... nasceva Giovannino Guareschi, il più grande scrittore italiano del Novecento, ultimo cantore di una terra che si chiamava Italia.
Con i film di Francesco de Robertis e le cante alpine, i suoi racconti del "Mondo Piccolo" sono salutare gesto di sfida all'intellettualità nostrana e conforto sicuro in questi tempi nuovi.
Mi piace ricordarlo, ora che i "comunisti" paiono essere diventati abbronzata legione, con le parole dell'introduzione a "Il compagno don Camillo":
"Questo racconto - ultimo, in ordine di tempo, della serie "Mondo Piccolo-Don Camillo" - lo pubblicai a puntate negli ultimi quattordici numeri (annata 1959) di Candido, l'ebdomadario milanese da me fondato nel 1945, e che ebbe una riconosciuta funzione propagandistica nelle importantissime elezioni politiche italiane del 1948, contribuendo validamente alla sconfitta del partito comunista.
Candido non esiste più deceduto nell'ottobre del 1961, a causa soprattutto del totale disinteresse che gli italiani del miracolo economico e dell'apertura a sinistra hanno per tutto ciò che puzza di anticomunismo.
L'attuale generazione d'italiani è quella dei dritti, degli obiettori di coscienza, degli antinazionalisti, dei negristi ed è cresciuta alla scuola della corruzione politica, del cinema neorealista e della letteratura social-sessuale di sinistra.
Pertanto, più che una generazione, è una degenerazione.
(Com'era bella l'Italia pezzente del 1945!
Ritornavamo dalla lunga fame dei Lager e trovammo l'Italia ridotta a mucchi di macerie.
Ma, fra i mucchi di calcinacci, sotto i quali marcivano le ossa dei nostri morti innocenti, palpitava il vento fresco e pulito della speranza.
Quale differenza fra l'Italia povera del 1945 e la povera Italia miliardaria del 1963!
Tra i grattacieli del miracolo economico, soffia un vento caldo e polveroso che sa di cadavere, di sesso e di fogna.
Nell'Italia miliardaria della dolce vita, morta è ogni speranza in un mondo migliore. Questa è l'Italia che cerca di combinare un orrendo pastrocchio di diavolo e d'Acquasanta, mentre una folta schiera di giovani preti di sinistra (che non somigliano certo a don Camillo) si preparano a benedire, nel nome di Cristo, le rosse bandiere dell'Anticristo.)"
(per leggere il resto: http://www.fattisentire.net/modules.php ... e&sid=1937)
E infine una foto, con lo sguardo già velato di tristezza e in testa il Cappello del figlio, ufficiale di complemento dell'Artiglieria da Montagna:
http://www.gruppovicenza.it/deart/guareschi2.jpg
Mandi.
Luigi