condivido gran parte del post ma vorrei precisare che:axtolf ha scritto:La realtà delle cose è che ANA ed Esercito, dovrebbero essere entrambi conservatori e custodi delle tradizioni costruite...
Ergo non è successo nulla.
primo.
non rappresento l'Esercito, quindi non so come si possa ritenere che l'Esercito sostenga che l'idea è stata "approvata" dall'ANA (l'Esercito, e così pure le Truppe Alpine, non ha bisogno di alcuna approvazione dall'ANA: ci mancherebbe altro!... anche se in più occasioni l'ANA ha cercato di arrogarsi tale competenza...


secondo.
l'Esercito non deve essere conservatore, ma deve assolvere ad una o più missioni operative: per far ciò al meglio, tra l'altro, alimenta un sano spirito di corpo, basato, tra l'altro, sulle tradizioni che vengono richiamate nei nomi (intestazioni di Caserme, dediche di monumenti, targhe, lapidi, giuramenti solenni in onore di figure eroiche, ecc.) e nelle cerimonie commemorative di fatti d'arme (ormai ridotte alle sole feste di reggimento, quando ancora celebrate...).
Erano le Associazioni d'Arma che si facevano carico, per statuto, del contributo in sostegno delle Forze Armate della conservazione e gelosa custodia delle tradizioni: l'Esercito non può e non deve essere conservatore, deve stare al passo con le minacce, con le sfide, con le realtà (mutevoli) degli scenari internazionali e delle alleanze, deve fare i conti con le sfide tecnologiche, ecc., ecc.
ecco perchè, in ogni Paese esistono le Associazioni dei Veterani. Nel nostro Paese (nel quale ogni termine deve essere vagliato, pena la scomunica), Veterani non piace e allora Associazioni d'Arma.
Qualcosa si è rotto quando queste hanno voluto essere altro ed hanno preteso di dettare al Governo le politiche di difesa, anzichè predisporsi per nuove forme di sostegno alle Forze Armate, preferendo optare per Protezioni Civili(!), aiutanti (di che?),stagisti e chissà cosa ancora ci riservano...
