Per "btgtolmezzo": capisco la tua "difesa di categoria" ma in questo caso mi sembra ti stia arrampicando sugli specchi. Leggo con piacere che sei un esperto di uniformi, converrai con me che un conto e modificare il materiale di un distintivo, una filettatura, un fregio, o cambiare la foggia delle uniformi adattandole ai tempi e introducendo nuovi materiali, altro conto e stravolgere le tradizioni (quando non ve ne è nessuna necessità ) arrivando addirittura a denominare una forza armata in lingua straniera! Sei un appassionato di storia, quindi meglio di me saprai a quale patrimonio storico e spirituale i nostri reparti possono ispirarsi per l'adozione di nuovi distintivi e denominazioni...senza dover scopiazzare i ranger, i psyops, l'Us-army, ecc.
Per fare vedere come siamo messi, allego un altro esempio di servilismo americanofilo. Questo è un distintivo della 20^ Cp. Bersaglieri, che a quanto pare adesso si chiama "Black Scorpions": evidentemente il motto "semper victores" e le glorie passate dei fanti piumati sono nulla di fronte a questo nuovo nome così altisonante!
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Ultima modifica di Leonardo il dom ago 16, 2009 11:46 am, modificato 1 volta in totale.
btgtolmezzo ha scritto: per l'uniforme mod 41, a mio avviso era orribile niente a che vedere con le splendide uniformi mod 34 che spero sempre di vedere nuovamente in uso un giorno, ovviamente grigio verde! a mio avviso le nostre tradizioni non vengono dimenticate, anzi si continua a tramandarle!
de gustibus, spero anche io che un giorno a voi dell It-Army ridiano le 34 o meglio le mod.40 visto che con quelle si è fatta la guerra e vanno paragonate all '41, con quei bellissimi bragoni sformati al ginocchio con le comode e pratiche fasce mollettiere , fareste un figurone, grigioverdi naturalmente
Concordo sul tramandare le tradizioni, lo fate da Dio, infatti oltre a portare il basco inglese mo' gli fate pure la piega all'americana per essere coerenti
non credo di arrampicarmi sugli specchi! c'è sempre stata nel nostro esercito e anche nel regio esercito la mania di copiare altri eserciti, a volte in meglio a volte in peggio! come c'è sempre stato qualche comandante cp che appena preso il c.do cambia lo stemma anche senza mettere una dicitura in inglese, vedasi i vari distintivi di cp delle truppe alpine! forse nel mio reparto siamo un'eccezzione ma le cp mantengono il loro distintivo storico esposto nei propri androni, nelle drappelle per distinguere le cp durante le cerimonie, e con orgoglio sull'uniforme! poi quando il c.te di cp da l'attenti per presentare la forza noi urliamo il nome della cp che ovviamente deve essere sempre più forte della cp che ci precede! non credo che siamo un isola felice, ci sono molte altre realtà come noi! per quanto riguarda il basco io non ne vedo tanti perchè sono un alpino e quando vedo baschi di qualsiasi colore è come vedere un rivale però il fatto di modellarlo è molto comune nella folgore credo da molti anni, nei lagunari che dicono che fanno l'onda e ogni tanto da qualche fante, carrista ecc che probabilmente ha invidia di certe cose! però non ne ho visti proprio tanti conciati in modi strani. probabilmente penseranno che perchè lo portano così gli americani fa figo e anche operativo, solitamente pensiero degl'imboscati che una volta fuori diventano combattenti!
Mus in pas, leons in vuere (Muli in pace, leoni in guerra)
io invidio poche cose ad alcuni eserciti stranieri e sono materiali in dotazione, armamento fondi monetari che dispongono per migliorare i materiali in dott. , mezzi e quant'altro che serve per migliorare l'efficenza del soldato! però ripeto qualcuno purtroppo guarda altro, magari uno in tutta una cp che rovina tutto ad esempio! poi ci sono dei trattati internazionali sopra di noi che impongono l'uso di certe sigle che noi magari non siamo nemmeno a conoscenza, al c.do julia ogni ufficio ha la dicitura in italiano ed inglese vista la presenza di personale sloveno ed ungherese e fino a qualche anno fa anche britannico! la sigla che identifica il grado, ad esempio or4, è una standardizazione a livello nato e serve a distinguere in base al grado il personale nelle liste e documenti o se richiesto di presentarsi ad un militare straniero è più facile da capire, visto che esistono qualifiche che non tutti usano! però poi il militare mantiene il proprio distintivo di grado in uso nel proprio esercito! altra cosa già io che ho una certa conoscenza in campo uniformologico faccio fatica a ricordare i vari gradi stranieri, figuriamoci un soldato medio di qualsiasi esercito! comunque ultimamente ho notato nuovamente l'interesse nella storia e nelle tradizioni al mio reparto, molti tra le nuove leve vengono a chiedermi notizie e anche qualche c.te di cp mi chiede un inquadramento storico da leggere dopo una marcia su cime note per le battaglie avvenute! piccoli passi che porteranno lontano!
