m57
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Re: Unità d'Italia

No, non abbiamo giurato nella stessa maniera (scusate la ripetizione, ma forse non ero stato molto chiaro).
..mi incuriosisci.... Luigi sei così molto più...vecio?? :mrgreen:
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PETER
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Re: Unità d'Italia

Luigi, ti ringrazio della prima riga del tuo post.
Quindi spero non mi sminuirai pensando che faccio qualcosa perchè me lo dice l'ana(?) o per vedere le piazze piene, le bandiere e se c'è, anche il sole!
Se pensi che sia stato sbagliato unire l'Italia o festeggiarne l'unione, liberissimo di farlo.
Che poi tu sia l'unico dell'ana o che sbagli sempre, è un problema non mio :--""
Se guardiamo in che modi è stata fatta è un altro paio di maniche.
Leggerò il libro di cui parlavi.Però una cosa mi rende dubbioso.
Se è proprio stata una merd-ta questa unità  ( o almeno i modi e le maniere), ha valso la pena che tanti nordici e terroni siano morti sull'Ortigara, sul Pasubio ( cito le prime 2 che mi vengono in mente dato che le vedo stando a casa mia)in nome della Patria?Mio Padre prima in guerra e poi prigioniero dei tedeschi ha patito tutto questo senza pensare come era stata fatta l'Italia.Gli stessi nostri militari in servizio nei vari scenari di guerra ( stavo dicendo missioni di pace!!) non sono forse di tutte le regioni del nostro paese?Magari non tutti ma ti assicuro che tanti il tricolore lo hanno nel cuore senza pensare se 150 anni fà  i piemontesi hanno ucciso o bruciato le case dei loro trisnonni.Non sò, leggendoti da un paio d'anni mi stride un pò qualche ragionamento che fai se non altro per il solo fatto che scrivi ( come mè) Patria con la P maiuscola.Ma naturalmente non mi permetto di giudicare, ci mancherebbe.
Di Patriottismo ne conosco uno solo, plastica e cinematografo la lascio ad altri sul cavallo bianco.
Alla prossima.
Ci sono 3 regole per affrontare un nemico.
1° sii sicuro di te stesso
2° non aver paura
3° non avere pietà
Amerikano
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Re: Unità d'Italia

No, non si tratta di politica, ma di una devastazione personale, mentale, e morale che al massimo dalla politica può essere usata e non poco. Ma il male nasce prima, come ho scritto se chi la mattina proclama un sentimento (nemmeno un ideale, ma un "sentimento", quindi una manifestazione personalissima e profonda) come l'amor di patria, poi quello stesso sentimento la sera lo nega nel modo più becero possibile, poi il giorno dopo lo riafferma ancor più con forza, non può che essere una persona che non ha nessuna morale e profondamente disturbata.
Stando a quello che ha scritto Peter questa tipologia di persona rappresenta la maggioranza nella sua sezione.
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belpietro
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Re: Unità d'Italia

PETER ha scritto: Se pensi che sia stato sbagliato unire l'Italia o festeggiarne l'unione, liberissimo di farlo.
più che altro, bisognerebbe intendersi su cosa voglia dire "unire l'Italia" rispetto a un evento che riguarda l'estensione del Regno di Sardegna (con il Re che ne conserva in modo eloquente il numero d'ordine "II") a un territorio che alla data che si festeggia non comprendeva Mantova, il Triveneto, il Lazio e che pure era senza Roma capitale.
che Italia unita è?


se si vuole festeggiare il Regno, lo si dica.
ma l'Italia è un'altra cosa.
per qualche misterioso motivo il 4 novembre non si festeggia più.


a me questa festa sembra pensata apposta non tanto per fare contento qualcuno (tutti, sperabilmente), ma per farla andare su per il naso a qualcun altro.
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Re: Unità d'Italia

belpietro ha scritto:
PETER ha scritto: Se pensi che sia stato sbagliato unire l'Italia o festeggiarne l'unione, liberissimo di farlo.
più che altro, bisognerebbe intendersi su cosa voglia dire "unire l'Italia" rispetto a un evento che riguarda l'estensione del Regno di Sardegna (con il Re che ne conserva in modo eloquente il numero d'ordine "II") a un territorio che alla data che si festeggia non comprendeva Mantova, il Triveneto, il Lazio e che pure era senza Roma capitale.
che Italia unita è?


se si vuole festeggiare il Regno, lo si dica.
ma l'Italia è un'altra cosa.
per qualche misterioso motivo il 4 novembre non si festeggia più.


a me questa festa sembra pensata apposta non tanto per fare contento qualcuno (tutti, sperabilmente), ma per farla andare su per il naso a qualcun altro.

