per wintergreen
URKA, è un megaelenco! Complimenti per la completezza ...
Invio le informazioni che ti posso dare, spero per toglierti alcuni dubbi.
per jolly46
Dal terrazzo del ns. distaccamento (ebbene si, avevamo anche quello - a proposito le voci dicevano che prima di essere della f. arr. era una casermetta della Guardia di finanza) si notava sulla montagna oltre Iudrio un distaccamento di yugoslavi (col binocolo se ne vedeva bene la bandiera). La chiusa di Vencò da una delle postazioni P si vedeva perfettamente. Oltre la ns. opera, ad est verso Gorizia, penso operasse il 53° Umbria.
Scusa, ma non lo so: chi erano i "graniciari"?
===============================================
Ecco uno stralcio dal cartoncino, in mio possesso, della sintesi storica del 120° Fornovo, del quale ho fatto parte:
1976
1 ottobre, sulla base dei quadri e dei fanti del 3°/52° rgt. f. Arr. "Alpi", viene costituito il 120° btg. f. Arr. "Fornovo", che eredita dal glorioso 120° "Emilia" la Bandiera, le tradizioni, il motto, le mostrine ma non il nome, che è già stato attribuito ad altra unità in vita (155° gr. a.). Il nome "Fornovo" è stato scelto per ricordarne le origini emiliane, con il nome di una località di importanza storica, per la famosa battaglia ivi combattuta nel 1495 contro i francesi di re Carlo VIII. Sede viene definita Ipplis di Premariacco (caserma Nadalutti), con un distaccamento a Purgessimo (caserma Vescovo) e viene inquadrato nella Brigata meccanizzata "Isonzo" (con sede a Cividale del Friuli).
Sulla divisa portavamo lo stemma della Brigata, che era lo scudo della Div. Mantova (l'aquila gialla su sfondo rosso) sormontato dalla scritta nera su sfondo bianco "B. MEC. ISONZO". Ovviamente, non vestivamo la cravatta rossa (tradizione di origine garibaldina per il 52°). Avevamo il basco nero con lo stemma della fanteria.
Sono poi sicuro che il 52° Alpi restò inquadrato, come già era, nella Div. Mantova (sulla divisa portavano lo stemma di cui sopra senza alcuna scritta).
Il 73° Lombardia (non ne sono sicuro però ...) era Div. Mantova e sicuramente portava la cravatta azzurra (una domanda per chi mi può rispondere ... perchè il 73° Lombardia aveva questa tradizione?).
Sul 74° Pontida non so nulla.
Il 33° Ardenza, il 53° Umbria e il 63° Cagliari erano inquadrati, secondo me, nella Div. Folgore (scudo con saetta gialla su sfondo rosso). Sicuramente, avevano il basco nero con lo stemma della div. Folgore.
I miei contatti con loro risalgono solo in occasione:
del mio giuramento al 7° f. Cuneo alla caserma Berghinz ad Udine, dove oltre alla ns. Cp. ne arrivò un'altra dal distaccamento di Ialmicco con un fregio al basco diverso (seppi dopo che erano della Folgore);
di un altro giuramento solenne sempre al 7° Cuneo, dove venni inquadrato in una Cp. di formazione del 120°, presenti tutti i btg. di f. arr. allora operativi con altrettante Cp. di formazione (33, 52, 53, 63, 73 e 120) e li sentii gridare "Folgore" all'attenti a ... passando davanti al palco delle autorità .
Per finire, molte "tradizioni cameratesche" del 120°, all'epoca della mia naja, erano ancora uguali a quelle del 52° (ovvio, in pratica sino al 1976 Ipplis era un distaccamento della sede di Tarcento ... tipo definizioni delle reclute o modi di dire).

Volevo andare al lago, ma il tempo a Vr è coperto.