Mus in pas, leons in vuere (Muli in pace, leoni in guerra)
Leonardo ha scritto:Per "btgtolmezzo": capisco la tua "difesa di categoria" ma in questo caso mi sembra ti stia arrampicando sugli specchi. Leggo con piacere che sei un esperto di uniformi, converrai con me che un conto e modificare il materiale di un distintivo, una filettatura, un fregio, o cambiare la foggia delle uniformi adattandole ai tempi e introducendo nuovi materiali, altro conto e stravolgere le tradizioni (quando non ve ne è nessuna necessità ) arrivando addirittura a denominare una forza armata in lingua straniera! Sei un appassionato di storia, quindi meglio di me saprai a quale patrimonio storico e spirituale i nostri reparti possono ispirarsi per l'adozione di nuovi distintivi e denominazioni...senza dover scopiazzare i ranger, i psyops, l'Us-army, ecc.
Per fare vedere come siamo messi, allego un altro esempio di servilismo americanofilo. Questo è un distintivo della 20^ Cp. Bersaglieri, che a quanto pare adesso si chiama "Black Scorpions": evidentemente il motto "semper victores" e le glorie passate dei fanti piumati sono nulla di fronte a questo nuovo nome così altisonante!
Aggiungo il già più volte menzionato, orribile "Mai strack".
Ogni volta che ci penso mi viene l'acidità di stomaco.
C.le Lorenzo
7°/92 | 51 mortaista, addetto al tiro/tavolettista | 167^ Cp. Mortai "La Signora" | Battaglione Pieve di Cadore | 12° Reggimento Alpini | Brigata Cadore
btgtolmezzo ha scritto:c'è sempre stato qualche comandante cp che appena preso il c.do cambia lo stemma anche senza mettere una dicitura in inglese
Cambiare mantenendo la tradizione è diverso dal cambiare scimmiottando qualcun'altro.
Il distintivo della 167^ cp. mortai è stato cambiato due volte rispetto all'originale, ma, tralasciando i risultati estetici che possono piacere o meno, le caratteristiche grafiche sono rimaste quelle del tradizionale ambito alpino, non è stato scimmiottato qualcun'altro.
Ultima modifica di Lorenzo il dom ago 16, 2009 5:48 pm, modificato 1 volta in totale.
C.le Lorenzo
7°/92 | 51 mortaista, addetto al tiro/tavolettista | 167^ Cp. Mortai "La Signora" | Battaglione Pieve di Cadore | 12° Reggimento Alpini | Brigata Cadore
Come molti sanno io sono praticamente nato e cresciuto in caserma, quindi ora come ora sono 54 anni che "vivo" nell'ambiente militare (nel quale ho moltissimi amici tuttora in servizio) e quindi di cose ne ho viste parecchie a cui aggiungerei il fatto che da 40 anni mi interesso di "cose" militari soprattutto italiane e da 30 colleziono distintivi, mostrine, scudetti e fregi.
Non sarò il massimo esperto in materia (c'è sempre da imparare) ma sono in grado di mettere i puntini sulle "i" a molti professori e studiosi che vanno per la maggiore.
Ebbene dopo questa autocelebrazione, direi che non voler vedere la deriva che da anni "corrode" le tradizioni vere e storiche dei nostri reparti mi sembra non voler vedere il problema che invece esiste.
Non portiamo l'esempio dei reparti come quelli alpini che possono da sempre vantare dalla loro una maggiore coesione e spirito di corpo ma dobbiamo guardare il fatto in modo generale ed estensivo.
Per quanto riguarda l'evoluzione delle uniformi certo che storicamente ci sono stati cambiamenti anche mal digeriti ma negli ultimi anni si è andati di peggio in peggio.
