Benvenuto Bravo 51.
Concordo con Cupro la Ruazzi ai miei tempi 1972/1973 non era l'inferno, assolutamente neanche purgatorio ed io appartenevo ai fanti fucilieri, l'unico problema forse per altri ma non per me era l'isolamento e quando uscivi e dico quando..., visto che a Bressanone ci andavi una volta in bus, qulache volta in camion e poi infine negli ultimi sei mesi di naja a piedi, non ti sentivi proprio a casa, (tutt'altra cosa al comando di Portogruaro 1 mese fantastico).
La guardia della polveriera di Natz era + che altro una rottura di p........ e non ti nascondo che gli americani (solo alcuni) davano un po' di matto, per gli altri + sani c'era la concezione che di noi italiani non ci si poteva fidare, quindi il dialogo era assente, probabilmente sono rimasti all'epoca di Badoglio e Company, spero che oggi abbiano fatto un reset.
I nostri ufficiali come ebbi a dire in un mio precedente e-mail erano e spero siano tutt'ora brava gente, l'unico problema era gestire dei giovani con tante aspettative dalla vita in un posto dove si viveva da eremiti a parte il cinema della caserma, che non era male.
Personalmente reputo il mio soggiorno alla Ruazzi una esperienza di vita che andava fatta, ma dal punto di vista tecnico militare una perdita di tempo.
Ah! dimenticavo gli artiglieri alla Ruazzi se la passavano meglio di noi fanti!
Per il Gagliadetto come dice onesto entra alla filatelica fiorentina - corpi d'elite-italia repubblica-fanteria infine pag2 distintivi da braccio, l'unico problema che devi ordinare almeno mi sembra € 20. Essendo residente all'estero ho trovato una via di conoscenti di Firenze e sono arrivati.
A proposito di luoghi punitivi, non so se sono mai esistiti e che siano le solite leggende metropolitane, si diceva la stessa cosa del B.A.R. Sila di Cosenza dove ho fatto il CAR, ma non notato niente di "duro" a parte l'imbecillità di qualche ufficiale, ma questo succede anche nella vita civile.
Ciao
felice di leggerti
Rovere
