chiarezza ulteriore sulla terminologia delle porte sono andato a vedermi i fascicoli ufficiali con i prestampati dell'inventario delle postazioni. La nostra ex griglia antischegge viene chiamata cancello in acciaio con telaio (quindi direi analogo ai cancelli flangionda citati nel libro di Corino relativo al Vallo).
La griglia antischegge è invece quella a scorrimento orizzontale, ad esempio nel locale bossoli sparati delle P.
La porta antisoffio invece è citata ad esempio nel caso dell'osservatorio di artiglieria del S.Michele, di cui allego una foto. Si può notare che è analoga al disegno del libro di Corino, ovvero stagna.

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Ora, a cosa serviva il cancello in acciaio nelle postazioni? Direi ad entrambe le cose:
- a smaltire il "soffio" di un'eventuale esplosione (altrimenti perchè farlo forato)
- a proteggere da schegge e proiettili (altrimenti perchè fare i fori inclinati)
Non serviva, invece, a presidiare efficacemente il vano di accesso (cosa che invece secondo Corino dovevano fare i cancelli flangionda) perchè la visibilità da dietro il cancello è minima proprio per l'inclinazione dei fori.