Secondo me non è tanto una questione storica di come sia nata l'Italia, annessione piemontese o volontà  di popoli oppressi, ma della visione del futuro. Il fatto è che una nazione non poggia la sua forza su quello che oggettivamente quella nazione è, ma su quello che quella nazione crede di essere ed ancor di più su quello che vorrebbe essere. Un esempio concreto: la Serbia.
La lingua "serba" non esiste, esistono vari dialetti e quello che viene spacciato per serbo è il dialetto di Belgrado, non esiste una "storia serba univoca" c'è stata una storia slava, una storia balcanica, una brevissima storia di regno indipendente serbo, una storia yugoslava.
I serbi non hanno una musica propria ma hanno preso a prestito la musica turca cantata in serbo. In Serbia quasi nessuno può vantare ascendenze esclusivamente serbe essendo un popolo poco numeroso e circondata da altri popoli.La Serbia non ha confini fisici definiti, non ha una religione maggioritaria in quanto molti seppur professandosi ortodossi sono nei fatti atei.

Eppure l'amor di patria è fortissimo, hanno fatto diverse guerre (praticamente tutte perse) per non vedere mutilato il loro territorio statale e sarebbero pronti a farne altre, per loro l'amor di patria è tutto, è qualcosa che viene prima della religione, della cultura, della lingua e della stessa storia.
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Luigi
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Re: Unità d'Italia

PETER ha scritto:Se pensi che sia stato sbagliato unire l'Italia o festeggiarne l'unione, liberissimo di farlo.
Come ho già  spiegato, non è l'unione in sè che critico, ma il modo in cui è stata realizzata.
Se un cittadino italiano spara ad un'altra persona e la uccide, a seconda delle modalità  con cui ciò avviene si passa dalla legittima difesa all'omicidio volontario. Ora, ce ne passa dal celebrare il secondo come la prima...
PETER ha scritto:Se è proprio stata una merd-ta questa unità  ( o almeno i modi e le maniere), ha valso la pena che tanti nordici e terroni siano morti sull'Ortigara, sul Pasubio ( cito le prime 2 che mi vengono in mente dato che le vedo stando a casa mia)in nome della Patria?
Certo: per il semplice fatto che "il loro nome era soldati" (ma non capisco, sinceramente, il collegamento con i fatti dell'800).

Mandi.
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Lorenzo
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Re: Unità d'Italia

Completamente indifferente a questa "festa".
C.le Lorenzo
7°/92 | 51 mortaista, addetto al tiro/tavolettista | 167^ Cp. Mortai "La Signora" | Battaglione Pieve di Cadore | 12° Reggimento Alpini | Brigata Cadore

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belpietro
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Re: Unità d'Italia

così, come spunto di riflessione, annoto qui che nel decreto legge che istitutivo c'è anche la disposizione secondo cui dal punto di vista dei lavoratori dipendenti "gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività  del 4 novembre si applicano, in sostituzione, alla nuova festa nazionale"

ovvero,dal punto di vista lavorativo, è una festa "invece".




adesso manca solo che invitino il ballerino e lo sparatore...
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Re: Unità d'Italia

Oggi è un'altra giornata triste per la nostra Patria.Vi risponderò domani sera.
Pierangelo
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Re: Unità d'Italia

Ora, aldilà  che la pensiamo diversamente su questa unità  ( modi, tempi,metodi, definizioni)mi spiegate perchè se è tutto sbagliato e tutto da rifare da 150 anni a stà  parte, QUASI tutti abbiamo giurato fedeltà  alla Patria?( chiamiamola anche regno, nazione, stato se volete).Sempre Italia si chiama.Se 150 anni fà  è successo quel che è successo, se nella prima G.M ne abbiamo viste di cotte e di crude, se nella secondaG.M abbiamo visto com'è finita come mai c'è ancora un militare di professione che sventola la nostra bandiera?( parlo di Matteo, purtroppo).Non è che ci stiamo accanendo troppo sui particolari del perchè e del percome?.Dico questo pensando che se dovessi guardare il perchè e il percome dell'attuale situazione politica/gossipara/giudiziaria italiana bisognerebbe entrare domani in parlamento imbracciando---- ok, mi fermo quì!
Ribadisco che esporrò il tricolore e spero che lo facciano anche gli italiani che di solito si vergognano di farlo se muore un soldato o se c'è qualche ricorrenza, ma lo fanno se segna TOTTI!!!!!
P.S lo esporrò anche in spregio di quei politici seduti a Roma e strapagati che con il tricolore si pulirebbero il culo!
Alla prossima.
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Re: Unità d'Italia

