Ciao,oggi andiamo nella stupenda vallata di Rochemolles a NE di Bardonecchia per visitare il Centro di Fuoco 63 ubicato sulla sinistra orografica della valle all'altezza dell'omonimo lago.
Buona visita a tutti.
Gianfranco e Graziella
PS
Anche oggi effettuerò tre invii onde poter postare tutte le immagini.
Vallo Alpino Occidentale
VIII Settore di copertura GaF “Bardonecchia”
Sottosettore VIII/B “Melmise”
Caposaldo autonomo “Rochemolles”
Casermetta LX
e
Centro di Fuoco 63
Inserito nel I Sistema Difensivo dell’VIII Settore il Caposaldo autonomo Rochemolles era formato dai Centri di Fuoco N. 62-63 e 64(Opere Tipo 200),dalle Postazioni 60-61-62bis-65-66 e 67(Tipo 7000) dalla casermetta LX e dai Ricoveri LXI e LXIII.
Di questi ultimi due non restano che pochi ruderi.
Compito del Caposaldo era quello di contrastare con il fuoco dei suoi Centri e Postazioni forze francesi che tentassero di raggiungere Bardonecchia dai passi presenti in zona fra i quali quello di Balapore e il Colle della Pelouse i cui sentieri di provenienza convergono sulla sponda orientale del lago di Rochemolles.
Dei tre Centri il 62 era ubicato sulla dx orografica della Valle mentre il 63 e 64 sulla sinistra.
Oggi questi Centri,pur privati di ogni parte metallica sono rimasti sostanzialmente integri,il fatto di trovarsi in prossimità del lago li ha salvati dalla scure del trattato di pace.La loro demolizione avrebbe infatti potuto produrre effetti pericolosi a causa di eventuali detriti che fossero precipitati nelle acque.
Casermetta LX
Ultimata nel 1939 ad una quota di 2000 m slm la casermetta era una costruzione ad un piano in grado di ospitare 30 uomini.
Il fatto che i Centri 62 e 63 siano privi del Ricovero interno per il personale ci ha fatto supporre che gli uomini di presidio a questi due Centri fossero ospitati nella casermetta.
Attualmente la casermetta è occupata da privati,quindi normalmente chiusa e non visitabile.
Nello spiazzo antistante resiste il pennone della Bandiera con la scritta sul basamento “Nella solitudine sorretti dalla fede 30-7-1940”
Centro di Fuoco 63
Ultimato nel 1939 ad una quota di 2000 m slm distava pochi minuti di cammino dalla casermetta.Era un’opera mista calcestruzzo-caverna di Tipo 200 armata con due mitragliatrici con piastra di protezione piana in malloppo di calcestruzzo.
Dotato di due ingressi era privo del classico ricovero interno per cui possiamo supporre che gli uomini del presidio alloggiassero nella vicina Casermetta LX.
Un corpo di guardia era presente nei pressi dell’ingresso principale che era dotato di due aperture,una era costituita da una nicchia mentre la seconda costituiva l’ingresso del Centro.
Questa soluzione è stata riscontrata in altri Centri ed anche nell’ingresso di Ricoveri ma solo in opere dell’VIII Settore mentre è totalmente assente nelle opere del IX Settore Moncenisio.
Questo almeno per la mia esperienza personale.
Leggermente più in basso dell’ingresso è presente una postazione allo scoperto per arma leggera.
Iniziamo la nostra visita entrando dall’ingresso principale,dopo una svolta a baionetta iniziamo a percorrere il corridoio principale e troviamo alla nostra dx il vano del gruppo elettrogeno con la caratteristica fossa per il serbatoio della riserva carburante,il basamento per il motore e le mensole di sostegno delle batterie.Successivamente alla nostra dx due piccoli vani e a sx la diramazione che ci porta all’ingresso secondario.
Ci dirigiamo verso l’ingresso secondario e una volta usciti notiamo anche un cartello che indica proprietà privata,comunque visto che all’ingresso principale dal quale siamo entrati non era presente alcun divieto rientriamo tranquilli dirigendoci nuovamente verso il corridoio principale,non prima di aver notato poco più in basso un appostamento allo scoperto per arma leggera.
Raggiunto il corridoio principale svoltiamo a sx e subito dopo incrociamo la diramazione a Y con il ramo di sx che ci porta dopo una scala in muratura di 25 gradini all’interno della casamatta per l’arma 1.
La casamatta era dotata di una piastra di protezione piana e possiamo ancora vedere le assi delle armature del getto in calcestruzzo.
Assi che ancora sono presenti nel condotto della fotofonica,puntata presumibilmente verso il Centro 62 e mai installata in quanto l’apertura esterna è anche parzialmente murata.
Il campo di tiro dell’arma era costituito dai sentieri che scendono dai passi della Pelouse e di Balapore.
Ritorniamo indietro scendendo le scale e raggiungiamo il corridoio principale,svoltiamo a sx e dopo aver superato il vano che ospitava gli apparati della ventilazione il corridoio piega a sx e dopo la riservetta munizioni inizia la scala in muratura che dopo una trentina di gradini raggiunge la casamatta dell’arma 1
Anche qui la piastra di protezione è del Tipo Piano e il campo di tiro è il medesimo dell’arma 2.
A questo punto la visita è conclusa e possiamo ritornare verso l’ingresso principale ed uscire all’aperto.
Pur essendo l’opera in condizioni buone si raccomanda come al solito PRUDENZA ed almeno una torcia di riserva.
L’escursione descritta è stata effettuata il 29 giugno 2008.
A coloro che fossero interessati alla visita si consiglia una volta raggiunta Bardonecchia di proseguire verso la frazione Rochemolles(Strada stretta ma asfaltata)superarla(Inizio sterrato) e proseguire sino a superare il ponte sul Rio Almiane,parcheggiare su uno spiazzo a dx e raggiungere la casermetta a pochi minuti di cammino leggermente più in alto del parcheggio e in direzione lago.
Dopo la caserma seguire la traccia di sentiero in direzione lago sino a raggiungere,anche qui in pochi minuti l’ingresso del Centro 63.
La distanza fra il parcheggio e la diga è inferiore al chilometro.
Gianfranco e Graziella