No, Cupro, non ne sono sicuro e non ho informazioni e docuemnti certi, ne ho solo sentito accennare nell'ambiente ma questo ovviamente vale il giusto.
Sicuro invece che la zona della Marcesina fosse utilizzata dall'Esercito per le attività addestrative.
Bisognerebbe poi capire su quale gittata fossero effettuati i lanci, non credo su quella massima ne quella minima, così a lume di naso ipotizzerei lanci sui 10/15 chilometri.
Rispondendo ad Aspro invece:
- ad Elvas gli americani non avevano missili loro, la presenza in loco era solo per la manutenzione e la custodia delle testate nucleari di possibile utilizzo sugli Honest John o sugli obici da 203 del gruppo artiglieria pesante (ovvero decidevano loro se utilizzare o meno la capacità nucleare);
- per i "nemici" noi e loro al tempo ne avevamo uno solo ovvero il Patto di Varsavia ed il posizionamento dei due gruppi ad Elvas era specifico per interdire sia la Val Pusteria, dove il varco di Prato alla Drava/Versciaco era considerato una delle vie di invasione a nord, sia la Valle Isarco fino al Brennero;
- da evidenziare che sia in Alto Adige che nella pianura friulana avremmo lanciato le testae atomiche sul nostro territorio soggetto all'avanzata dell'avversario (quindi testate sulle nostre teste), oggi ne possiamo sorridere ma l'abbiamo scampata bella!
..... E PER RINCALZO IL CUORE!