Vallo Alpino Occidentale
IX Settore di Copertura GaF “Moncenisio”
Sottosettore IX/A “Clapier”
Caposaldo Clapier
Centro di Fuoco n.2
Il Caposaldo Clapier formato dai Centri di Fuoco n.1-2-2bis,3,Casermetta Clapier e numerose postazioni Tipo 7000 aveva essenzialmente il compito di sbarrare la via a forze francesi che provenienti dalla Valle Savine avessero tentato di raggiungere Susa scendendo dal Col Clapier attraverso la valle della Clarea aggirando il sistema difensivo del Moncenisio.
A titolo di curiosità segnaliamo che il Col Clapier è accreditato dagli storici come uno dei probabili colli utilizzati dal condottiero cartaginese Annibale nel 218 A.C. per valicare le alpi,come ricordato in loco da una targa bronzea posizionata dai francesi.
Realizzato secondo i dettami della Circolare 200 ad una quota di circa 2500 m slm il Centro 2 era un'opera mista caverna-calcestruzzo.
Armato con due mitragliatrici posizionate in un malloppo binato e dotate di piastra di protezione piana con campo di tiro verso la Valle Savine era dotato di un unico ingresso posizionato al termine di una breve trincea scavata nella roccia,subito dopo troviamo il vano del gruppo elettrogeno con la vasca per il serbatoio della riserva carburante,un paio di piccoli vani e il ricovero.
Al termine di questo un breve tratto di corridoio ci porta ad una scala in salita che conduce all'interno del malloppo.
Si sconsiglia di proseguire oltre in quanto al termine della scala l'effetto dell'opera di demolizione è impressionante,con blocchi di cemento in equilibrio instabile e un vistoso crollo sulla volta della scala.
Impossibile quindi raggiungere le postazioni d'arma N. 1 e 2 che cercheremo di individuare nel corso della ricognizione esterna,nel corso della quale occorre prestare particolare attenzioni al filo spinato presente e ai numerosi picchetti di sostegno.
Ricordiamo che nel punto in cui fu realizzato il Centro 2 il confine fra Italia e Francia non ha subito rettifiche,quindi il fatto di essere rimasto in Italia per pochi metri ne ha decretato la condanna.
Ci avviamo quindi verso l'uscita per procedere alla ricognizione esterna del malloppo delle armi e qui non troviamo altro che un cumulo di macerie,si riescono comunque ancora ad intravedere le due piastre piane di protezione delle armi.
A coloro che fossero interessati alla visita si consiglia di lasciare l'auto nei pressi di una bergeria al Colle del Piccolo Moncenisio(Interessanti i cippi confinari del 1861 che vennero piazzati in virtù dei nuovi confini conseguenti alla cessione della Savoia alla Francia) ed imboccare il sentiero che in un paio d'ore di comoda camminata ci condurrà al Lago Savine e successivamente al Col Clapier.
Una volta raggiunto il cippo confinario(Interessanti la Croce Savoia e il Giglio di Francia sui due lati del cippo che indicano le rispettive nazioni) non scendere ma svoltare a dx ed in pochi minuti raggiungeremo la trincea di accesso al Centro 2.
La visita descritta è stata effettuata dallo scrivente il 12 luglio 2010.
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