Oggi, cinque anni fa’, ci lasciava il “grande Lucio”.
Quanto ho amato/ amo le sue canzoni.
Che sensazioni allora negli anni d’oro, andavo alle Superiori, quella sua musica così semplice ma così penetrante, fusa splendidamente con i testi di Mogol.
Ma che emozioni ancora oggi a risentirlo.
Una musica a portata di tutti, anche agli analfabeti musicali com’ero io che avevo l’attenzione già rivolta ad aeroplani e militari! Anche se non ricordavi le parole, subito alle prime note le “recuperavi” e canticchiavi magari sommessamente.
E per me, che ancor oggi non sopporto il concetto del “mettersi in mostra”, dell’ “apparenza”, del “vender fumo”, come mi era vicino il suo modo di essere anche nel mondo dello spettacolo.
Ciao Lucio.