Mi sia permesso di ricordare su queste pagine la memoria dell' Autiere Guglielmo Olivotto, classe 1912, di Nervesa della Battaglia, catturato in Tunisia il 5/43.
Prigioniero collaboratore presso Ft Lawton WA, il 14 .8.44 ci fu la caccia all'italiano da parte di soldati di colore ubriachi. Diversi Italiani e soldati US che cercavano di proteggere gli Italiani finirono in ospedale, anche in gravissime condizioni. Olivotto, una volta ristabilito l'ordine, mancava all'appello, testimoni oculari lo videro essere trascinato via da quattro soldati di colore, letteralmente per i piedi e le braccia. Venne scoperto il giorno dopo, impiccato ad una fune del percorso di guerra, in pratica il linciaggio tipico alla razzista in voga da queste parti tempo fa.
Olivotto e' l'unico Italiano nel Cimitero di Guerra di FtLawton, quanto prima la Cp Pionieri Tridentina, visitera' la tomba e lascera' un Tricolore e dei fiori sulla lapide.
Saluti Alpini dall'OK ed un Ricordo per l'Autiere Olivotto.
ci furono delle enormi manchevolezze, di primo a FtLawton vi era una compagnia MP in transito per il Pacifico ( a meno di 1 km ) che non fu' mai messa in allarme per ristabilire l'ordine. Il comando del campo cerco' di affossare la cosa, la mattina del 15.8 era gia' in atto la rimozione di macerie varie ed il lavaggio dei pavimenti macchiati di sangue. Lo SM dell'US Army, una settimana dopo arrivo' al punto tale da inviare un proprio Generale di Divisione per fare chiarezza sulla cosa: il comandante del campo venne rimosso, ma ormai era troppo tardi. Fu impossibile trovare gli autori materiali del linciaggio, 24 soldati di colore vennero condannati da un tribunale militare a varie pene, la massima 20 anni e la perdita della pensione militare di guerra.
Due anni fa', i soldati superstiti autori della rivolta/linciaggio sono stati graziati in grande pompa anche con interviste televisive ed appalusi vari dei politici di turno, con il pagamento arretrato della pensione di guerra e la cancellazione del reato.
Soldato Guglielmo Olivotto, classe 1911, distretto militare di Treviso, deceduto il 15 agosto 1944 a Ft Lawton, Seattle WA,USA.
Questo e' cio' che rimane negli archivi militari del Soldato Olivotto. Uno dei tanti eroi sconosciuti e senza medaglia, dimenticato dal tempo e dall'Italia. Olivotto, non solo era un soldato, ma come tanti di noi Italiani, residenti all'estero, un emigrante.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale si trovava a Parigi, dove era emigrato per lavoro. Al rientro in Italia fu' subito richiamato e trasferito sul fronte africano. Dopo la resa in Tunisia nel 5/1943, fu' testimone della brutalita' delle truppe coloniali francesi nei confronti degli Italiani. Trasferito negli USA come prigioniero di guerra, dopo il tragico 8 settembre 1943, accetta di essere inquadrato con altri Italiani, nella 28th Italian Service Unit della US Army ( un reparto logistico composto di Italiani ex prigionieri)inquadrato da ufficiali Italiani.
Il 14 agosto 1944 la 28th ISU si trovava a Ft Lawton, presso Seattle WA. Verso le 22.00 soldati di colore USA hanno uno scontro verbale con Italiani al rientro della libera uscita. Verso le 23.00, circa 200 soldati di colore USA danno l'assalto alle baracche 709-713 che sono in pratica le camerate degli Italiani. Ne esce una mattanza unica, con feriti anche gravissimi, si colpisce principalmente la testa e d il basso ventre. Il soldato Olivotto salta da una finestra e viene subito preso, e trascinato via letteralmente per mani e piedi. Verso le 05.00 il corpo esanime di Olivotto viene scoperto, appeso ad una fune del percorso di guerra: linciato ed impiccato come negli scontri razziali. L'autopsia purtroppo ingrandisce la tragedia, l'agonia della morte e' durata circa un ora.
Inspiegabilmente ci fu' un ritardo di circa 45 minuti per l'arrivo della Military Police, i responsabili materiali del delitto non vennero mai identificati, il comandante di Ft Lawton rimosso dall'incarico. I sopravvissuti dei 28 soldati di colore USA trovato colpevoli degli scontri sono stati graziati alcuni anni fa' "per non aver commesso il fatto".
Il 21 luglio 2012, l'Italia che vive all'estero, si e' ricordata di Olivotto. Un Alpino in congedo, fa' il viaggio dall'Oklahoma a Seattle, e visita la tomba, che si trova presso il cimitero militare di Ft Lawton, oggi parco cittadino conosciuto come Discovery Park.
La tristezza della tomba e' unica, sembra quasi di sentire il pianto di Olivotto per dover morire in quella maniera, e di essere cosi' lontano dall'Italia. Per un giorno, la solitudine del Caduto ha avuto una parentesi . Sul posto annodata al recinto una bandiera tricolore, dono della Sig.ra Erriquez di Spinazzola di Bari ( sorella del Caduto Francesco Erriquez, riesumato il 6/2011 ), sulla tomba dei fiori in Tricolore ed una bandierina, dono della Sig.ra Gina Paveglio, una friulana di New York. E per un giorno, il Caduto ha portato il Cappello Alpino. Per un caso del destino, la tomba americana piu' vicina ad Olivotto, e' di uno dei tanti emigranti Italiani arruolati nell'US Army, Luca Santagopito, deceduto nel 1908.
Per il Soldato Olivotto non ci sono medaglie o monumenti, ma il saluto e l'abbraccio spontaneo, genuino dell'Italia all'estero, e degli Alpini di New York, per noi e' un Eroe, come lo e' il Soldier Santagopito.
Saluti Alpini dall'Oklahoma
Allegati
La toma di Olivotto si trova all'estremo limite destro, circondata dalla recinzione.
dovevano finire al muro quei cosidetti portatri di civiltà che brutalizzaro degli inermi prigionieri!
non finiro mai di ringraziarti per la tua meritevole opera verso i nostri soldati colà sepolti.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni
(riciclato NATO)
Memento Audere Semper