Quando cade il governo.

[Bricchetto]

Tanto per proseguire la conversazione col gentilissimo Federico.


Quando cade il governo, dicevamo.
Non subito. Le tempistiche sono in ogni attività  umana.

Montezemolo se n'è andato. Furioso perché Prodi gli aveva assicurato 6 mesi prima, a colazione, che era tutto sotto controllo. Montezemolo è un piranha in formato capodoglio, ma da imprenditore ha una sua etica sulla "parola data".

Il Santo Padre non può accettare il manifesto politico del governo né ha intenzione di pagare l'ICI sulle canoniche di uno stato estero.
Ma avendo evidentemente altro tipo di Direzione, non combatte su due fronti.
Per ora si sta occupando solo dell'opera di ripulitura interna della Chiesa, operazione che, nella migliore delle ipotesi, durerà  almeno un decennio.
Certo, i sacerdoti che usciranno fra due o tre anni dai seminari, difficilmente parteciperanno al gay pride come i boy scouts, le Acli, i cristiano sociali, i pauperisti, e i parroci delle grandi città .

Mastella (un maestro) a Ceppaloni sta con la CDL. Berlusconi alla festa dell'Udeur ha sollevato ovazioni che nemmeno Laurence Olivier. Se il reverendo non lo difende dai no-global dell'Usigrai (la CdL è del tutto indifferente alle sue ruberie), se ne va.
Alla prossima tornata elettorale fare l'opposizione da solo o in coalizione non cambia molto (vedi Casini). Non si scopre perché si illude che Casini porti il proporzionale agli antichi fasti.

Dini ha chiesto alla moglie di tirare giù dall'armadio la valigia ("quella grande, elegante, che usavamo a Londra") e si sta preparando.
Certo, bisogna vedere se Findus, il vecchio Leone e il razzista disegnano con compassi e righelli senza fare macchie sul loro quaderno.
Per ora Lambertow raduna mutande e pedalini, poi si vedrà .

La joint venture tra borsa italiana (!) e londinese è stata annunciata, ma non se ne sa nulla. Va avanti? è finita? aspetta altri compagni di viaggio?
Rimane una specie di timer politico.

Al momento dalla parte del reverendo sono rimasti gli Azionisti (del partito d'Azione, non della società  editoriale) di Repubblica; il Corsera; quel fallito di Diliberto che se non trova uno sfogo alla sua maniaca rabbia esplode; Pecorina Scanio e il suo 0,0003 %; gli adolescenti tirati su dagli insegnanti del primo governo tecnico di ampia coalizione e gli sherpa del Partito Democratico dei centri sociali.
La Stampa tiene sempre sotto cecchinaggio (ta-pum) il Vaticano ma ha smesso di difenderlo (Prodi).

La gente è stranita assai, vuole riprendere a vivere come negli anni '80 e per questo potrebbe accettare di essere governata anche dall'importatore di Dallas sulle tv italiane, già  amico di Craxi ("avranno rubato ma si stava bene!"), rivuole i BOT e pretende di non essere scippata 3 volte in una passeggiata di 600 metri. Era abituata ad una.
I neofascisti chiedono la diminuzione dell'accise sulla benzina perché ne hanno necessità  per certi cocktails ad usum di certi campeggi in città  e la gente fa il tifo per loro.

Tutte le variabili saranno misurate dall'unico, vero, affidabile sondaggio elettorale: le europee votate col sistema proporzionale.
Lì il reverendo non potrà  nascondere il suo fallimento.
Se la CDL si presenta con liste separate pur avendo impostato il partito unico, se sarà  stata convincente con i personaggi su citati allora si voterà  e la CDL riuscirà  anche a superare i brogli elettorali e la sua passione per le gonnelle giovani e spensierate. E tornerà  al governo. Almeno per due anni.

In caso contrario, come appare più che possibile, se Veltronian the Kennedian, avrà  buttato la collezione di Happy Days in VHS e smesso di perdere tempo in visite agli ospedali africani, sostituirà  lui il reverendo.
Per trovargli un posto di... peso (al reverendo) ci sono ancora un sacco di mesi.

°°°°°°°°°°°°°°

Qui si regalano avatar

[Beppe]

c'è poco da ridere però rido comunque
purtroppo rido delle nostre disgrazie

[Federico]

Bric, magistrale!!

