Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

Vabbè, sono andato ieri perchè l'anno scorso avevo promesso a un vecchio alpino romagnolo che l'avrei accompagnato.
E' stata una buona giornata, a parte la levataccia per arrivare presto, e ho fatto svariate foto, pian piano ne metto qualcuna.
Allegati
P8050198 bis.jpg
P8050198 bis.jpg (204.96 KiB) Visto 604 volte
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

Ecco il rovescio austriaco dell'Ortigara, rimasto sempre in mano nemica o comunque, nel periodo 19-25 giugno, terra di nessuno.
Sullo sfondo la colonna mozza.
Allegati
P8050252 bis.jpg
P8050252 bis.jpg (272.45 KiB) Visto 602 volte
Ultima modifica di Gian Luca il mar ago 07, 2007 10:36 am, modificato 2 volte in totale.
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

Il vallone dell'Agnellizza, detto anche Vallone della morte, fotografato dai pressi del cippo austriaco.
Vedendo il terreno (e la vista dei difensori) si può comprendere come, in quella Pozza, gli alpini, costretti a muoversi in terreno scoperto per avvicinarsi alle ripide pendici dell'Ortigara, subirono le perdite maggiori.
Sullo sfondo il baito Ortigara (q. 1973).
Allegati
P8050236 bis.jpg
P8050236 bis.jpg (274.14 KiB) Visto 572 volte
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Avatar utente
axtolf
Massa Forum
Massa Forum
Messaggi: 4231
Iscritto il: mar dic 03, 2002 4:16 pm
Reparto: 16° Reggimento "Belluno" C.C.S.
Località: Seriate (BG)
Contatta: Sito web Facebook

Grazie Gianluca
Vecio.it Forum Admin
Immagine
Immagine
Avatar utente
axtolf
Massa Forum
Massa Forum
Messaggi: 4231
Iscritto il: mar dic 03, 2002 4:16 pm
Reparto: 16° Reggimento "Belluno" C.C.S.
Località: Seriate (BG)
Contatta: Sito web Facebook

Alla fine di giugno sono iniziati i lavori di ripristino degli apprestamenti bellici della zona di monte Lozze, in Ortigara, in collaborazione con la Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e con la direzione dei curatori dell'Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi vicentine. Siamo giunti oramai al decimo turno, ossia ad oltre due terzi dell'attività  prevista.

Ancora una volta gli alpini sono riusciti a stupirmi ed a farmi sentire orgoglioso di appartenere alla nostra grande Associazione. Infatti, la risposta all'appello fatto a maggio, pubblicato sul nostro mensile, tenendo conto che le operazioni si sarebbero svolte a circa 2.000 metri di quota in condizioni logisticamente difficili soprattutto a causa della mancanza d'acqua, è stata a dir poco impressionante, tanto è vero che abbiamo riempito tutti i turni, tranne quello di ferragosto, sospeso per dare modo alla “logistica” di riorganizzarsi.

In questi primi dieci turni abbiamo ospitato circa 160 alpini provenienti da 14 Sezioni, alcuni anche da molto distante, come quell'alpino “d'acqua salata” che è arrivato dall'Isola d'Elba. Durante i lavori sono stati tagliati oltre 1.000 quintali di mughi e sono state ripulite alcune centinaia di metri di trincee solo con “pala, picco e onto de gomio”, sono stati riportati alla luce degli apprestamenti e appostamenti “perduti”, anche se erano sulle mappe originali scovate dallo storico della Sezione di Marostica, Paolo Volpato.

Ma la soddisfazione non è stata per i grandi risultati ottenuti quanto quella di vedere alpini provenienti da tutta Italia, che mai si erano visti prima, familiarizzare immediatamente e mettersi a disposizione reciprocamente senza nessuna alterigia. E' stato entusiasmante vedere padri lavorare con i figli, mariti con le mogli, morosi con le morose, amici con sconosciuti e tutti con un entusiasmo ed una consapevolezza dell'importanza del lavoro che si stava svolgendo, per quanto umile.

La consapevolezza di fare qualcosa per quelli che sono andati avanti, per noi che tramite questo lavoro stavamo creando o ricreando gli antichi legami della naja ma soprattutto con la speranza che questo sforzo possa servire a tramandare ancora, per tanto o per poco non importa, la storia di quegli uomini che un tempo portavano un buffo cappello con la penna.

Un alpino, una sera, tornando verso le tende, dopo una giornata a “picco e pala” disse brontolando una cosa che meglio di tutto riassume il clima che si vive in Ortigara: “Queste e xe fameje!”

(da l'Alpino)
Vecio.it Forum Admin
Immagine
Immagine
Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

il giorno in cui sono andato io c'era un turno di bresciani, con qualche morosa al seguito; tutti contenti e orgogliosi di lavorare in quei luoghi e di permetterne una nuova scoperta.
Il Presidente della sezione Marostica, Genero, è venuto per controllare, a pranzo si è fermato con i giovani e i meno giovani.
Trovo questa idea dei turni per "recuperare" l'Ortigara veramente lodevole e confortata dai risultati.
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
Avatar utente
Gian Luca
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 565
Iscritto il: gio mag 20, 2004 1:11 pm
Località: Faenza/Bologna

ritiro in alto il post per segnalare l'ultimo libro di Paolo Volpato: Ortigara 25 giugno 1917 nel racconto degli ufficiali in prima linea, Gaspari Editore.
Lo storico ha tirato fuori dagli archivi le relazioni e gli interrogatori fatti dopo la prigionia agli ufficiali dei battaglioni alpini, del 9° Bersaglieri e dei fanti della Brigata Regina catturati nella notte in cui gli austriaci si ripresero l'Ortigara, sottolineando le reticenze e il gioco dello scaricabarile.
Da leggere.
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)

Torna a “Vita Alpina di tutti i giorni - Sola Lettura”