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cavalli
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Luigi ha scritto:Andrea, un solo appunto sulla tua ultima osservazione.
Nessun paese era pronto, nel 1914, per una guerra di lunga durata. Si pensava che tutto si sarebbe risolto per l'autunno, e quando ciò non avvenne tutti dovettero improvvisare dal nulla la mobilitazione totale.

Ora, anche senza l'Italia si arrivò ad un passo dalla vittoria degli Imperi Centrali (e ancora adesso si discute se non vi si arrivò per la resistenza francese, o solo per la rassegnazione precipitosa dei tedeschi a riconoscere il loro fallimento). Ricordo, solo come esempio, che il governo francese era già  stato trasferito a Bordeaux.

E una volta sconfitta la Francia, all'Inghilterra sarebbe rimasta solo la Royal Navy, posta di fronte - a differenza di quanto sarà  25 anni dopo - ad un avversario temibile e costruito al solo scopo di annientarla.
Mandi.
Luigi

P.S.: mi sembra però che nessuno ci proibì di tenere Valona. Semplicemente, ci cacciarono :?
caro Luigi siamo al termine della nostra amichevole discussione e permettimi alcune considerazioni finali:
- effettivamente ci fu un grosso errore di valutazione sulla durata del conflitto, strano che lo stato maggiore imperiale germanico, ben noto per la sua efficenza, sia caduto in un simile sbaglio;
- certamente gli imperi centrali arrivarono ad un passo dalla vittoria, a mio parere il loro crollo, non fu determinato da una sconfitta sul campo, bensì dal disfacimento del fronte interno e dalla scarsità  di materie prime necessarie per alimentare le truppe e dalla mancanza di cibo per tutti, militari e civili, dunque la strategia albionica del blocco funzionò alla grande!.
- in quanto alla prevedibile battaglia marittima non posso dare alcun parere in quanto sono completamente ignorante in materia.
- in merito alla vicenda Albania e Valona in particolare, le colpe si possono ascrivere alle indecisioni del governo, dalla mancanza di risorse, dalle palle quadre degli albanesi che proprio non ci volevano;
- in conclusione anche se le guarra è stata vinta la nazione ne uscì con le ossa rotte, economicamente parlando, con una classe politica di basso profilo incapace di gestire il ritorno allo stato di pace, con la popolazione alle prese con molteplici problemi di vita, il tutto alla fine spianò la strada al movimento fascista ........e la storia continua
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

cavalli ha scritto:- effettivamente ci fu un grosso errore di valutazione sulla durata del conflitto, strano che lo stato maggiore imperiale germanico, ben noto per la sua efficenza, sia caduto in un simile sbaglio;
Il piano prevedeva un primo attacco sul fronte francese attraverso il Belgio e successivamente occuparsi dei russi, ma la resistenza dei belgi e l'imprevista rapida mobilitazione dei russi fecero fallire il piano Schlieffen.

cavalli ha scritto:- certamente gli imperi centrali arrivarono ad un passo dalla vittoria, a mio parere il loro crollo, non fu determinato da una sconfitta sul campo, bensì dal disfacimento del fronte interno e dalla scarsità  di materie prime necessarie per alimentare le truppe e dalla mancanza di cibo per tutti, militari e civili, dunque la strategia albionica del blocco funzionò alla grande!.
Il crollo fu dovuto al cedimento dell'esercito austro-ungarico e a quel punto la Germania non aveva più riserve per coprire il fronte meridionale.
Comunque il crollo austriaco anticipò la sconfitta tedesca diventata ormai inevitabile.
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Leonardo ha scritto:Parere personale: non mi ha entusiasmato molto la cerimonia organizzata dall'ANA il 3 novembre. Al monumento del mio paese eravamo una ventina di alpini e basta, il "cerimoniale", se così lo vogliamo chiamare, è stato pressochè improvvisato, tanto che a un certo punto un vecio alpino ha chiesto ad alta voce "ma non diciamo neanche un requiem?".
L'aver scelto il lunedì come data di sicuro non ha favorito la partecipazione popolare, ed anzi ha influito (ahimè negativamente) anche sulla tradizionale cerimonia combattentistica della domenica successiva, dove molti del gruppo alpini mancavano avendo già  fatto la "loro" a inizio settimana.
Per la verità  ad ogni gruppo era arrivata (o doveva essere arrivata) la comunicazione della Sede Nazionale con il cerimoniale da seguire.
Magari modesto - questione di gusti - ma certo non improvvisato.

Per altro, di solito la "partecipazione popolare" è proprio la scintilla che dà  la stura all'alluvione retorica delle autorità , così che il IV Novembre ci si trova spesso ad ascoltare - magari per ore - dissertazioni su democrazia, immigrazione, scuola, guerra partigiana e quant'altro.
Invece la sera del 3 tutti zitti :D

Se poi anche il IV Novembre diventa un "aver già  fatto il proprio", una conta di quello che si è già  dato, il compitino da fare, l'ennesima dimostrazione di rachitismo mentale e fisico... insomma... forse è meglio chiudere bottega...
Lo dico senza polemica, sapendo che tu sarai stato presente ad entrambe le cerimonie :wink:

Però - come dirlo? - proprio adesso che tutti "mollano", che nulla viene più creduto di ciò che è stato per secoli, che argomento corrente di discussione sono divenute le eliminazioni da questo o quel reality show, a me sembra che non accontentarsi del 4, ma fare pure una piccola cerimonia il 3, sia ancora più alpino.

Se poi la popolazione non partecipa, beh, allora è giusto che sia tosata a sangue da banchieri e politici (come sta accadendo).
Spero di non aver creato malumori, perchè non ne avevo la minima intenzione.
Mandi.
Luigi

P.S.: Cavalli, in effetti una volta fallito il piano Schlieffen il Kaiser e il governo tedesco avrebbero dovuto fermare i militari e chiedere l'armistizio.
Seppur non detta, era questa la postilla indifferibile alla fine del piano (che serviva appunto a vincere una guerra altrimenti ineluttabilmente persa).
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Luigi ha scritto:
Per altro, di solito la "partecipazione popolare" è proprio la scintilla che dà  la stura all'alluvione retorica delle autorità , così che il IV Novembre ci si trova spesso ad ascoltare - magari per ore - dissertazioni su democrazia, immigrazione, scuola, guerra partigiana e quant'altro.
Invece la sera del 3 tutti zitti :D
Bravo Luigi!

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