Io però col mio accenno di prima alla caduta di governo, intendevo rimarcare la difficoltà  di un eventuale cassazione tout court dell'articolo sciogli-UNUCI o quantomeno di una sua modifica in senso salvifico per la stessa, dato che mi pare di tutta evidenza il fatto che la finanziaria sarà  votata a fiducia, così come verrà  presentata. Non è, per me, assolutamente da considerare l'ipotesi di una libera discussione alle camere.

Tornando al tuo post: c'è un fattore da considerare questa volta, secondo me. Credo che tu ne accenni velatamente qua e la. Mi riferisco agli elettori: i quali hanno una sola vera cosa che li accomuna tutti quanti, al di là  delle loro idee politiche: ne hanno stracolme le palle di chi li governa. Perchè? Perchè costoro (da decenni) NON li governano. Tornando all'ottimo discorso di Luigi di prima, è come un figlio che si rende conto di avere un padre indegno. E che cosa fa il figlio in questi casi?

Può fare diverse cose: mena il padre e lo butta fuori di casa, assumendosi lui la responsabilità  della famiglia; chiede consiglio ad un Padre più grande (la simpatia che SS Benedetto XVI riscuote - così come l'antipatia - trova a mio avviso qui molte giustificazioni); abbandona la sua casa e se ne va in cerca del suo futuro.

Noterai che, mutatis mutandis, a livello sociale queste sono almeno alcune delle tendenze ben riscontrabili.

Ciò che mi angoscia è che i nostri politici, in teoria dovrebbero essere dei maestri nel fiutare l'umore della gente, danno un giorno si e l'altro pure ampie, enormi dimostrazioni di NON aver capito nulla della gente che guidano. Mi angoscia perchè il non aver capito (o il fregarsene, anche questa una possibilità  che credo purtroppo molto probabile) significa esasperare ancora di più la gente, rimandare ulteriormente provvedimenti che se messi in atto ora sarebbero molto probabilmente inutili perchè in ritardo, significa insomma che tutti noi staremo sempre peggio.

Come hai giustamente messo in evidenza, Bric, il malcontento che accoumuna tutti, Coppiani e Bartaliani, Pepponi e Don Camilli, Juventini e Interisti, Laziali e Romanisti, è economico. L'operaio o l'impiegato che portava a casa 2 milioni al mese meno di 10 anni fa, stava benino. la sua vita, la sua famiglia potevano anche concedersi un cinema e pizza ogni tanto, la vacanza al mare, insomma quelle piccole cosettine che rendono la vita degna d'esser vissuta, qualche piccola soddisfazione era consentita. La gente, in fin della fiera, mica vuole la luna, no? Oggi, invece, la stessa famiglia con 1.000 euri non ci arriva a fine mese. E non è retorica: provare per credere. Con quei soldi li vive un single, se abita in provincia. A Milano il monolocale si mangierebbe tutto quanto.

Notare che qui l'inflazione non c'entra un tubo. La sempre invocata non rispondenza tra dato ISTAT e inflazione percepita è fumo. Il dato vero, l'unico che conta, è che il reverendo, come lo chiami tu, così come TPS (e pure il Dini, senza dimenticare Carlo Azeglio) hanno fatto cazzate quando è stato stabilito il cambio euro/lira. Che il cambio 2.000 a 1 (mascherato dietro al millenovecentoerottivirgolatrenasette, che così fa più confusione, tutti a ricordarsi il virgolatrentasette...) fosse una cazzata per le tasche degli italiani loro lo sapevano benissimo. Tant'è che i soldi loro, quelli dei rimborsi spese elettorali, per quelli il cambio è stato stabilito a 1.000 a 1 (andare a vedere la legge che lo stabilisce. Non ne ricordo il numero ma si tratta di quella che riprende i massimali dei rimborsi spettanti ai candidati, espressi in lire, e li converte in euri. Li c'è scritto nero su biaco: il cambio è 1.000 lire = 1 euro).

Con al di sopra la nuvolona rappresentata dal debito pubblico. Che si chiama così perchè è nostro. Non come le autoblù, pubbliche anche quelle ma che usano solo loro, con tanto di scorta perchè nessuno gliele porti via. No. Questo è pubblico davvero: ciascuno di noi deve rendere più o meno 50.000 euri. E il momento di saldarlo, questo debito, temo proprio che si stia avvicinando. E quando arriverà  non sarà  bello, questo è certo.

