frankie78
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

forse qualcuno di voi l'aveva già  vista, però mi pareva carina . . . http://maps.google.com/maps/ms?ie=UTF8& ... 1&t=h&z=14
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articioco
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Cari amici, buon inizio di settimana. Ho continuato le ricerche sulle opere militari nella zona di Doberdò non sul terreno che ormai credo di conoscere bene, ma cercando le notizie che mi potevano dare i conoscitori della zona. Mi ha fatto molto piacere il contatto col reparto della Guardia Forestale di Gradisca, competente per la zona, che mi ha illuminato su alcune faccende. In particolare nell'ultima nota del forum che aveva dato inizio a questa scorribanda, che titolava: “Segnalazioni” avevo postato delle fotografie su una baracca di lamiere di ferro con vicino dei montanti ed altri ferri della quale non avevo capito assolutamente l'utilizzo. Orbene i “Forestali” mi hanno informato che si trattava di una “Prodina” un'apparecchiatura di grandi dimensioni che serviva per la cattura degli uccelli a scopo di studio di cui non avevo mai sentito parlare.
Mi sono anche stati indicati dei siti che illustrano bene questo congegno che vi indico se siete incuriositi:

http://www.summagallicana.it/lessico/p/pania.htm
http://www.inanellamentoitalia.it/image ... DINA_0.pdf

