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Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Dal Comune di Roncade:

MOSTRA FOTOGRAFICA:
Sala Mostre della Biblioteca comunale

dal 4 al 30 novembre 2008
La nostra guerra, dalle collezioni di Bruno Marcuzzo
con reperti provenienti da "La casa dei Ciliegi" di Pieve di Soligo

orario di apertura della mostra:
lunedì, giovedì, sabato e domenica ore 9.30 - 12.30
dal lunedì al venerdì ore 15.00 - 19.00


CONFERENZE:
Biblioteca comunale, ore 20.30

martedì 4 novembre 2008
Lettere e censura, relatori Federico Mariani ed Ivano Sartor
Cenni sull'organizzazione postale militare italiana durante la Grande
Guerra; nascita e sviluppo della posta militare; le varie tipologie di
timbri e cartoline utilizzate; censura e propaganda; legame tra i soldati
in prima linea ed il fronte interno; lettere e testimonianze locali.

venerdì 14 novembre 2008
Aeroporti nel Trevigiano, relatore Renato Callegari
Un'ampia panoramica sull'aviazione nella Grande Guerra con un particolare
riferimento alla zona di Treviso; dai primi impieghi bellici attraverso le
evoluzioni tecniche e tattiche si giungerà  al termine del conflitto; la
capacità  bellica di questa nuova arma.


venerdì 21 novembre 2008
I nemici di Rommel, relatore Paolo Gaspari
Lo storico Paolo Gaspari nel suo libro "I nemici di Rommel" dopo 90 anni
ha rovesciato quei luoghi comuni sulla disfatta di Caporetto. Attraverso
le testimonianze di ben diciottomila ufficiali italiani è trapelata la
verità . La differenza la fecero la le mitragliatrici leggere 08/15 capaci
di sparare 550 colpi al minuto, trasportabili a spalla e in grado di
annientare in pochi istanti un intero plotone.

venerdì 28 novembre 2008
I profughi in Italia dopo Caporetto, relatore Daniele Ceschin
Ceschin colma una rilevante lacuna storiografica relativa all'esperienza
dei civili durante la Grande Guerra. Si cerca di ricostruire ed
interpretare il problema dei profughi nel più ampio quadro dell'evento
bellico, confrontando la documentazione archivistica con le testimoniane.
L'esperienza della profuganza ed il peso diverso che ebbe sulle diverse
categorie sociali, donne e bambini, classi popolari e borghesi. La
differenza tra le condizioni di vita in ambito urbano e rurale e tra nord
e sud. Il Trevigiano e Roncade.

venerdì 5 dicembre 2008
Conoscere per poter scegliere. Da Mameli ad oggi, relatore Antonio
Chiarparin

"""""""""""""

Il prossimo 4 novembre al sacrario di Redipuglia si celebrerà  (inizio ore 10.30) la festa dell'Unità  nazionale e la cerimonia in omaggio ai Caduti.

Alla cerimonia sarà  presente il Labaro dell'ANA e il presidente nazionale Corrado Perona.

"""""""""""""

Si concluderà  a Trento la sera del 3 novembre il ciclo di manifestazioni nazionali volute dal CDN in occasione del 90° della fine della Grande Guerra, manifestazioni che hanno percorso “sui sentieri della storia” le tappe fondamentali dell'unità  d'Italia. Ci sarà  una fiaccolata e, a conclusione, sarà  reso l'onore ai Caduti. La manifestazione, che ha carattere nazionale, si svolgerà  in concomitanza con tante altre che si terranno alla stessa ora - le 19,30 - in tutte le località  in cui ci sia una sede di Sezione o di Gruppo ANA.


CRONOPROGRAMMA DI MASSIMA
CERIMONIA 3 NOVEMBRE - TRENTO

• Ore 18.30 ritrovo dei partecipanti presso la piazza di Piedicastello ed a seguire
ammassamento all'imbocco della galleria di S. Barbara sulla strada degli Alpini
• Ore 18.45 arrivo della fiaccola nello schieramento (la fiaccola si porrà  davanti allo
sfilamento, scortata dai giovani rappresentanti i 4 ragg.ti)
• Ore 18.55 partenza dello sfilamento e arrivo sul Doss Trento con direzione
Mausoleo di Battisti
• Ore 19.20 Onori al Labaro Nazionale davanti al Museo Nazionale Storico degli
Alpini che entra nello schieramento, unitamente al Vessillo della Sezione di Trento,
e successivo arrivo dello sfilamento davanti al Mausoleo battistiano
• Ore 19.30 accensione lume/bracere davanti al busto di Battisti all'interno del
Mausoleo, deposizione fiori lettura di breve messaggio di saluto del presidente
Perona e preghiera dell'Alpino
• Ore 19.45 deflusso verso la città .

