Approfitto del "risveglio" di questo thread per rispondere alla domanda di Forte.
Sì nel dopoguerra l'opera sotto la ferrovia venne riutilizzata.
Ho un curioso aneddoto riguardo a questo.
Nell' Agosto del 1980 arrivai definitivamente al corpo (dopo un mese di CAR ed uno di corso trasmissioni a Sappada).
Una delle prime uscite che feci "per opere" fu proprio con il Tenente Loris Zilli allora comandante la mia compagnia (che aveva in assegnazione gli sbarramenti di Portis, Campiolo, Cavazzo e Trasaghis) e le prime due opere che visitai furono Col di Mena e questa.
Quando arrivammo a Portis Zilli andò su tutte le furie perchè trovammo davanti l'opera una casa in costruzione (lui era appena tornato dalle ferie e mancava da Tolmezzo da almeno 3 settimane).
Proprio quella villetta che ora si vede lì davanti ora.
Secondo lui la concessione edilizia era stata rilasciata dal comune (ricordo che eravamo nel 1980 in piena ricostruzione del post-terremoto e, quindi, probabilmente la mole di lavoro degli uffici tecnici era stra-oberata di lavoro) senza le necessarie autorizzazzioni dell'esercito vista la vicinanza col manufatto.
Dopo un'attento controllo e visto che la casa non sarebbe stata comunque nelle traiettorie dei vari cannoni-mitragliatrici (se non per la postazione di guardia all'ingresso) sentenziò:
"Per ora lasciamo stare 'sto povero Cristo che avrà bisogno di una casa ma se questo qui ci rompe le balle quando facciamo le esercitazioni gli trasformiamo la cantina in una casermetta cazzo!"