In seguito ad altre indicazioni ho visitato la parte meridionale dell'Arupacupa (Q.142), una collina posta ad Ovest dell'abitato di Doberdò, che è già  stata menzionata in un forum “cugino” col titolo: Postazioni della Fanteria sopra Iamiano”
Questi pendii propongono un museo militare della 1.a G.M. di enorme interesse per gli appassionanti del periodo, con resti di trincee, baracche, cavernette e lapidi di entrambi i contendenti. Vi è anche una trincea della 2.a G.M. molto interessante ma che non ho potuto seguire per la folta vegetazione, mentre la cima ha mostrato una serie di monumenti che glorificano la conquista italiane del monte avvenuta sempre durante la 1.a G.M.:
01 - La cima.jpg
01 - La cima.jpg (107.23 KiB) Visto 3280 volte
Alla sinistra della foto si nota una postazione, meglio evidenziata in quest’altra fotografia:
Alla sinistra della foto si nota una postazione, meglio evidenziata in quest’altra fotografia:
02 - Postazione sulla cima.jpg (113.99 KiB) Visto 3279 volte
E' una difesa costruita recentemente utilizzando larghi muri di cemento probabilmente della 1.a G.M. poi distrutti dalle cannonate.
Poco più in la ci sono dei muri in cemento con una lapide che ne ricorda l’utilizzo come Osservatorio della 28.a Divisione:
Poco più in la ci sono dei muri in cemento con una lapide che ne ricorda l’utilizzo come Osservatorio della 28.a Divisione:
03 - Osservatorio italiano.jpg (175.27 KiB) Visto 3280 volte
E subito dopo si mostrano dei resti molto più interessanti:
E subito dopo si mostrano dei resti molto più interessanti:
04 - Vista esterna.jpg (165.07 KiB) Visto 3279 volte
Si tratta di un Osservatorio che appare subito come un’opera destinata alla G.a.F.:
Si tratta di un Osservatorio che appare subito come un’opera destinata alla G.a.F.:
05 - L'osservatorio.jpg (156.27 KiB) Visto 3276 volte
Con uno portellone d’ingresso ed a fianco uno più piccolo per l’uscita di sicurezza:
Con uno portellone d’ingresso ed a fianco uno più piccolo per l’uscita di sicurezza:
06 - L'uscita di sicurezza.jpg (126.46 KiB) Visto 3277 volte
Bisogna entrare, la scala, come più volte mostrato nel forum, è tipica dei lavori destinati alla G.a.F.:
Bisogna entrare, la scala, come più volte mostrato nel forum, è tipica dei lavori destinati alla G.a.F.:
07 - La scala d'ingresso.jpg (61.2 KiB) Visto 3274 volte
Dopo una svolta appare la camerata, stretta e lunga 7 metri . . .
Dopo una svolta appare la camerata, stretta e lunga 7 metri . . .
08 - La camerata.jpg (53.42 KiB) Visto 3274 volte
. . . dove sulla parete in fondo a destra vi è un piccolo corridoio che porta all’uscita di sicurezza:
. . . dove sulla parete in fondo a destra vi è un piccolo corridoio che porta all’uscita di sicurezza:
09 - Il corrodio per l'U.S.jpg (59.47 KiB) Visto 3273 volte
10 - L'uscita di sicurezza.jpg
10 - L'uscita di sicurezza.jpg (65.81 KiB) Visto 3274 volte
Dall’altra parte della camerata un altro corridoio ad angolo porta all’interno dell’osservatorio dove si apre la feritoia alta appena 8 cm. ma con una amplissima visuale :
Dall’altra parte della camerata un altro corridoio ad angolo porta all’interno dell’osservatorio dove si apre la feritoia alta appena 8 cm. ma con una amplissima visuale :
11 - Interno dell'osservatoio.jpg (49.92 KiB) Visto 3274 volte
Una grafica può dare l’idea del complessivo:
Una grafica può dare l’idea del complessivo:
12 - Osservatorio in ArchiCAD.jpg (30.62 KiB) Visto 3273 volte
Risalito velocemente alla superficie per non sentire le maledizioni di un pipistrello al quale avevo disturbato la digestione, sono sceso verso Iamiano per la larga carrareccia, dopo un centinaio di metri sul pendio soprastante dei muri in cemento hanno attirato la mia attenzione:
Risalito velocemente alla superficie per non sentire le maledizioni di un pipistrello al quale avevo disturbato la digestione, sono sceso verso Iamiano per la larga carrareccia, dopo un centinaio di metri sul pendio soprastante dei muri in cemento hanno attirato la mia attenzione:
13 - Postazione per mitragliera.jpg (162.15 KiB) Visto 3274 volte
Le frasche non permettono la vista di quella che parrebbe una postazione per mitragliera pesante:
Le frasche non permettono la vista di quella che parrebbe una postazione per mitragliera pesante:
14 - Altra foto.jpg (164.27 KiB) Visto 3272 volte
Per cui è necessario ricorrere alla grafica per capirci qualcosa:
Per cui è necessario ricorrere alla grafica per capirci qualcosa:
15 - Postazione in ArchiCAD.jpg (83.98 KiB) Visto 3271 volte
Si tratta di un piazzola semicircolare con un largo banco per l’appoggio dell’arma:
Si tratta di un piazzola semicircolare con un largo banco per l’appoggio dell’arma:
16 - Il banco semicircolare.jpg (165.27 KiB) Visto 3269 volte
Che attraverso uno stretto passaggio . . .
Che attraverso uno stretto passaggio . . .
17 - Lo stretto passaggio.jpg (136.24 KiB) Visto 3269 volte
. . . dove una mano ignota ha lasciato un segno ben inciso ma per me indecifrabile:
. . . dove una mano ignota ha lasciato un segno ben inciso ma per me indecifrabile:
18 - Graffitto.jpg (25.44 KiB) Visto 3269 volte
. . . si arriva ad una piccola trincea nel fondo della quale si apre un portellone . . .
. . . si arriva ad una piccola trincea nel fondo della quale si apre un portellone . . .
19 - Il portellone.jpg (116.37 KiB) Visto 3267 volte
. . . che per alcuni gradini . . .
. . . che per alcuni gradini . . .
20 - La scaletta.jpg (66.43 KiB) Visto 3268 volte
. . . e dopo una svolta porta ad una camera interna, anche questa lunga e stretta (mt. 5 x 1,30).
. . . e dopo una svolta porta ad una camera interna, anche questa lunga e stretta (mt. 5 x 1,30).
21 - La camerata.jpg (60.05 KiB) Visto 3268 volte
Alla fine la visita a questi appostamenti ha lasciato un grosso interrogativo: come vivevano ed operavano lassù i nostri ragazzi?
Nella costruzione degli ambienti vi è stata un certa cura per gli aeratori e per lo scolo delle acque piovane, come mostrato dalle foto le camerate sono perfettamente asciutte, ma non vi è segno dell'impianto elettrico, mancano le canalette e quelle per l'impianto idrico ad uso dei bagni. Inoltre, come si nota bene nella foto qui sopra, nel pavimento di ambedue le camerate sono impressi dei solchi larghi 97 cm. e distanti 197 cm. l'uno dall'altro, 3 per la postazione della mitragliera e 4 nella camerata dell'osservatorio, credo siano le basi per dei letti, forse a castello, per 2 o 4 oppure 3 o 6 letti, quindi qui potevano permanere i militari, ma manca qualsiasi segno di un gancio per le lampade o attacchi per tavolini pieghevoli o mobiletti ed allora come mangiavano e dopo i pasti se leggevano un libro, come lo illuminavano?
Peggiore mi sembra l'aspetto militare, se avveniva un attacco nemico come lanciavano l'allarme? Non si vede un foro per cavi telefonici o un'antenna radio, ed allora per trasmettere dovevano uscire all'aperto?
Un'altra osservazione riguarda la postazione della pesante. Dove tenevano le munizioni, perché manca l'ambiente adatto, nella camerata vicino ai letti? Pare strano che fossero all'aperto in una fossa che è stata scavata lì vicino ma se cadeva una bomba?