""""""""""""

Aggiungete altre manifestazioni di cui volete dare notizia se ne avete
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Dal 1 al 9 novembre:
Mostra Storica:
La Grande Guerra nella Valle dell'Agno - foto, doscs., militaria -
Salone biblioteca comunale di Cornedo Vicentino (VI)
Saluti
Max :twisted:
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

ROMA - Il Presidente e' accompagnato dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e dal capo di Stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini.

Sulle scale dell'Altare della Patria a ricevere il Capo dello Stato c'erano, tra gli altri, il presidente del Senato, Renato Schifani, quello della Camera, Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente della Corte costituzionale Franco Bile. Tra le altre autorita' presenti, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l'ordinario militare mons. Vincenzo Pelvi, i vertici delle Forze armate e di polizia. Presente anche il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro.

A Redipuglia Napolitano è stato accolto dalle massime autorità  civili e militari del Friuli Venezia Giulia. Dopo la deposizione della corona d'alloro ai piedi della tomba del conte Duca d'Aosta, comandante della Terza Armata, ha assistito alla cerimonia in onore dei centomila soldati sepolti.

Prima delle 13 il Capo dello Stato e' giunto a Treviso da dove nel pomeriggio si trasferira' a Vittorio Veneto

Nel giorno della festa delle Forze armate un grazie del presidente del Consiglio ai militari impegnati in tutto il mondo per garantire la pace, nel ricordo "dei tanti uomini caduti per la difesa dei valori fondanti dell'Italia". E' quanto si legge in una lettera che il premier Silvio Berlusconi al capo di Stato maggiore della Difesa, Camporini.

Il ministro della Difesa, La Russa: "Oggi le Forze Armate italiane sono presidi di pace e sicurezza nel mondo". Il 4 novembre "deve diventare data per una storia condivisa di tutti gli italiani"

Antonio Di Pietro era l'unico esponente dell'opposizione presente, stamani all'Altare della Patria, alla cerimonia per il 4 novembre. Il leader dell'Idv è rimasto ai piedi della scalinata, senza avvicinarsi alle massime autorità  istituzionali presenti.

A Roma protesta gli studenti con scritte antimilitariste. A Torino manichini 'insanguinati' sono stati messi davanti alla scuola di applicazione dell'Esercito
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

axtolf ha scritto: A Roma protesta gli studenti con scritte antimilitariste. A Torino manichini 'insanguinati' sono stati messi davanti alla scuola di applicazione dell'Esercito
Che brutto non capire...
se il destino è contro di noi... peggio per lui!!!
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Aquila ha scritto:
axtolf ha scritto: A Roma protesta gli studenti con scritte antimilitariste. A Torino manichini 'insanguinati' sono stati messi davanti alla scuola di applicazione dell'Esercito
Che brutto non capire...
La cosa più triste, nel primo caso, è che sono studenti, ovvero dovrebbero essere dei giovani, acculturati e aperti, che conoscono la storia e capiscono cosa viene commemorato oggi.
Ieri sera deposizione di una corona al monumento ai caduti; presenti: componenti del gruppo ANA, fautore della cosa, tre poliziotti (perché il monumento è di fronte alla questura) e... basta!
Sempre per non dimenticare

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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Dimenticavo: anche la caserma "Salsa-D'Angelo" oggi ha aperto i battenti alla cittadinanza, con esposizione di mezzi e attrezzature. Peccato per le condizioni meteo...

Paolo
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Anche a Gavardo ieri sera identica manifestazione presso il nostro monumento ai Caduti.
Presenti circa 20 Alpini (discreto numero di giovani) e un assessore che scattava fotografie.
...Ma gli alpini non hanno paura

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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Una ventina anche noi, con il vicesindaco, un paio di vigili urbani e un amico dell'UNUCI in uniforme.

Confesso però che ho apprezzato più questa piccola cerimonia, dove è andato chi sente qualcosa, che non altre dove spesso molti vanno per "obbligo", con seguenti discorsi che con il IV novembre stonano alquanto.
Mandi.
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"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

ANA.it

“… e indietreggiò il nemico fino a Trieste e fino a Trento /e la vittoria sciolse le ali al vento…”. Così recita “La leggenda del Piave” e ben sintetizza la drammatica epopea attraverso la quale è stata raggiunta l'unità  d'Italia. È stata una conquista costata 650 mila morti, quasi un milione di feriti e 600 mila tra prigionieri e dispersi. Il solo Trentino ebbe diecimila caduti, quattordicimila feriti, 42mila prigionieri o dispersi e centomila tra sfollati e internati nei campi dell'impero, dove morirono a migliaia.



