Nicola ha scritto:Per inciso, non è una domanda ironica o polemica: sono interessato a capire perchè sia sorta un'esigenza di questo tipo in questo momento storico particolare delle forze armate.
L'esigenza non è sorta adesso, ma è vecchia come il concetto di portaerei. Ovvero, considerata la situazione strategica italiana, fin dal 1920 questo tipo di unità navale era necessaria. Come mai si sia dovuto aspettare il 1991 per averne una è questione piuttosto lunga (scrivo 1991 perchè è di quell'anno, se non ricordo male, il viaggio negli USA per ritirare gli AV8B Harrier II, e una portaerei senza aerei non può essere considerata operativa).
In realtà il
Garibaldi può per certi versi essere considerato una unità sperimentale. Delle portaerei leggere in servizio è la più piccola, e di sicuro è servita alla Marina per farsi l'esperienza finora mancante; certo non esperienza bellica, ma sempre meglio di niente. Appena è stato possibile il dislocamento è quasi raddoppiato col nuovo
Cavour.
Non è poi tanto la grandezza di tale unità che dovrebbe preoccupare, quanto il fatto che unite tutte le portaerei leggere delle Marine mondiali avrebbero non pochi problemi a confrontarsi con una sola CVN USA.
Nota di colore: come molti sapranno, all'indomani del secondo conflitto mondiale la rinata Marina Militare era riuscita ad ottenere la promessa dagli USA di due portaerei leggere usate, tanto da aver inviato già i suoi primi piloti a formarsi presso l'US NAVY. Nel '51 o giù di lì, i primi due brevettati atterrarono con i loro aerei appena ritirati negli USA a Napoli Capodichino trovando i Carabinieri ad attenderli...
Mandi.
Luigi