Non vorrei rompervi le scatole con ipotesi strane ma c'è ancora una osservazione da fare guardando questa foto che potrebbe essere interessante:
22 - Google dell'Arupacupa.jpg
22 - Google dell'Arupacupa.jpg (131.5 KiB) Visto 3269 volte
La freccia blu indica la direzione principale della vista dall'osservatorio che comunque aveva un amplissimo angolo mentre la freccia rossa mostra sempre la direzione principale, ma di tiro dalla postazione della mitragliera; così vedendo sembra che sul lato nord della collina ci dovrebbe essere un'altra opera di difesa per proteggere la zona contro un'eventuale avanzata nemica dalla parte del Vallone, voi che ne dite?
Ed ora è il caso di fermarsi ma con un caro saluto a tutti, articioco.
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PCO castelrubbia
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Ciao quelle sono tutte opere della fanteria anni 60. Sono ricoveri per truppa ma difficilmente credo che in quei corridoi avevano una camerata!!! Se non sbaglio l'osservatorio si trova sul Monte Brestovi sopra la galleria cannoniera della Ia guerra mondiale. Per l'illuminazione usavano delle lampade o a olio o a batterie ma niente di più! Non esisteva un impianto di aerazione se non quello diretto con l'esterno. Questi ricoveri per quel che sò non erano presidiati, e in certi casi nel gruppo delle opere tra i due ricoveri truppa c'era la postazione per il mortaio o per una mitragliatrice! (:-D)
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Dr. feelgood
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Le postazioni fotografate da articioco le ho visitate qualche anno fa, si tratta di postazioni realizzate negli anni '50, precedentemente alle opere d'arresto, e interagivano con le decine di altri appostamenti difensivi realizzati in quella zona.
A q. 144 ci sono una trincea e 2 postazioni simili a quelle del monte Brestovi. è probabile che, come quelle del brestovi, siano osservatori e che siano posizionati uno sopra all'altro di qualche decina di metri per i motivi che già  sono stati discussi sul forum (nebbia).
Nella zona tra Sablici e il Brestovi ci sono decine di postazioni simili: a volte si tratta di semplici ricoveri, altre volte di caverne con varie postazioni.
Queste postazioni risultavano in stato di abbandono già  negli anni '70, ma iscrizioni trovate nell'osservatorio del Brestovi fanno pensare che fossero periodicamente ispezionate e, probabilmente, sarebbero state utilizzate in caso di invasione.

P.S. Quota 144 è più famosa perchè lì rimase ferito Mussolini durante la Grande Guerra...
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PCO castelrubbia
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Dr.Feelgood ECCEZZIONALE!!!! mi sorprendi sempre di più!!! :-k (:-D) (:-D)
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swatch83
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Ottimi reportage, ma mi chiedo sempre come fai a "disegnare" quelle mappe in 3D?
Luca

che ti propone una visita al Vallo Alpino e/o al Vallo Alpino in Alto Adige
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articioco
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Vi ringrazio per le risposte che servono a chiarire l'argomento anche sfanno nascere altre curiosità  cioè Dr. Feelgood parla che questo tipo di fortificazioni venne realizzato a partire dagli anni 50, ma forse dopo il 1953 quando Tito dal paese di Sambasso vicino alla Nuova Gorizia tenne un discorso molto pesante che provocò la mobilitazione dei reparti italiani della zona sotto il governo Pella?
Si può attribuire a questo episodio la nascita di questi baluardi?
Inoltre si parla che queste fortificazioni sono comuni nella zona tra Sablici ed il Brestovi, ma in questo caso avrebbero potuto difendere soltanto da un attacco proveniente dalla valle di Brestovizza o dall'altipiano di Comeno, mentre sarebbe rimasta scoperta la parte più a nord verso Gorizia, mi pare che anche questo lato avrebbe dovuto essere difeso o sbaglio?

