Nucleare all'italiana...

[Hellis]

..e via! dopo una lotta senza quartiere fra favorevoli e contrari, dopo milleunadisquisizioni fra persone che bene o male hanno una idea strampalata di come giri una centrale nucleare, dopo levate di scudi, insulti e sputacchi fra le bande politiche che ci rappresentano... non abbiamo gli sghèi. . Poi vediamo per il ponte sullo stretto, e quello da Casoria a Porto Rotondo...

Speriamo che il Sergent Pepper della cirenaica lasci qualche divisa qui in Italia...

[ziode]

hellis,
cercare di salire su un treno che è già  passato è un bel problema; al tempo del referendum (cui orgogliosamente posso dire di aver votato a favore del mantenimento delle centrali -anche se i quesiti in realtà  non obbligavano ad uscire dal nucleare, ma Martelli voleva farsi una verginità  coi verdi di allora) avevamo qualche impresa che lavorava nel settore - anche se con licenze e supervisioni statunitensi - ma ormai quelli che operavano sul nucleare sono quasi tutti in pensione. Non solo questione di soldi (anche se sono molto importanti)

[Hellis]

Già  Ziode.
Il problema un pò lo conosco, e l'ho visto da vicino. Anche se al tempo del referendum ancora non votavo.
Ma al di là  di nucleare si e nucleare no, sui principali giornali di oggi ci sono dichiarazioni di Tremonti ed altri esponenti di Governo, che buttano tutto ciò che hanno sostenuto fino alla settimana scorsa, alle ortiche. Per mancanza di fondi.
Ma allora a cosa è servito tutto 'sto grand dibattito 'fittizio'? ce n'era bisogno?

[ziode]

Hellis,
mi sa che se continuiamo la buttiamo in politica , e poichè sono nuovo di questo forum non so bene se è il caso di continuare.

[Hellis]

Hellis,
mi sa che se continuiamo la buttiamo in politica , e poichè sono nuovo di questo forum non so bene se è il caso di continuare.

Mah guarda. Ai bei tempi qui abbiamo fatto vedere i sorci verdi ad Ax, il massaforum.
Virtualmente parlando, partivano certe sleppe... però, per fortuna o perchè siamo in un forum di Alpini, non è mai venuto a mancare il rispetto, nonostate le prese per il culo feroci, e si è sempre superato il tutto con l'intelligenza.
Quindi.
Se mai dovesse finire in politica, e si dovesse battibeccare, credo che di sicuro se ne potrebbe trarre qualche giovamento.
Insomma apriamo un pò le finestre, e cambiamo un pò quest'aria da circolo del the.
Non ti nascono che i miei ultimi due 3d, ivi compreso il presente, vorrebbero essere 'un'esca' per intavolare qualche discussione più accorata (in barba alle gastriti del massa forum).
Ecco l'unica cosa devi chiarire bene in quale trincea di vai a mettere.

[Claudio Zanetti]

Scusate s'è mi intrometto ma al epoca dei referendum ero un no convinto un po per l'età  un po per ignoranza in materia comunque sbagliai e sono convinto perchè attualmente la strada da percorrere e quella li,Francia,Svizzera ,Austria,Slovenia,c'e le hanno costruite a un tiro di schioppo da casa nostra.quanto alla politica lasciamo perdere, se tutti politici facessero quello che promettono saremo noi la Svizzera d'Europa.
Per la cronaca oggi il greggio e a 70€ al Barile con tendeza al rincaro.E vai cosi.
ciao

[ziode]

Già  Ziode.
Il problema un pò lo conosco, e l'ho visto da vicino. Anche se al tempo del referendum ancora non votavo.
Ma al di là  di nucleare si e nucleare no, sui principali giornali di oggi ci sono dichiarazioni di Tremonti ed altri esponenti di Governo, che buttano tutto ciò che hanno sostenuto fino alla settimana scorsa, alle ortiche. Per mancanza di fondi.
Ma allora a cosa è servito tutto 'sto grand dibattito 'fittizio'? ce n'era bisogno?

Visto che mi hai chiesto in quale trincea stare, ti dico che in questo caso starei in quella per cui occorrerebbe usare il nucleare, anche se la situazione è secondo me molto diversa da allora.
Per tornare alla tua domanda di tutto sto grande dibattito mi sembra che come in tanti altri casi c'è la "politica annuncio" tanto cara al signor B. Annunciamo qualcosa, la gente si appassiona al dibattito che segue all'annuncio, poi diciamo che non siamo stati capiti da quei cattivoni dell'opposizione: e così tutti noi dimentichiamo di parlare delle cose reali che interessano veramente tutti (stipendi, pensioni, sanità , giovani senza lavoro, senza ideali e chi più ne ha più ne metta)

[Hellis]

Mah un pò col 'nucleare' ci ho lavorato e ci sto lavorando... Da tecnico, non credo che 'la soluzione' da intraprendere ora sia la fissione, una tecnologia che si sta avviando a grandi passi verso la scadenza e che comunque non ci affranca dalla dipendenza energetica (se non in piccola parte).
Io sono per la fusione. Da Iter a Ignitor, vedremo chi avrà  la meglio: ho sentito vari fisici e c'è chi fa il tifo per l'uno e chi per l'altro. Forse, oggi come oggi, darei qualche chance in più all'Ignitor di Bruno Coppi (emigrato negli USA, tanto per cambiare).

[ziode]

vedo che ne sai più di me, e probabilmente hai ragione; però mi pare che era Rubbia a dire che nel 2010 la fusione sarebbe divenuta possibile su scala industriale. Siamo ancora distanti mi sembra, e nel frattempo cosa si fa ?

