A qualcuno di voi, "avanza" una di questo tipo, verde?????
Prova a chiedere in qualcuno dei vecchi negozi da naja che ci sono ancora vicino alle caserme. Spesso ne hanno ancora qualcuno e non riescono più a liberarsene data la richieste pressochè nulla. Io avevo comprato tutto quello che c'era nel negozio di Belluno per una cifra davvero irrisoria.
Quanti manichini completi hai?!
Quel giubbino in panno, quel -baffo-, quell'omerale fuori ordinanza e quel tipo di fiamme sono tutte dei miei tempi.
Pure la mimetica che si vede dietro.
Solo che le mie buffetterie erano color kaki, come il cinturone.
Sono undici, che comprendono simbolicamente 55 anni di storia degli alpini.
La buffetteria è quella inglese mod. 37, dalla quale è derivata quella italiana.
Infatti il bavero è a camicia mentre ai nostri tempi era più ampio e in due pezzi (sono andato a controllare la mia foto) e dovrebbe essere entrato in uso nei primi anni 50.
Quindi questa divisa può essere datata fine anni 40, inizio anni 50?
Un'altra considerazione l'eventuale scudetto fuori ordinanza sarebbe dovuto andare sotto il grado perché sopra allo stesso andava il distintivo di brigata.
Una nota di colore: questi distintivi erano aborriti e proibiti da tutti i superiori: qualche mia sorella lo cuciva prima di andare in licenza e lo staccava al rientro.
Ps
Mi domando sempre dove riesci a tenere tutto questo bel materiale ed in così bell'ordine, neanche un filo di polvere!
Con l'ausilio di Internet, le foto d'epoca che ci sono danno una "linea guida" di come erano "montate" le divise.
Si trova un po di tutto, i scudetti omerali sono rari e cuciti sotto al grado non mi e capitato di vederlo, sopra al grado come in foto e anche grado-scudetto di brigata ed incarico.
Certamente, la pratica è diversa dalla teoria
Trattandosi di distintivi fuori ordinanza ciascuno usava il proprio sistema, magari cercando di privilegiare il lato estetico.
Io mi basavo,oltre che su ricordi ormai lontani, sulle norme ufficiali, effettivamente largamento disattese:
Dal Libro Struttura, uniformi e distintivi dell'esercito italiano 1946-1970 Edito dallo SME nel 2007 pag 369.
^^^^i
Su tutti i modelli di giubbetto descritti andavano applicati le mostrine, i distintivi di grado, i distintivi divisionali ed i distintivi di specialità , secondo i criteri seguenti:
i distintivi di grado andavano cuciti con il vertice interno posto a 13 centimetri dall'attaccatura della manica alla spalla,
il distintivo divisionale o di brigata andava cucito al disopra del precedente, con il vertice inferiore ad un centimetro di distanza da quello interno del distintivo di grado,
i distintivi di carica o di specializzazione andavano cuciti al disotto del distintivo di grado, ad un centimetro di distanza da quello esterno del distintivo stesso.
^^^
Questo è il risultato, attualmente.
Se non sbaglio l'11 raggruppamento Alpini da Posizione non faceva parte della brigata alpina Julia, lo scudetto della brigata non si portava.
Andrea69 ha scritto:Questo è il risultato, attualmente.
Se non sbaglio l'11 raggruppamento Alpini da Posizione non faceva parte della brigata alpina Julia, lo scudetto della brigata non si portava.
posizione.JPG
attenzione in quel periodo i posizione non avevano in dotazione la carabina, bensi il moschetto 91/38 mod. cavalleria.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni
(riciclato NATO)
Memento Audere Semper