Ciao

[Beppe]

che così fa più confusione, tutti a ricordarsi il virgolatrentasette...) fosse una cazzata.....

non te lo ricordi neanche te?
1936,27...

[Federico]

che così fa più confusione, tutti a ricordarsi il virgolatrentasette...) fosse una cazzata.....

non te lo ricordi neanche te?
1936,27...

e' l'infalzione, sciocchino

Però, te lo ricordi bene eh? Ha funzionato bene allora

[Bricchetto]

(...)
Tornando al tuo post: c'è un fattore da considerare questa volta, secondo me. Credo che tu ne accenni velatamente qua e la. Mi riferisco agli elettori: i quali hanno una sola vera cosa che li accomuna tutti quanti, al di là  delle loro idee politiche: ne hanno stracolme le palle di chi li governa. Perchè? Perchè costoro (da decenni) NON li governano. (...)

Chiamiamolo fattore "E".
Bene, che può succedere?

1) La gente non va a votare, embèh? i voti non espressi non diminuiscono proporzionalmente i seggi attribuiti.
Voglio dire: se il 30% della gente non va a votare, non è che deputati e senatori diminuiscono del 30%.
Quindi, meglio.

2) La gente vota per Grillo, embèh? 2,3 % eleggono il Pardi della situazione, quelche girotondina dei Parioli, e poi?

3) La gente brucia due o tre capanne di Rom, embèh? meglio ci saranno nuovi e ulteriori richiami alla "coscienza democratica".

In passato, nella medesima situazione c'è voluto lo scippo di Maagistratura Democratica all'inchiesta di Di Pietro ("compagno Greganti resisti!") per mandarne qualcuno dentro, ma adesso sono di nuovo dentro, al Parlamento, però. Ci ha guadagnato solo Cicciolina.

Allo stato, temo che il fattore "E" non conti.

[Federico]

(...)
Tornando al tuo post: c'è un fattore da considerare questa volta, secondo me. Credo che tu ne accenni velatamente qua e la. Mi riferisco agli elettori: i quali hanno una sola vera cosa che li accomuna tutti quanti, al di là  delle loro idee politiche: ne hanno stracolme le palle di chi li governa. Perchè? Perchè costoro (da decenni) NON li governano. (...)

Chiamiamolo fattore "E".
Bene, che può succedere?

1) La gente non va a votare, embèh? i voti non espressi non diminuiscono proporzionalmente i seggi attribuiti.
Voglio dire: se il 30% della gente non va a votare, non è che deputati e senatori diminuiscono del 30%.
Quindi, meglio.

2) La gente vota per Grillo, embèh? 2,3 % eleggono il Pardi della situazione, quelche girotondina dei Parioli, e poi?

3) La gente brucia due o tre capanne di Rom, embèh? meglio ci saranno nuovi e ulteriori richiami alla "coscienza democratica".

In passato, nella medesima situazione c'è voluto lo scippo di Maagistratura Democratica all'inchiesta di Di Pietro ("compagno Greganti resisti!") per mandarne qualcuno dentro, ma adesso sono di nuovo dentro, al Parlamento, però. Ci ha guadagnato solo Cicciolina.

Allo stato, temo che il fattore "E" non conti.

Lo so, cavoli. Hai ragione.

E se se ne stesse a casa il 50% degli aventi diritto? (sto fatascienzizzando)

Sennò, capperi, rimane solo "il fucile".

Perchè parliamoci chiaro: tutti ad applaudire i Birmani per la loro rivoluzione pacifica (ossimoro odioso) e a mettersi roba rossa addosso (ma quante ca**ate si riescono ad inventare) per solidarietà . Ma qui da noi la situazione è identica, se non peggio.

Solo che da noi non abbiamo ancora abbastanza fame. Tutta qui la differenza. Ma le cose stanno rapidamente peggiorando. Io sono sinceramente pessimista.

Ciao

[Hellis]

.

Solo che da noi non abbiamo ancora abbastanza fame. Tutta qui la differenza. Ma le cose stanno rapidamente peggiorando. Io sono sinceramente pessimista.