Peter
Ribadisco che esporrò il tricolore e spero che lo facciano anche gli italiani che di solito si vergognano di farlo se muore un soldato o se c'è qualche ricorrenza, ma lo fanno se segna TOTTI!!!!!
P.S lo esporrò anche in spregio di quei politici seduti a Roma e strapagati che con il tricolore si pulirebbero il culo!
Quanto sono d'accordo con te Peter!!!!
BRAVO!!!!
Ciao Gianfranco
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Che bello il NOSTRO TRICOLORE!!!
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Re: Unità d'Italia

PETER ha scritto:Ora, aldilà  che la pensiamo diversamente su questa unità  ( modi, tempi,metodi, definizioni)mi spiegate perchè se è tutto sbagliato e tutto da rifare da 150 anni a stà  parte, QUASI tutti abbiamo giurato fedeltà  alla Patria?( chiamiamola anche regno, nazione, stato se volete).Sempre Italia si chiama.Se 150 anni fà  è successo quel che è successo, se nella prima G.M ne abbiamo viste di cotte e di crude, se nella secondaG.M abbiamo visto com'è finita come mai c'è ancora un militare di professione che sventola la nostra bandiera?( parlo di Matteo, purtroppo).Non è che ci stiamo accanendo troppo sui particolari del perchè e del percome?
Fra il 1933 ed il 1945 sempre Germania era.
Ne dobbiamo dedurre che i tedeschi debbano festeggiare, fra due anni, l'80° del III Reich?
O, per rimanere in casa nostra, il 9 maggio dovremmo festeggiare il 75° dell'Impero?
Per altro è nei particolari che si nasconde il diavolo...

Temo che non ci siano possibilità  di compromesso; perchè in effetti non di particolari si tratta, ma di una vera differenza di weltaanschaung.
Ormai è usuale far coincidere la Patria con la Nazione, o perfino con lo Stato.
Così, partendo da questo assunto, è necessario forzatamente "cambiare" la storia e mettere massacri e guerre d'aggressione sotto il tappeto, altrimenti salta tutto.

Lo stesso ragionamento è fatto da coloro che affermano essere Berlusconi (o i magistrati, a seconda dello schieramento) una vergogna per l'Italia, come se Berlusconi e i magistrati fossero l'Italia.
Ed è proprio il glorificare, coprendoli con la Bandiera della Patria, i crimini e i massacri coi quali si fece l'unità  politica della penisola, a fornire legittimazione ai politici che di tale vessillo vorrebbero fare uso igienico.

Se, invece, Patria e Stato/Nazione non coincidono; allora si può "salvare" la prima, senza necessità  di imbellettare i secondi. Si può giurare fedeltà  alla Patria, senza associarsi all'incensare figuri quali Cavour, Mazzini, Garibaldi.
Perchè, parafrasando Dumas, lo Stato è cosa di uomini.
Ma la Patria, la Patria è lo spirito di Dio.

Mandi.
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Re: Unità d'Italia

Luigi, sei un grande!
Se no ci fossi dovrebbero invnetari.
Concordo con te, ottimsiticamente, una volta su mille, ma devo dire che mi piace leggerti, e poi dissentire.
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Re: Unità d'Italia

wintergreen ha scritto:Luigi, sei un grande!
Se no ci fossi dovrebbero invnetari.
Concordo con te, ottimsiticamente, una volta su mille, ma devo dire che mi piace leggerti, e poi dissentire.
Magari è anche un asso nelle materie scentifiche e matematiche... porca eva, ma sarà  antepatico?! :wink: :D
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Re: Unità d'Italia

PETER ha scritto:Ora, aldilà  che la pensiamo diversamente su questa unità  ( modi, tempi,metodi, definizioni)mi spiegate perchè se è tutto sbagliato e tutto da rifare da 150 anni a stà  parte, QUASI tutti abbiamo giurato fedeltà  alla Patria?
scusa, cosa c'entra?

io mica ho giurato al Re.
né al Re di Sardegna ne a quello d'Italia (vuoi che la metti al 1861, al 1870 con Roma capitale, o al 1918).
io ho giurato di essere fedele sempre alla Repubblica Italiana.
che si festeggia il 2 giugno.
altre levate d'ingegno, vanno bene per accendere a bella posta delle polemiche. che sono poi l'evidente e unico scopo per il quale questa sedicente festa è stata congegnata.

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