Trento, dunque. Erano le tre e quindici minuti del 3 novembre 1918 quando il col. Ernesto Tarditi, alla testa del 14° reggimento Cavalleggeri “Alessandria” entrava fra un tripudio di folla nella città  finalmente liberata. Il giorno prima i bersaglieri avevano portato il Tricolore a Trieste. La guerra era finita e l'Italia festeggiava la pace. Di lì a poco, il generale Guglielmo Pecori Giraldi salutava il mare di folla dal piedistallo del monumento a Dante, la cui statua indica, col braccio teso a Nord, il confine del Brennero.

Novant'anni dopo gli alpini sono tornati nel capoluogo trentino per rendere omaggio ai Caduti, sono saliti in tanti al Mausoleo di Cesare Battisti e hanno acceso la fiamma del tripode davanti al busto dell'eroe, simbolo dell'irredentismo, con il fuoco della fiaccola portata da Caporetto dai giovani che in un mese hanno attraversato ben quattromila paesi.

Alla stessa ora, erano le 19,30, una analoga cerimonia avveniva nei cimiteri militari e davanti ai monumenti ai Caduti in tutta Italia e all'estero, dovunque c'è un gruppo o una sezione alpini, e un fuoco veniva acceso dagli alpini di Marostica sulla cima innevata dell'Ortigara, accanto alla Colonna Mozza. È stato, questo, un momento di unione ideale di tutti gli alpini, in armi e in congedo, una ricostituzione di quell'unità  degli italiani per la quale nei quattro anni d'una guerra tanto terribile da essere chiamata Grande Guerra fu pagato un prezzo altissimo in vite di soldati e di civili, in distruzioni e sofferenze inaudite.

*

In tanti, con il Labaro scortato dal presidente nazionale Corrado Perona e il Consiglio direttivo al completo, hanno sfilato da piazza Piedicastello lungo la Strada degli Alpini fino alla sommità  del Doss Trento. La città  che splendeva di luci nella vallata sottostante sembrava partecipare alla celebrazione. à‰ stata una cerimonia silenziosa, di un silenzio rotto soltanto dalle parole del presidente Perona, che ha riassunto nel suo messaggio i tanti perché della celebrazione della pace e del pellegrinaggio degli alpini. Iniziato a Cima Grappa, nei giorni dell'Adunata a Bassano, e continuato alle Cappelle del Pal Piccolo e del Pal Grande, e poi al rifugio Contrin - distrutto e ricostruito - e poi al passo Falzarego, sull'Ortigara, in Adamello, al Bosco delle Penne Mozze e sul Pasubio.

Nove tappe sui luoghi più significativi del sacrificio di tanti soldati, di tanti alpini. Scarna la cronaca di questa solenne conclusione del lungo viaggio della memoria, in una sera inclemente di maltempo. Alle 17,30 Perona e il Consiglio nazionale hanno visitato la bella mostra allestita nelle gallerie di Piedicastello. A guidare la visita della mostra, dal titolo 1914-1918: i Trentini e la Grande Guerra. Un popolo scomparso e la sua storia ritrovata, è stato il direttore del Museo storico di Trento Giuseppe Ferrandi.

Quindi, fiaccola in testa portata a turno dei giovani tedofori che seguivano con una grande bandiera e che rappresentavano i quattro raggruppamenti, si è rifatto il corteo. Ad accogliere il CDN a metà  di una galleria, il coro della Sezione di Trento, con alcune cante rese particolarmente significative dalla simbolicità  del luogo e dalla solennità  del momento. Davanti al Museo storico delle Truppe alpine sono stati resi gli onori al Labaro scortato dal presidente Perona, presenti anche il comandante delle Truppe alpine gen. D. Bruno Petti e il generale di brigata Carlo Frigo, comandante militare territoriale e il sindaco di Trento Alessandro Andreatta.

