Al momento direi che potremmo esserci anche io e Viviana.
Per quanto riguarda Predil, partendo da Tarvisio, ci dovrebbero essere opere (che ho visto da fuori solo tanti anni fa) in Val Riofreddo. Poi qualcosina in zona ex discarica delle miniere. Le altre opere sono appena si arriva sul lago. Una (quella lungo la strada che va verso il passo/confine) due anni fa era aperta le altre lungo quella strada io le avevo trovate chiuse (ma siccome pioveva non ho indagato a fondo).
Esiste ancora sulla vecchia strada che conduceva al passo lo sbarramento con cavo in acciaio (ovviamente solo le parti fisse).
Poi per chi interessa qualcosina si può vedere al forte austriaco del lago (la parte nella "gola" era stata riutilizzata come ricovero. Poi da vedere la batteria, sempre austriaca, del passo quella dove durante la Grande Guerra gli austriaci sbeffeggiavano le batterie italiane di Sella Nevea. I mattacchioni esponevano in bella vista il numero di centri sul forte perchè tanto avevano già spostato le loro batterie ad inizio conflitto in delle caverne (visitabili) sul monte poco a nord.
Poi se qualcuno vuole scendere verso la valle dell'Isonzo c'è il Forte sopra Bretto (del periodo napoleonico ma usato come deposito nella pima guerra). Proseguendo si arriva a Chiusa (fortezza con museo) da dove parte la strada che conduce al forte Hermann (sempre asburgico). Qui nella galleria iniziale vennero scavate, in epoca vallo, alcune gallerie con postazioni per mitragliatrici che battevano la strada. Nel forte, distrutto dalle artiglierie italiane, c'è ancora una postazione sempre periodo vallo.
In zona Fusine/Ratece abbiamo fatto un giro quest'inverno con ciaspe e ramponi salendo fin sul monte Forno, ma era tutto chiuso a parte due casermette una sul m. Coppa e l'altra in prossimità del m. Forno.