Negli anni 50 e 60 c'erano fior di Ufficiali e Sottufficiali in servizio che al massimo avevano due, tre file di nastrini (peraltro dove sovente spiccava molto azzurro) ed era gente che aveva fatto la guerra anche per cinque anni, oggi vediamo strisciate su strisciate colorate per ogni "uscita" o "corso" fatto. Francamente mi sembra eccessivo ... che vogliamo ricorrere gli americani in tutto e per tutto?
Proliferano i distintivi ricordi per le missioni all'estero (a me può andare anche bene visto che li metto in collezione) e contemporaneamente concediamo anche la medaglia commemorativa, francamente due riconoscimenti per la stessa cosa mi sembra non abbiano senso.
Chi aveva fatto la guerra al massimo portava due nastrini (campagna 1940-43 e campagna 1943-45) con sovraimpressa una stellina pro ogni anno di effettiva presenza in zona di guerra.
Il basco nero è stata una improvvida invenzione dell'inizio degli anni 80, prima di allora lo portavano solo e giustamente le truppe corazzate, gli altri lo portavano kaki.
Anzi fino agli anni 60 il basco kaki era prerogativa solo ed unicamente della divisione Folgore in virtù delle sue origini paracadutiste (divisione Nembo).
Il tanto celebrato basco rosso dei paracadutisti in fin dei conti è stato adottato solo nel 1968 per una standardizzazione a livello NATO del colore originario dei parà inglesi.
Per quanto riguarda i distintivi, avendone oltre 4.000 in collezione di questo dopoguerra, penso di aver visto tutto e di tutto e di quegli attuali è meglio non parlare, certo gli alpini si salvano avendo conservato gli emblemi tradizionali ma altrove è stato spesso guardato ad esempi stranieri od a cose comunque orribili.
Ciò non toglie che a suo tempo alcune batterie da montagna abbiano preso a prestito la pantera rosa ed Obelix.
E per il basco all'americana portato da lagunari e paracadutisti, è ovvio che poi la colpa sia dei comandanti che per primi lo portano così o comunque lo tollerano ............. nessuno che si sia mai chiesto (anche se sul regolamento c'è scritto) come mai lo spazio per il fregio è sul lato sinistro e come mai se ti metti il fregio davanti la gala non è più esattamente dietro ma spostata verso sinistra!
salve
io sono solo un appassionato di storia
ed è mia opinione che prendere a esempio i militari americani e i loro reparti
non sia proprio una bella trovata visto la loro storia
ps
nel 1990 i ranger venivano ad addestrarsi con noi alpini per imparare
riguardo il motto mai strack, secondo me è stato un errore dovuto ad una poca conoscenza della propria lingua dialetto, friulano e veneto, e non più corretto visto che strack non è una parola inglese! per le strisciate colorate che ornano le nostre uniformi non sono nuovi arrivi nel nostro esercito e con un breve elenco vi faccio qualche esempio!
medaglia sarda della guerra di crimea 1855-1856
medaglia commemorativa della liberazione della sicilia 1860
medaglia della guerra per l'indipendenza e unità d'italia 1848-1870
medaglia delle campagne d'africa 1882-1935
medaglia della guerra italo austriaca 1915-1918
medaglia ricordo unità d'italia 1848-1918
medaglia commemorativa della marcia su roma 1922
medaglia delle operazioni militari in africa orientale 1935-1936
medaglia della campagna di spagna 1936-1939
medaglia della spedizione in albania 1939
Mus in pas, leons in vuere (Muli in pace, leoni in guerra)
queste sono alcune medaglie commemorative simili alle medaglie commemorative delle missioni. quindi mettiamo caso di un soldato arruolato nel 1900 e che poi è transitato nei sottufficiali e offertosi volontario a tutte le campagne dell'epoca avrebbe una bella serie di nastrini colorati come noi! per i brevetti trasformati in nastrini, non ho mai avuto una risposta sul perchè anche se una mezza idea c'è l'ho! nel passato alcuni distintivi delle truppe alpine erano stati cambiati con altri che assomigliavano a distintivi stranieri, anche qui alcuni esempi!
distintivo della 76^cp. del cividale che ricorda il simbolo della cavalleria americana
pl. alp. par. della tridentina poi ripreso dal monte cervino molto simile al brevetto francese
cp. controcarri tridentina che ricorda il distintivo conferito ai carristi tedeschi
il distintivo del btg.saluzzo uguale al dist del gebirgsscutzenreg 1 austriaco
pl. alp. par. della taurinense con gladio alato simile al fregio dei sas britannici
cp. controcarri orobica molto simile ai distintivi tedeschi della sec. guerra mond.
pl. esploratori della scuola militare alpina che riportava la dicitura scout platoon
tutti distintivi datati che mostrano che non siamo nuovi a certe uscite.
