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se non siamo capaci, lasciamo perdere ed evitiamo di mandare in giro gente per il mondo a farsi prendere per il culo..... e magari rimetterci la pelle
e che che concordo con quanto scrivi; sulla pelle di due marinai girano interessi commerciali molto grossi! in ogni caso una ennesima figura di merdaLele ha scritto:Io ho l'impressione che dietro ci sia qualcosa che noi non sappiamo.
cioe', l'annuncio del loro rientro in India l'hanno fatto all'inizio di marzo quanto loro sapevano bene che avevano ancora 2 settimane di permesso, io ad esempio non sapevo che avevano 4 settimane di licenza, pensavo fosse scaduto il termine in quei giorni lì e l'opinione pubblica non l'ha mai detto, a mia saputa, se non in questi giorni.
Questo mi fa pensare che un annuncio del genere è stato fatto per muovere qualche acqua che noi non sappiamo, beh, almeno questo e' quello che voglio pensare.
Concordo.Hellis ha scritto:Non dimentichiamo che qualche mese fa (luglio 2012 credo) anche una unità statunitense ha accoppato un presunto pescatore indiano ferendone altri tre.
Ma gli States hanno cortesemente risposto 'take it in ass' al minimo accenno di consegnare un militare statunitense a organismi foresti.
E nessuno in india si è stracciato le vesti.
Già. Ma visto che sfigati eravamo, sfigati siamo e sfigati resteremo, vuria dì ma andiamo bene solo quando c'è da mandare al macello 52 dei nostri ragazzi a cottimo?Innichen ha scritto: Concordo.
Per un attimo mi era balenato il pensiero che fossero loro, gli Iùesséi, nella situazione di poter disporre di 761 avamposti militari all'estero, di 9.600 testate atomiche, di una decina di portaerei a propulsione nucleare, di una flotta sottomarina strategica composta da cinquanta a settanta vascelli e così via.
...pizza, mafia, mandolinen, erroren diplomatikenIl settimanale tedesco scrive in tono polemico: "Il caso dei marittimi tedeschi arrestati ieri in India "finisce nel fronte di uno scambio di colpi diplomatici fra Italia e India", scrive oggi Spiegel on line. Il magazine tedesco cita il caso italiano dei marò "che sta sollevando molto clamore in India". "Una storia che dimostra come errori diplomatici - commenta Spiegel - possano distruggere i buoni rapporti fra due Paesi".