Totò
Stanlio e l'altro
i comici di zelig
le casalinghe di voghera
ecc ecc ecc!
I pagliacci ci sono già ( ognuno interpreti alla propria maniera CHI sono i clown)
'Notte

"Anzi, ho alzato il limite d'età per la mini naja a 30 anni perché gli amici di mio figlio hanno 30 anni e mi dicevano: ma come, a noi ci lasci fuori?», ha detto il ministro a Il Messaggero."
Noo sono riusciti a schivarla con i rinvii per studio senza fare gli obiettori di coscenza.Nicola ha scritto:"Anzi, ho alzato il limite d'età per la mini naja a 30 anni perché gli amici di mio figlio hanno 30 anni e mi dicevano: ma come, a noi ci lasci fuori?», ha detto il ministro a Il Messaggero."
Non commento, sono convinto che per un curioso caso di telepatia sappiate tutti esattamente cosa sto pensando del ministro e degli amici di suo figlio (che se hanno 30 anni magari potevano fare la naja vera, quando ne avevano 20).
ma come? siamo stati trattati da scemi del villaggio da un vice che ha sempre sostenuto che l'ANA non aveva tutto questo potere nei confronti del Ministro...Franz ha scritto:.....
"Gli alpini, se la legge non fosse passta, mi avrebbero martoriato..."
Non te lo ha regalato nessuno! Te lo hanno lasciato portare a casa dopo che hai donato (magari controvoglia, comunque lo hai fatto!)15 mesi della tua vita allo Stato o alla Patria che dir si voglia!!!Abbadia ha scritto:Come sono fortunato : il cappello me l'hanno regalato !!!!
Friz quoto interamente quello che hai scritto , ma sai....la memoria ...a volte .....
Motivo per cui quest'anno non ho rinnovato l'iscrizione, mantenendo solo quella ai "Veci del Cadore" (anzi, ho pagato 4 arretrati giusto a fine agosto...) che se non altro hanno ancora una linea coerente con lo Statuto.axtolf ha scritto: La cosa preoccupante l'ha evidenziata Friz. C'è una deriva dell'ANA bizzarra che si discosta molto dalla sua esistenza come associazione d'arma e vedendo i presupposti, non c'è da aspettarsi nulla di buono.
Il fatto che l'ANA tratti questo copricapo come un gadget è degradante esattamente nello stesso modo in cui alcune persone degradano sè stessi e non solo, alle adunate nazionali