Poi in marcia, fino al mausoleo di Cesare Battisti, la resa degli onori al martire trentino, la breve cerimonia nella cripta, dove riposano i resti di Battisti, la deposizione di un grande mazzo di fiori e la lettura da parte del consigliere nazionale Paolo Frizzi del messaggio del presidente Perona: un messaggio forte, essenziale. Come essenziale è stata tutta la manifestazione conclusa con la Preghiera dell'Alpino, in un'atmosfera che aveva dell'irreale, con le torce che lasciavano intravedere la montagna che incombeva, in un silenzio quasi assoluto che neppure il brusìo della città  e la pioggia che ha continuato a sferzare la montagna hanno compromesso. È seguita la visita al museo degli Alpini, con gli onori di casa fatti dal direttore, col. Stefano Basset.

*

È stato davvero un ritorno alle memoria, nello spirito alpino più genuino, lungo un percorso durato un anno, con alpini e cittadini, tanti cittadini, che sono saliti sulle montagne, ci sono stati vicini a significare la comunione di sentimenti e di valori. Cittadini che hanno capito che gli alpini, rendendo onore a chi l'aveva combattuta sui diversi fronti, non stavano celebrando la guerra, ma celebravano la pace.
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Da noi c'eravamo solo noi Alpini, un amico artigliere non alpino, e il rappresentate locale della ANPI

Avete visto lo spot della Presidenza del Consiglio? molto bello
http://espresso.repubblica.it/multimedi ... ref=hpsbdx

...un piccolo neo polemico: è uguale a quello spot della birra Bud (anche la musica mi pare la stessa)
http://it.youtube.com/watch?v=osTrMe76kes

In ogni caso purtroppo mi tocca dire che in Italia la festa nazionale più sentita è quella della mamma..
non c'è verso, certe cose alla gente non glie le metti in testa. Nelle altre nazioni vengono spontanee.
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Concordo con te Luigi... sono stati molto più sentiti questi pochi minuti di cerimonia che quella Ufficiale di domenica dove tra l'altro ha preso la parola un Assessore obiettore... :shock:
...Ma gli alpini non hanno paura

Art. Marco Zanetti
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

A Prato, nonostante la pioggia che scrosciava, ieri c'erano più persone del solito. Forse il colpo d'occhio faceva un certo effetto anche perché c'era un picchetto interforze abbastanza nutrito ma comunque non ci si può lamentare. Anche le rappresentanze delle associazioni erano numerose ed una volta tanto il nostro gruppo era quello che spiccava perché eravamo addirittura in nove.
Nota triste: il sindaco ha partecipato solo a metà  manifestazione.
Nota tristissima (per non dire altro (:-x) ): un paio d'anni fa l'amministrazione mise una targa in ricordo della resistenza proprio di fronte al monumento ai Caduti; ieri ho sentito dire che hanno intenzione di spostare il palo dell'alzabandiera dal monumento alla targa...
Ten. Francesco Papi
5° a. mon.
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

Forse, per quanto riguarda la gente che non capisce, varrebbe la pena cambiare "nome" a questa ricorrenza. Perchè deve essere la giornata delle Forze Armate, quando in realtà  si tratta di un anniversario di un fatto storico decisamente rilevante. Facciamo la festa delle FFAA un'altro giorno e ripristiniamo il giusto anniversario. Può essere che, con la dovuta informazione e le dovute proporzioni, qualche testa capisca un po' di piu'.
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

axtolf ha scritto:Forse, per quanto riguarda la gente che non capisce, varrebbe la pena cambiare "nome" a questa ricorrenza. Perchè deve essere la giornata delle Forze Armate, quando in realtà  si tratta di un anniversario di un fatto storico decisamente rilevante. Facciamo la festa delle FFAA un'altro giorno e ripristiniamo il giusto anniversario. Può essere che, con la dovuta informazione e le dovute proporzioni, qualche testa capisca un po' di piu'.
Già  però se nel 2008 non si possono festeggiare le Forze Armate perchè altrimenti ci si infilano i soliti cretini anti-militaristi....
E poi, più che altro, è che comunque ci resta un gran distacco dalle altre nazioni, in fatto di attaccamento al Paese; e per il IV Novembre lo dimostriamo.
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Re: Manifestazioni per il 4 di Novembre 2008

a mio parere c'è ben poco da festeggiare, una vittoria mutilata, un alto prezzo di vite umane, la crisi post conflitto, quando con un'accorta diplomazia si poteva ottenere tutto dall'Austria senza sparare un colpo di fucile!non dimentichiamoci che la guerra fu voluta dalla minoranza del popolo che aveva ben altri problemi che andarsi a prendere Trento e Trieste.
per la festa delle forze armate essa aveva un senso quando esisteva la leva. ora che esse sono professionalizzate non più.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper

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