Mus in pas, leons in vuere (Muli in pace, leoni in guerra)
Il distintivo della cp. controcarri Tridentina (2° tipo) è una derivazione di un distintivo dei paracadutisti della R.S.I., quello del plotone alpini paracadutisti della Taurinense è una copia piuttosto del distintivo di un reggimento paracadutisti delle Truppe di Marina francesi (ex Truppe Coloniali).
Il discorso dei nastrini è indifendibile, non si tratta di fare elenchi di quali erano le commemorative un tempo e quali sono ora (la differenza mi sembra talmente evidente) quanto è sufficiente fare dei paragoni, ad esempio prendete una foto di un Ufficiale molto conosciuto quale la M.O.V.M. Gen. Franco Magnani: tre file e mezzo di nastrini, tenendo conto che più della metà sono nastrini "azzurri" (1 MOVM, 1 MAVM, 2 CG E 5 CM).
Io invece elenchi non ne faccio, chi vuole vada sul sito dell'Esercito e vedrà quali sono i nastrini oggi in vigore e ne tragga le proprie conclusioni. Ad esempio quanti nastrini per interventi per pubbliche calamità ? Mio padre in un'intera carriera da Sottufficiale (la maggior parte passata alla frontiera orientale in uno dei migliori reggimenti del nostro Esercito) di interventi così ne fece molti (Vajont compreso) ed all'epoca il riconoscimento fu alla Bandiera del reggimento.
E chi fu impegnato nelle operazioni contro il terrorismo in Alto Adige come mai non ha ricevuto riconoscimento alcuno?
E ritorno a quanto detto sopra, come mai medaglie commemorative e distintivo ricordo per le stesse missioni all'estero?
Non mi pare proprio che si possa esaurire l'argomento con il dire "si faceva così anche prima" perchè un esame approfondito ed analitico non porta a questa conclusione.
non sono per niente d'accordo su quanto detto! forse il motivo perchè non venivano coniate medaglie per le calamità naturali o per le operazioni in alto adige era legato al periodo storico molto difficile dove lo stato faceva poco per esaltare lo spirito delle forze armate forze armate, dal fatto che comunque non erano visti di buon occhio dalla popolazione, già il fatto che la parata del 2 giugno non veniva più fatta da molti anni dice molto! questa comunque è una mia oppinione, e non credo nemmeno che sfoggiare le medaglie o i nastrini delle varie missioni calamità naturali ecc ecc sia negativo! negative invece trovo certe critiche verso la nostra istituzione senza fondamenta che ogni tanto sento!
per il distintivi delle missioni, non conosco il motivo di un entrata in uso visto che il mio interesse in campo uniformologico si ferma al secondo conflitto mondiale, però vedrò d'informarmi al più presto!
Mus in pas, leons in vuere (Muli in pace, leoni in guerra)
"btgtolmezzo" sono contento di quanto fai per sensibilizzare i tuoi commilitoni e addirittura gli ufficiali, ma proprio perchè sei un appassionato di storia non riesco a capire questa tua difesa ad oltranza delle denominazioni esterofile e adesso anche delle medaglie elargite a piene mani.
io difendo ad oltranza per un semplice motivo, perchè ci credo in quello che faccio, come voi difendete quello in cui credete! queste medaglie, che poi sono dette commemorative sono guadagnate con molti sacrifici, e sono portate con orgoglio! quindi è pienamente normale che poi non mi va tanto a genio che qualcuno possa criticare tutto questo! poi non capisco che fastidio possa dare se un soldato ha la divisa con diversi nastrini, invece di criticare domandategli cosa faceva in missione e poi forse potete fare una critica! e per finire il discorso medaglie faccio notare che detterminate medaglie già esistevano in passato e mi sento dire che mi arrampico sugli specchi ecc ecc! qualsiasi cosa noi facciamo non va mai bene, e vorrei proprio capire il perchè, e mai possibile che sia tutto sbagliato! non credo!
Mus in pas, leons in vuere (Muli in pace, leoni in guerra)
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qualsiasi cosa noi facciamo non va mai bene, e vorrei proprio capire il perchè, e mai possibile che sia tutto sbagliato! non credo!
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Su questo punto , per me, btgtolmezzo ha perfettamente ragione!
Mi sembra che, mentre noi dibattiamo, lui almeno fa.
Potrebbe fare di più, forse, ma noi che facciamo?