Ciao

...in quanto alla situazione molto decadente verso cui ci stiamo avviando a tutta birra, ti chiedo: ma siamo sempre convinti che sia solo ed esclusivamente colpa dei politici? o i politici sono realmente lo specchio di un paese furbesco, ciarlone, pataccaro (da nord a sud, dall'operaio all'imprenditore)? a mio modo di vedere siamo un paese di Mastelli.
E allora a cosa ci ribelliamo?
...ci possiamo ribellare? ...chi? ...e a chi ci ribelliamo?
Esempio. La lega si è ribellata a roma ladrona (ed era gustamente una questione da porre), salvo poi che arrivata a roma ha fatto come tutti gli altri. Quindi era solo una questione di recriminare un posto per la spartizione del bottino.
In quanti di noi si possono idealmente ribellare? ma non ai politici.. dico al modo itaglione di essere un pò più furbi degli altri.

[Lele]

.

Solo che da noi non abbiamo ancora abbastanza fame. Tutta qui la differenza. Ma le cose stanno rapidamente peggiorando. Io sono sinceramente pessimista.

Ciao

...in quanto alla situazione molto decadente verso cui ci stiamo avviando a tutta birra, ti chiedo: ma siamo sempre convinti che sia solo ed esclusivamente colpa dei politici? o i politici sono realmente lo specchio di un paese furbesco, ciarlone, pataccaro (da nord a sud, dall'operaio all'imprenditore)? a mio modo di vedere siamo un paese di Mastelli.
E allora a cosa ci ribelliamo?
...ci possiamo ribellare? ...chi? ...e a chi ci ribelliamo?
Esempio. La lega si è ribellata a roma ladrona (ed era gustamente una questione da porre), salvo poi che arrivata a roma ha fatto come tutti gli altri. Quindi era solo una questione di recriminare un posto per la spartizione del bottino.
In quanti di noi si possono idealmente ribellare? ma non ai politici.. dico al modo itaglione di essere un pò più furbi degli altri.

Non preoccupatevi, appena raggiungono il tempo necessrio per avere il Vitalizio ci portano a votare

[Bricchetto]

(...)
Perchè parliamoci chiaro: tutti ad applaudire i Birmani per la loro rivoluzione pacifica (ossimoro odioso) e a mettersi roba rossa addosso (ma quante ca**ate si riescono ad inventare) per solidarietà . Ma qui da noi la situazione è identica, se non peggio.
(...)
Ciao

Ehm, basta scendere un pò nella pagina...

http://laportinaia.leonardo.it/blog

[Bricchetto]

(...)
Esempio. La lega si è ribellata a roma ladrona (ed era gustamente una questione da porre), salvo poi che arrivata a roma ha fatto come tutti gli altri. Quindi era solo una questione di recriminare un posto per la spartizione del bottino.
In quanti di noi si possono idealmente ribellare? ma non ai politici.. dico al modo itaglione di essere un pò più furbi degli altri.

Mi permetto di dissentire.
A me pare che l'unico partito delll'opposizione che "fa politica" sia proprio la Lega.
E' l'unico partito che ha prodotto leggi secondo quanto promesso agli elettori: immigrazione, anti indulto, federalismo (spostare attività  da Fiumicino a Malpensa ha letteralmente fatto chiudere decine di aziende in aeroporto), richiesta di canale RAI, legge anti violenza stadio, etc.

Poi, il fatto che se Bossi avesse il 40% io finirei in un campo di concentramento non è che mi riempa proprio di gioia, ecco.

[Luigi]

Tornando al tuo post: c'è un fattore da considerare questa volta, secondo me. Credo che tu ne accenni velatamente qua e la. Mi riferisco agli elettori: i quali hanno una sola vera cosa che li accomuna tutti quanti, al di là  delle loro idee politiche: ne hanno stracolme le palle di chi li governa. Perchè? Perchè costoro (da decenni) NON li governano. Tornando all'ottimo discorso di Luigi di prima, è come un figlio che si rende conto di avere un padre indegno. E che cosa fa il figlio in questi casi?

Maestro,
ardisco precisare questa osservazione.

Ottimo senza dubbio il parallelo fra il pater familias e il detentore del potere temporale.
Ma solo se quest'ultimo lo è legittimamente, altrimenti il paragone non è più con il padre, ma con il sesto o settimo concubino che la madre si è portata in casa.
Non avendo avuto l'Italia, dal 1861 ad oggi, un solo governante legittimo, penso che l'accostamento da fare sia proprio quest'ultimo.
Del resto, a riprova, il padre - ancorchè indegno - non deve essere buttato fuori di casa. Al limite lo si mette in condizioni di non nuocere.

