posto un articolo estratto da una rivista militare USA datata 1969. Interessante descrizione sul concetto d'impiego delle fortificazioni in operazioni di guerra.
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Interessante la critica fatta alla concezione di impiego della Linea Maginot. Leggendo questo documento sembra sembra quasi quasi che lo schieramento del Vallo, sviluppato in profondità ed inserito in una organizzazione difensiva complessa, sia stato di concezione strategica più valida e moderna: fortificazioni per ampliare la capacità di manovra delle fanterie.
Il Vallo sarebbe stato sicuramente più efficace della Linea Maginot, proprio per quegli aspetti: profondità e maggiore articolazione delle linee di sbarramento.
La Maginot è stata costruita più per "far paura"; anche il Vallo fu usato per scopi propagandistici, ma la sua utilità sarebbe stata senz'altro superiore in caso di invasione!
Leggendo la pubblicistica d'Oltralpe, la Maginot tenne sinchè vi erano truppe a presidiare gli intervalli tra le opere; ritirate queste a poco a poco per tappare la falle a Nord, il sistema alla fine collassò.
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"
(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
Articolo estratto da "Intelligence Bulletin" del febbraio 1944. Una rapida descrizione delle tattiche adottate dall'esercito tedesco per attaccare le fortificazioni.
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Nel terzultimo paragrafo viene menzionata la "pole charge" impiegata dai genieri. Pare sia stata una carica esplosiva fissata alla sommità di un palo da inserire negli imbocchi delle camere da combattimento. Bel coraggio!