L'altro giorno in prima pagina al quotidiano locale (l'Alto Adige), ho trovato questa notizia: Un rave party in un bunker nei pressi di Castel Firmiano... tra i 300 festanti, 40 sono stati segnalati
Chè Vergogna... non ho parole,
Non basta che le istituzioni si disinteressino di questa parte "nascosta" della storia..., ma queste persone non hanno proprio rispetto per niente...
Spiace davvero vedere "profanati" certi luoghi simbolo di chi come me ci ha passato una parte della vita ed è legato a cemento e calcestruzzo da un amore inspiegabie (quando racconto la mia passione mi prendono tutti per matto)
Alla fine però non do tutti i torti a Gibo ma con qualche riserva, infatti a me non piacciono i cosidetti writers che scrivano su bunker dismessi, su palazzi, su monumenti o su ogni dove...è un gesto davvero deprecabile.
Che li usassero pure tutti i giorni, senza farsi male, senza sporcare muri, senza commettere atti vandalici e senza laciare immondizie...ma questa è la favola dell'asino che vola!
Q.ta 54 ha scritto:a me non piacciono i cosidetti writers che scrivano su bunker dismessi, su palazzi, su monumenti o su ogni dove...
Mi associo. Non ho nulla contro il writing in sè, a un certo livello può essere interessante come fenomeno artistico... ma non indiscriminato e ovunque passi per la testa.
C'è anche da dire che per chi non ha la nostra passione un'opera o una postazione sono luoghi ideali, non comprendendone o semplicemente ignorandone il valore storico, e trovando gli stessi in abbandono. Quindi in un certo senso li capisco.
Però con questo non posso sposare il "almeno li usano": preferirei che non lo facessero, se non come ha detto Franco:
Q.ta 54 ha scritto:Che li usassero pure tutti i giorni, senza farsi male, senza sporcare muri, senza commettere atti vandalici e senza laciare immondizie...ma questa è la favola dell'asino che vola!
Quelle che "usano" sono risalenti al Vallo e non sono quelle reimpiegate.
Purtroppo sono e rimangono tuttora luoghi non custoditi e aperti, non tutti hanno quel spirito di "illuzione" ( rispetto della storia ).
Taluni ci fanno delle "feste", altri gli trovano appropiati per buttare immondezza.
Qualcuno ha una minima idea dell'ammontare delle opere costruite?
Attualmente si possono contare solo tre esempi di recupero di opere ex Vallo, opere di fanteria nessuna.
Non c'è da sperare in nessun miracolo, anzi........
Complimenti, Oklahoma, io non sono mai stato dentro...
Pensavo che questa opera era "gemella" di quella piu' a N, ma questa "tua" era armata con 3 mitragliatrici protette da piastre a MSF, mentre quell'altra ne aveva due, piu' un cannone AC di 47 mm.
Ora e siggilata completamente:
Ingresso murato.
Ves1.jpg (146.67 KiB) Visto 1138 volte
E sul tetto hanno messo la protezione, trasformandolo nel punto di vista panoramico.
...
Ves2.jpg (120.59 KiB) Visto 1137 volte
Cosi', direi che con la chiusura del bunker il dispregevole utilizzo e' stato eliminato...
Ciao Lappino, ho fatto appena in tempo a vederla !
Per Gibo ! Hai ragione ! meglio usarle così che farle dipingere in vernice fosforescente (a caro prezzo!) come proposto da un architetto(tuo amico!)!
Ciao
Non posso parlare della conferenza a cui non ho partecipato.
Mi è stato riferito, quel che ne penso....... : Come ho gia detto di opere fortificate del Vallo Alpino ne sono state costruite centinaia( non conosco il totale),
quante persone all'infuori di questo forum, conoscono le opere del Vallo e quelle della fanteria d'arresto???????????
L'idea si basa sul fatto che le persone e di conseguenza le autorità politiche, vengano "attirate" da queste "sconosciute" realtà storiche, ignorate.
Gli stessi ex alpini d'arresto finito il periodo di permanenza, obbligata, in quelle costruzioni non sono più ritornati, neache per sbaglio, a rivisitarle, tranne in alcuni casi.
Per il resto la pubblicità , che potrebbe scaturire da quella iniziativa è in funzione all'interesse che potrebbe produrre al di fuori di questa piccola cerchia.
Sacrificare una o due opere per colpire la curiosità di una cerchia più ampia, non è del tutto sbagliata.
Bernasconi e Muran con alcuni libri hanno gia fatto un'opera di divulgazione molto ampia di questo argomento storico ed ambientale.
Sperare che qualcun'altro, salvi qualcosa di questo mondo sconosciuto alla massa sarà sempre un'utopia.
Le comunità montane, i comuni che si ritrovano nel loro territorio, queste scomode strutture devono o murarle o renderle comunque inacessibili, perciò con il passare del tempo tutto diventerà inservibile alla memoria storica se nessuno le conosce e le valorizza.
Caro Gibo, io non metto in dubbio la tua buona fede e il tuo entusiasmo , però questi signori potrebbero proporre queste fesserie ( a caro prezzo !) a casa loro .
Non credo che le Opere friulane abbiano bisogno della consulanza altoatesina con esempi di cosa è stato fatto a Berlino e a Vienna (oltretutto in tutt'altro contesto) e meno ancora credo sulla loro buonafede !
Peccato che non hai partecipato, hanno parlato anche di tè, te lo racconterò quando ci incontramo .
In attesa del prossimo incontro, cui spero non mancherai (ti abbiamo aspettato, anche se hai detto che non venivi!) auguro a te e Signora, un felice e proficuo anno nuovo !
Ciao