[Hellis]

vedo che ne sai più di me, e probabilmente hai ragione; però mi pare che era Rubbia a dire che nel 2010 la fusione sarebbe divenuta possibile su scala industriale. Siamo ancora distanti mi sembra, e nel frattempo cosa si fa ?

Non siamo poi così distanti.
I problemi e le incognite sono ancora tante.
Però per fortuna ci sono baldi giovani pronti e intraprendenti

Rubbia è stato parecchio polemico con ITER. Specifico e chiarisco.
Iter è un consorzio mondiale, il cui acronimo significa International Thermonuclear Experimental Reactor, in cui figurano UE, Russia, Canada, Giappone, India, Cina, Usa e forse Australia, che si propone (i lavori sono iniziati nei primi anni 90 o forse prima) di costruire un reattore nucleare a fusione a confinamento inerziale.
Intendiamoci. La fusione nucleare già  si ottiene sulla terra, però a fronte di un enorme dispendio di energia, e solo per un minuto circa.
Iter dovrebbe essere il primo reattore sperimentale che, una volta avviato, sarà  in grado di mantenersi. L'interruttore dovrebbe girare verso il 2018 circa.

Un progetto di tale portata ha finito per assorbire una grandissima percentuale dei fondi destinati alla ricerca energetica.

La polemica di Rubbia sta proprio in questo, ovvero sostiene (credo a ragione) che ITER stia uccidendo nella culla altre idee in tema di fusione nucleare.
Ad esempio il promettente Ignitor.
Ignitor e ITER sono agli antipodi come concezione del tokamak; il primo punta sulla forza di una grande massa critica che, raggiunto il punto di fusione, è talmente grande da automantenersi. Invece Ignitor punta su una massa relativamente piccola, che richiede molta meno energia per essere avviata, ed essendo piccola può essere 'corretta e mantenuta' anche con 'ignezioni' esterne.
Quindi sostanzialmente differiscono sul tipo di confinamento: uno inerziale e l'altro magnetico
Ho scritto molte approssimazione e magari qualche inesattezza, ma giusto giusto per fare due chiacchere allo spaccio.

Per arrivare alla scala industriale dovremo aspettare DEMO. Che verrà  dopo di Iter.
Ignitor potrebbe bruciare Iter.


Ovviamente, nel nucleare all'italiana, non si prevede nessun investimento in queste nuove tecnologie. E' un pò come se oggi aprissimo una casa automobilistica e ci mettessimo a progettare un avveniristico motore a carburatore.

[oklahoma]

Quesito interessante! Pure io ho lavorato per molti anni nel campo di ricerca (ma sopratutto di gestione e mantenimento della strumentazione) prima nell'acciaio ,poi nel petrolio ed ho concluso con il medicale ed ambientale .
Naturalmente a suo tempo ho votato a favore del nucleare , convinto allora (come oggi !) che i verdi sono fuori di testa .
Le mie convinzioni sono che , la ricerca nel campo del nucleare sia ben oltre di quello che vogliono farci vedere .
Le grandi potenze nucleari, non possono ,dopo 60 anni essere a livello di Corea e company .
Vedremo lo sviluppo nel futuro (non immediato ). Sono convinto che se il mondo non avesse più la disponibilità  del petrolio a prezzi irrisori, le nostre automobili viaggerebbero con una pila atomica grande come l'accumulatore ,prendiamo ad esempio un telefonino e meditiamo un poco .

[alex2000]

Le mie convinzioni sono che , la ricerca nel campo del nucleare sia ben oltre di quello che vogliono farci vedere .
Le grandi potenze nucleari, non possono ,dopo 60 anni essere a livello di Corea e company .
Vedremo lo sviluppo nel futuro (non immediato ). Sono convinto che se il mondo non avesse più la disponibilità  del petrolio a prezzi irrisori, le nostre automobili viaggerebbero con una pila atomica grande come l'accumulatore ,prendiamo ad esempio un telefonino e meditiamo un poco .

Caro Oklahoma hai detto una cosa "sacrosanta"! Infatti anch'io sono del parere che l'informazione circa i progressi scientifici in fatto di approvvigionamento energetico sia efficacemente censurata da parte delle "Lobbies" dei Petrolieri e Produttori di petrolio che vogliono sfruttare il più a lungo possibile il potere Economico/Politico dato loro dal cosiddetto "Oro Nero"!
Chissà  quante scoperte vengono "insabbiate" per far continuare l' "Impero del Petrolio" ancora per anni! Vi ricordate qualche anno fa il caso della "Fusione Fredda"? Forse era solo una "bufala balneare", ma inspiegabilmente nessuno ne ha più parlato nè in senso positivo nè in quello negativo ...e questo mi sembra un po' sospetto! Pensate un po' se la cosa fosse stata vera, il petrolio verrebbe usato solo per produrre lubrificanti e qualche tipo di plastica e lo strapotere dei petrolieri (...che oggi ci impongono il prezzo della benzina a €1.2 al litro) sparirebbe come neve sotto il Sole di Agosto!
Purtroppo l' "andazzo" attuale è destinato a protrarsi ancora per parecchio tempo (più o meno fino a quando il petrolio non finirà ) dopo di che si potrà  parlare di tecnologie alternative, ma forse solo i nostri "pronipoti" potranno vedere quel giorno!

Ciao

Alex da Livorno

[Hellis]

Mah non è proprio così lineare, la cosa. Ad esempio sulla fusione fredda, posso dirti che a quel tempo i più scettici erano 'quelli della fusione calda'.
Poi sai la scienza non è un dogma, e si ha l'onere della prova.