AFGHANISTAN: PORTAVOCE USA, ALPINI RISCHIANO LA VITA CON NOI
ABBIAMO DEFINITIVAMENTE TROVATO IL GIUSTO PARTNER
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - ''Abbiamo trovato definitivamente il
giusto partner negli italiani. Stanno insieme a noi, rischiando
la vita nella guerra contro il terrorismo e, al tempo stesso,
prodigandosi per migliorare le condizioni del popolo afgano''.
Pubblico attestato di stima, stamani, nella base aerea di
Bagram, per i soldati italiani della Task force Nibbio.
A farlo, nel consueto punto di situazione quotidiano, e'
stato il colonnello Usa Rodney Davis, il portavoce di Enduring
Freedom in Afghanistan.
''Gli uomini della task force Nibbio - ha detto Davis - sono
soldati determinati, determinati ma con cuore. Sono il
contingente giusto per il compito assegnato e stanno facendo un
lavoro straordinario''.(SEGUE).
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Il portavoce di Enduring Freedom ha
in particolare ricordato l'operazione Unified Venture condotta
nei giorni scorsi a ridosso del confine con il Pakistan: ''e'
stato - ha detto - il primo avioassalto in combattimento nella
storia delle Forze armate italiane, al quale gli alpini hanno
partecipato sotto il comando della 82/a divisione
aviotrasportata ed insieme ad elementi dell'esercito afgano''.
Secondo il colonnello Davis ''la progettazione e l'esecuzione
da parte della task force Nibbio di un'operazione di assalto
aereo all'interno di un dispositivo americano dimostra la piena
interoperabilita' dell'Esercito italiano con le forze Usa. Gli
alpini sono molto adatti ad operare in questo ambiente duro e in
questo tipo di conflitto e si sono comportati in modo
eccezionale. Hanno dimostrato la loro abilita' in operazioni di
combattimento e, al tempo stesso, in attivita' civili-militari e
di assistenza umanitaria''.
Il portavoce di Enduring Freedom si e' detto ottimista sul
futuro dell'Afghanistan. E, anche in questo caso, pure grazie
all'Italia. ''Siamo convinti - ha detto - che il mondo vedra'
presto la realizzazione di un Paese sicuro, stabile e
ricostruito. Tutto cio' come risultato della cooperazione tra il
governo afghano, le organizzazioni non governative e i partner
della Coalizione, come l'Italia. La ricostruzione prendera' del
tempo, ma ci stiamo muovendo, e nella giusta direzione,
privilegiando in questo momento le scuole, la salute,
l'approvvigionamento idrico''.
Di operazioni congiunte Italia-Usa parla anche la news letter
dell'Esercito americano, che riferisce di un intervento che i
medici militari dei due contingenti hanno fatto in favore dei
bambini - una cinquantina - ospitati nell'orfanotrofio di Khost.
''Molti di quei bimbi - si legge in un servizio dalla base
Salerno, quartier generale degli alpini - non avevano mai visto
un medico. Denutriti e affetti da varie patologie, finalmente
hanno potuto ricevere le prime cure''. (ANSA).
SV20-MAG-03 18:53 NNNN