Avatar utente
230 A
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 909
Iscritto il: mer giu 25, 2003 3:29 pm
Località: Kanton Zug

230 A

230 A (al secolo Massimo Vusio) nasce alle 23 di un piovosissimo 30 aprile 1957 a Trieste; particolare interessante testimone di un certo momento storico, la signora Ida Vusio, in procinto di diventare nonna, donna semplice, ma di forti sentimenti patriottici aveva un gran pensiero che nascessi dopo la mezzanotte (sembra che anche in quei tempi li non esistesse un 31 aprile ...).

Secondo particolare interessante: il 24 maggio 1965, 50nario del cd. "maggio radioso" (Massimo era uno scolaro modello alla scuola "Nazario Sauro") tutti gli scolari di Trieste furono portati con treni speciali al sacrario di Redipuglia per una grande manifestazione pubblica.

Da qui probabilmente è nato il mio interesse per militaria e la storia in generale; indi ho cominciato ad andare in montagna con i miei genitori ed è venuto l'amore pei i monti. A seguito son venuti gli interessi per modellismo, auto, mezzi e sistemi di trasporto, che in varia misura si contemperano con gli interessi "storici", ragion per cui ero capace di farmi in un giorno 600 km con la moto nelle Alpi Carniche e Giulie fotografando la ferrovia Pontebbana, ovvero le postazioni della 1. GM dopo essermi arrampicato per ore su per i sentieri.

"Colpevolmente" (o "civicamente", fate voi) non ho mai fotografato allora le opere degli sbarramenti in Val Fella (ed oggi è pianto e stridor di denti ...).

Nel 1978 decido di rinunciare al rinvio per studio e vengo incorporato, XI sc. 78, nel 1° Btg. f. (mot.) "S. Giusto" ... a Trieste.
Ingolosito da quell'incarico che ora è il mio nick credevo avrei fatto chissà  chè (vita all'aria aperta, esercitazioni e chi più ne ha pià» ne metta).

Invece in quei dodici mesi il mio più grande problema è consistito nel trovar pargheggio abbastanza vicino la caserma e non in casa del diavolo, per il resto era un attendere la libera uscita girando i pollici.
Perchè in quell'anno io non ho fatto, risp. non ci è stato fatto fare nulla (ripeto, nulla, non cose inutili) !

Mi ha consolato leggere la presentazione di 120Fornovo al passo in cui dice che "dovevano essere pronti, ma non si sa bene per cosa" (cito a memoria), non mi sono sentito solo.

Terminata la naja e dopo un ulteriore tentativo (fallito) all'università  inizio finalmente a guadagnarmi da vivere autonomamente come capostazione, dopo di che, nel 1988, ho la possibilità  di andare a lavorare in Svizzera, a Basilea, in una società  di trasporti controllata dalle Ferrovie e, visto quanto succede alle FS credo rimarrò li fino alla pensione.

Nel frattempo, porto avanti i miei interessi di architettura militare moderna, grazie alla fioritura di Internet ed a forum come questo o quello del 52° Alpi anche se il tempo per "andar per fortificazioni" nell'area del Nord-est è fortemente ridotto e la gentil signora non ama al pari mio utilizzare il sabato o la domenica a percorrere la SS 352 del Torre che conduce al Passo Tanamea ovvero la strada comunale Uccea - Resia e via discorrendo o qualunque altra strada con pendenza superiore al 10 % e tasso di curve superiore al 70 % ...

(Per la dantiana legge del contrappasso ADESSO (vent'anni dopo !!!) vado ogni due settimane in "48" a Trieste, venerdì notte in treno giù, domenica pomeriggio in treno su).

Chiedo scusa per questo mio sfogo logorroico, è stato il primo ma sarà  anche l'ultimo.
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"

(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)

Torna a “Mi presento”