A questo punto sarebbe interessante disquisire sull'ammonimento dell'Apostolo ("Siate sottomessi ad ogni istituzione umana, per amore del Signore").
Quanto la specificazione limita la sottomissione, se questa è ad un potere contro-cristiano?
Del resto, in tempi meno bui, i Sovrani fulminati dalla scomunica non dovevano essere ubbiditi.
E oserei dire che il compagno della madre, di cui sopra, debba essere cacciato a pedate.

Dato libero sfogo alla mia pignoleria, vedo che più sotto si concorda nella rapida discesa in corso.
Solo che il clima instaurato mi sembra troppo "preparato", troppo état d'esprit sapientemente coltivato (a partire dal guitto ligure che molti ritengono la soluzione, già  entrato a suo tempo nell'eliminazione di Craxi e straordinariamente tenero verso certi poteri emananti da oltre Manica).

Ma se di costruzione si tratta, quale ne sarebbe lo sbocco preventivato?
A me l'unico che pare di scorgere è quello dell'uomo forte, però - ahimè - temo nel senso indicato qualche tempo fa dal sacerdote Scalfari, che invitava - con molta ironia, forse - affinchè si decidesse in questa direzione niente meno che lo spiritista di Reggio Emilia (chissà  cosa sarebbe successo se a fare simili proposte fosse stato "mascella" Belpietro nei confronti del vecchio venditore massone).

D'altronde, già  più di trent'anni fa:

"Probabilmente dovremo avere dei governi molto forti, che siano in grado di far rispettare i piani cui avranno contribuito altre forze oltre a quelle rappresentate in parlamento; probabilmente il potere si sposterà  dalle forze politiche tradizionali a quelle che gestiranno la macchina economica; probabilmente i regimi tecnocratici di domani ridurranno lo spazio delle libertà  personali. Ma non sempre tutto ciò sarà  un male"

Così Gianni Agnelli in un'intervista al "Corriere della Sera".
Insomma, come sostenevo qualche tempo fa, è stato deciso che quanto finora si era reputato utile concederci non lo sia più.
In parole povere, aggiungete qualche buco alla cintura.

Il che, caro Hellis, è naturalmente colpa nostra.
Ma fino a quando continueremo a ragionare orizzontalmente invece che verticalmente (da moderni, insomma) non potrà  che essere così.

"Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà . Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità  sulle riviste. La televisione con 500 canali. Il nome di un tizio sulle mie mutande. I farmaci per capelli. Il viagra. O le calorie" (Tyler Durden)

Siamo sempre lì: pillola rossa o pillola blu?
Mandi.
Luigi

[Bricchetto]

(...)

D'altronde, già  più di trent'anni fa:

"Probabilmente dovremo avere dei governi molto forti, che siano in grado di far rispettare i piani cui avranno contribuito altre forze oltre a quelle rappresentate in parlamento; probabilmente il potere si sposterà  dalle forze politiche tradizionali a quelle che gestiranno la macchina economica; probabilmente i regimi tecnocratici di domani ridurranno lo spazio delle libertà  personali. Ma non sempre tutto ciò sarà  un male"

Così Gianni Agnelli in un'intervista al "Corriere della Sera".
Insomma, come sostenevo qualche tempo fa, è stato deciso che quanto finora si era reputato utile concederci non lo sia più.
In parole povere, aggiungete qualche buco alla cintura.

(...)

Mandi.
Luigi

Quando? maddavvero?
Di quand'è tanto testamento spirituale? C'è una foto?
Se l'ha detto cambio partito.

[Bricchetto]

(...)

Il che, caro Hellis, è naturalmente colpa nostra.

(...)
Mandi.
Luigi

No, è colpa loro.
Uso un paradosso.
Il mostro l'abbiamo partorito noi (Alien), ma loro, dopo aver combattuto il sistema alternativo non ce ne hanno proposto uno realizzabile.

Tanto che qualche sedicente intellettuale di Dx ha sentenziato che la caduta del muro di Berlino non è stata la sconfitta del comunismo, ma la sconfitta dell'Europa.
Sempre per colpa loro, naturalmente.


Aridatece Marcello Veneziani.

[Hellis]

Tiè. Ovviamente la colpa è sempre dei politici (CVD).

http://www.repubblica.it/2007/09/sezion ... ttero.html