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Re: Una parte di storia

ribadisco il problema dei scarponi era il materiale con cui erano fatti, ovvero quella specie di cuoio, i scarponi chiodati erano in uso già  dal primo conflitto mondiale, altri paesi nel 40 usavano ancora scarponi chiodati non solo l'italia!
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linzen
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Re: Una parte di storia

7°Alpini ha scritto:a proposito di cappotti foderati ;
Alpino del 6°Rgt Div.Tridentina (cappotto e colbacco recuperati 10anni fa circa -insieme a maglioni,passamontagna,guanti,calzettoni...- stipati un ex magazzino E.I. di VR pieno di materiale ex REI e EI destinato alla distruzione :cry: )
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saludos
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i 91 sono "veri" o disattivati :? ?
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Re: Una parte di storia

goniometro modello 912, era in dotazione ai reparti di artiglieria e alle compagnie armi di accompagnamento, nel dopo guerra venne nuovamente usato sempre in artiglieria e nelle compagnie mortai! tutt'ora presente ma non più in uso! questo fa parte di quei innumerevoli ricordi che dopo l'8 settembre 1943 seguirono i soldati a casa!
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Re: Una parte di storia

qualche dettaglio del goniometro e del corpo!
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Re: Una parte di storia

lato destro
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Re: Una parte di storia

parte rivolto all'obbiettivo
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Re: Una parte di storia

lato sinistro con ago magnetico
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Re: Una parte di storia

grosso errore ho scritto obiettivo con due b! pardon
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Re: Una parte di storia

X Linzen :
niente armi vere, sono solo 'simulacri' uso scenico -legno e resina-.
X quelle vere, troppe 'rogne', troppa burocrazia, troppi rischi di incappare in qualche milite con la voglia di far 'carriera'...sulla pelle altrui :cry: e allora meglio evitare; anche se in verità  ho in progetto di farmi la licenza 'tiro a volo' nel prossimo anno x portarmi a casa un '91 del "17 di un'amico collezionista, che ha deciso di venderlo.
Il '91 è sempre il '91 (:ho:) !
Lo acquisterei non x spararci al poligono ma solo come un pezzo della ns.Storia patria, simbolo di un'epoca e che ha accompagnato, nel bene e nel male, generazioni di najoni in grigioverde.
Saludos
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Re: Una parte di storia

7°Alpini ha scritto:X Linzen :
niente armi vere, sono solo 'simulacri' uso scenico -legno e resina-.
X quelle vere, troppe 'rogne', troppa burocrazia, troppi rischi di incappare in qualche milite con la voglia di far 'carriera'...sulla pelle altrui :cry: e allora meglio evitare; anche se in verità  ho in progetto di farmi la licenza 'tiro a volo' nel prossimo anno x portarmi a casa un '91 del "17 di un'amico collezionista, che ha deciso di venderlo.
Il '91 è sempre il '91 (:ho:) !
Lo acquisterei non x spararci al poligono ma solo come un pezzo della ns.Storia patria, simbolo di un'epoca e che ha accompagnato, nel bene e nel male, generazioni di najoni in grigioverde.
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ah,bene meglio un simulacro che un'arma vera ammazzata dall'inertizzazione.
Fallo pure il tav, le rogne sono molto meno di quello che si pensi non troppo diverse da quelle necessarie per detenere delle temibili baionette
basta avere solo il comune buon senso oltre al rispetto delle leggi per non incappare nei militi carrieristi che tra l'altro in quasi 15 anni non ho mai visto a casa mia nonostante una 20ina di armi denunciate tra cui molte pistole (che si sà  essere il loro incubo :mrgreen: )
la cosa veramente frustrante in italia è che in questo campo siamo al livello di repubblica feudale, ogni questura si inventa le sue cose e volenti o nolenti abbisogna adeguarsi salvo arrivare a un non sempre pagante muro contro muro ma i 91 e quasi tutte le ex-ordinanza rientrano tra le detenibili "uso caccia" quindi in numero teoricamente illimitato e di norma senza particolari "invenzioni" questurine.
Io i 91 io li sto' aspettando dall'arsenale di terni (tutta la serie 38), spero arrivino prima che muoia di vecchiaia visti i tempi biblici
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Re: Una parte di storia

btgtolmezzo ha scritto:il problema non era la chiodatura [...]
Parlando con Vicentini a Udine, in occasione dell'Adunata della "Julia", mi ha confermato che quella dei chiodi che provocavano i congelamenti è in effetti una "leggenda metropolitana".
Così me l'ha raccontata e così ve la passo...

Mandi.
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"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
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Re: Una parte di storia

a testimoniare l'efficacia dei chiodi è la miriade di suole che si trova nelle trincee della grande guerra, dove si nota che i chiodi sono ancora al loro posto! la suola veniva forata, inserito un tassello di legno e poi il chiodo veniva piantato sul legno! quindi si più trarre la conclusione del risultato finale!
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Re: Una parte di storia

Salve a tutti, ho avuto modo di girare nelle opere e trincee della lessinia ma non sono mai riuscito trovarci qualcosa, solo una volta e sulla Marmolada ho trovato una scheggia.
Fosse solo per farci una foto, ma mai niente.
Vicino alla malga Lessinia fino a Castelberto è tutto un trinceramento ancora ben visibile e alcuni lavori sono anche ben tenuti, manca da parte delle istituzioni locali l'interesse storico e conservativo.
Potrebbero ricavarne un percorso didattico e pure culinario visto le specialità  servite nella malga citata.
Ciao Valentino
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Re: Una parte di storia

vale ha scritto:Salve a tutti, ho avuto modo di girare nelle opere e trincee della lessinia ma non sono mai riuscito trovarci qualcosa, solo una volta e sulla Marmolada ho trovato una scheggia.
Fosse solo per farci una foto, ma mai niente.
Vicino alla malga Lessinia fino a Castelberto è tutto un trinceramento ancora ben visibile e alcuni lavori sono anche ben tenuti, manca da parte delle istituzioni locali l'interesse storico e conservativo.
Potrebbero ricavarne un percorso didattico e pure culinario visto le specialità  servite nella malga citata.
Ciao Valentino
vedi Valentino i lavori possono essere fatti anche dalle Assoarma, sull' atipiano di Asiago, p.e., lo stanno già  facendo con egregi risultati.
La Max Trid.
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Re: Una parte di storia

Ciao Cavalli, da quanto scrivi mi giunge un sospetto, nella zona citata non mi risulta abbiano combattuto reparti alpini, quindi è venuto a mancare un certo interesse......
Contare sui nostri politici hai voglia.
Forse dovrei vedere se in sede Europea ci sono fondi disponibili per cose di questo tipo, legate magari ad un progetto agroalimentare del tipo la salvaguardia di qualche razza bovina e di qualche specialità  culinaria legata a tale allevamento in alpeggio, smuovendo la classe politica con la carotina di qualche marchio per prodotti locali che danno voti per la poltroncina, in quanto la gente comune dopo le tiritere nei discorsi da campagna elettorale si deve arrangiare e non rompere che loro c'hanno tanto da fare.
Nel caso vi fosse sfuggito non ho nessuna stima della classe politica italiana, indifferentemente dal colore o posizione nel parlamento.
Buona domenica, Valentino :-P
C.le Mazzocco Valentino
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