Sono venuto a conoscenza tramite un giornale locale che un alpino residente nel mio paese durante un viaggio in terra Russa si è reso responsabile di un bel gesto che desidero segnalare.
Oggi sono andato a trovarlo e mi ha raccontato i fatti:
Lo scorso Agosto 2009 assieme ad altri partecipanti, è stato organizzato un viaggio in camper in Russia con mete sia turistiche che storiche (visita ai campi di battaglia e località che hanno visto il ripiegamento nel 1943). Durante una tappa verso Mosca, sbagliando una strada, i 9 camper sono finiti nei pressi di Miciurinsk sede del famigerato campo 56 dove furono internati molti soldati italiani e nel quale oltre 4000 morirono.
Alla richiesta d'informazioni alla popolazione, dopo aver saputo che erano italiani, da parte di un giovane si è aggiunta la sorpresa di un inaspettato dono, una gavetta colma di piastrine militari.
Questo ragazzo non ha voluto nulla in cambio (mi è stato riferito che nei mercatini a Mosca hanno una quotazione anche di 30 dollari cad.).
Le piastrine erano di militari appartenenti a diverse regioni e sono state divise secondo l'appartenza regionale tra i vari camperisti per la riconsegna ai familiari.
Il mio compaesano ha preso in carico 27 piastrine ancora leggibili di militari piemontesi.
Al rientro a casa, ha cominciato a scrivere ai sindaci dei comuni di nascita dei militari segnalando il ritrovamento.Rintracciati i parenti,si è organizzata la cerimonia di riconsegna.
A partire dal 17 gennaio 2010,sono state consegnate in varie manifestazioni (Cuneo,Borgo S.Dalmazzo,Ceva e prossimamente Alba e Priola) 14 piastrine di alpini della Cuneense.
Grazie alpino Riccardo (ed anche ai tuoi amici camperisti) per il tuo disinteressato impegno volto a riportare a baita chi non è più potuto tornare.