Rispondo volentieri a Swatch83 che parlava delle mappe in 3D un argomento al quale credo molto perché, per me, le fotografie rendono poco o solo in parte l'idea di una fortificazione, molto spesso nascosta dalla vegetazione e soprattutto permettono di ricostruirne una demolita potendo prenderne le misure ed il tipo di materiali da costruzione.
Si tratta di utilizzare l'ArchiCAD, un programma di architettura che ha già  pronti i modelli di muri, tetti, finestre, ecc. e per quello che ci può riguardare come modellare un terreno partendo dalle curve altimetriche. Nella parte geometrica, cioè costruire per esempio un bunker alto tanto e largo tanto è abbastanza facile da usare, mentre più difficile è volere mettere un tipo di cemento realistico, o di erba e così via. Io non ci sono ancora riuscito perchè faccio poche volte questi tipi di rappresentazioni ma una dopo l'altra tento di migliorare e nel mio minimo sono pronto a dare qualche indicazione a chi la desidera.

Salute a tutti, articioco.
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

articioco ha scritto:Vi ringrazio per le risposte che servono a chiarire l'argomento anche sfanno nascere altre curiosità  cioè Dr. Feelgood parla che questo tipo di fortificazioni venne realizzato a partire dagli anni 50, ma forse dopo il 1953 quando Tito dal paese di Sambasso vicino alla Nuova Gorizia tenne un discorso molto pesante che provocò la mobilitazione dei reparti italiani della zona sotto il governo Pella?
Si può attribuire a questo episodio la nascita di questi baluardi?
Inoltre si parla che queste fortificazioni sono comuni nella zona tra Sablici ed il Brestovi, ma in questo caso avrebbero potuto difendere soltanto da un attacco proveniente dalla valle di Brestovizza o dall'altipiano di Comeno, mentre sarebbe rimasta scoperta la parte più a nord verso Gorizia, mi pare che anche questo lato avrebbe dovuto essere difeso o sbaglio?

Salute a tutti, articioco.
Purtroppo non possiedo documenti per confermare tutto ciò, ma credo si possa far risalire questa prima realizzazione difensiva proprio a quell'anno lì.
Per quanto riguarda la difesa solo dell'altipiano carsico, non so che dirti... forse avevano progettato di realizzare qualcosa anche lì, ma poi non è stato fatto niente e sono passati direttamente alla realizzazione delle opere per la fanteria d'arresto... purtroppo la mia conoscenza dell'argomento si limita solo a quanto visto con i miei occhi e con quelli della mia famiglia prima di me...
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Eccomi qua vi inoltro queste pagine tratte dalla rivista delle Federazione Speleologica Isontina
dalle quali si capisce che alle gallerie (del sincrotrone) possiamo metterci una pietra, o meglio qualche camionata di pietre sopra
peccato ci avrei fatto volentieri un giretto
tolo

ps: se le leggete male inviatemi una PM che ve le posto ad una risouzione migliore
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Doberdò02.jpg
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

ed ecco le altre due, in totale sono quattro
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Ma allora visti questi articoli abbiamo la sicurezza che le gallerie esistono...
non c'è nessun modo per arrivarci?
Noi troveremo una strada... Se nò... ne apriremo una nuova...
http://www.sastrieste.it
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Re: Ancora sulle gellerie di Doberdò...

Christian se leggi bene nella penultima pagina viene detto che il pozzo per motivi di sicurezza venne completamente riempito, ora l'unica possibilità  sarebbe di disostruire (sperando si tratti di solo pietrame) 30 metri di pozzo di dimensioni non note ma immagino notevoli visto che ci avranno calato giù i macchinari per scavare le gallerie.
Tu che sei speleo come me (io sono CGEB/CAT) immagino che sai cosa significa un tale lavoro.
L'unica possibilità  per lavorare di meno è quella di fare una battuta di zona con la neve (rara vista la quota) nella speranza che una delle nove cavità  citate abbia uno sbocco da allargare in superficie...ma la vedo purtroppo molto dura

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