Beppe ha scritto:illuminami dato che non l'ho letto....
comunque da una parte hai ragione anche te Massimo.
Mi immagino lo sconforto di molti che non seppero a che santo votarsi...se a i nazisti che fino a poco prima gli combattevano a fianco o agli alleati tanto odiati...
Eccolo qui:
"...La resa dell'Italia fu uno sporco affare. Tutte le nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma l'Italia è la sola ad aver perduto questa guerra con disonore, salvato solo in parte dal sacrificio dei combattenti della R.S.I. ..."
Non fu l'unico ad esprimersi con così tanta "considerazione" per il nostro Paese.
Eccoti il Gen Alexander:
"... il fatto è che il Governo italiano decise di capitolare non perchè si vide incapace di offrire ulteriore resistenza, ma perchè era venuto, come in passato, il momento di saltare dalla parte del vincitore."
Il Maresciallo Montgomery:
"...il voltafaccia italiano dell'otto Settembre fu il più grande tradimento della storia...".
Si badi bene che questo genere di giudizi sono molto ben radicati nell'opinione corrente che all'estero, ed in particolare in UK, si ha del nostro Paese. Il fatto che siano passati 60 anni non ha mutato lo stato di fatto. L'Italia, nella migliore delle ipotesi, è un alleato da tenere ben sotto controllo perchè non si sa mai che cosa possa succedere, dati i precedenti.
Prova ne sia che al termine della prima Guerra del Golfo un giornale inglese se ne uscì (non ricordo se citando un Ufficiale inglese) con una frase del tipo: "siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel constatare che, una volta tanto, l'Italia abbia concluso una guerra dalla stessa parte in cui l'ha iniziata".
Ora uno può anche rispondere che l'imbecillità di un giudizio del genere si commenta da sola, e sono anche d'accordo, ma la sostanza non cambia.
Siamo visti come un Paese senza onore nella peggiore delle ipotesi, di scarsa fiducia nella migliore. E questo grazie a "sciaboletta" e a Badoglio (personalmente tendo ad incolpare di più il secondo).
E' importante notare che non viene messa in discussione la resa. Quella, si sa, è un eventualità in guerra. E' il modo con cui ci si arrende che conta, e quello che si fa dopo essersi arresi conta ancora di più.
Per concludere con una nota allegra, ma che ben esemplifica, a mio modo di vedere, che cosa accadde in quei tragici giorni in cui tutte le FF.AA furono abbandonate a loro stesse, mi piace ricordare una battuta di un bellissimo film con il mitico Alberto Sordi, Tutti a Casa.
Il Nostro, al comando del suo reparto del Regio Esercito, si trova a scambiare fucilate con i tedeschi. Ignaro di tutto telefona al suo comando e dice: Colonnello!! I Tedeschi si sono alleati con gli Americani!!
Trovo che sia un ottimo esempio di ciò che dovettero provare i nostri padri/nonni che servivano sotto le armi quel giorno.
Saluti
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86