Mi permetto di esprimere un'umile opinione.
Della vicenda si parla anche qui:
http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=6832768
(lo segnalo perchè so Brick troppo gentiluomo per farlo).
Vedete che non si tratta solo di UNUCI, ma pure di Lega Navale Italiana e Tiro a Segno Nazionale.
Paiono essere prese di mira strutture che, bene o male (non è questo adesso il punto), cercano di portare avanti discorsi che oggi, evidentemente, non
devono essere più fatti.
Tali realtà , per altro, quando facevano comodo furono pienamente utilizzate.
Allora significa che in alto loco si è deciso di far cambiare il vento: quanto sa di Patria, di armi, di dovere pericolosamente compiuto, di cameratismo, di appartenenza, non deve essere trasmesso alle nuove generazioni.
Ma allora, accettato questo punto di vista, anche la recente abolizione del servizio di leva assume un connotato un poco più sinistro di quelli che qui, dove pure non si indulge al politicamente corretto, si erano illustrati.
Si può leggervi cioè qualcosa di peggiore della ricerca di un facile consenso elettorale o di una demagogica pezza al problema della disoccupazione meridionale.
Lo so, deve essere la ventesima volta che lo ripeto, e me ne scuso; ma se portare le armi è segno distintivo degli uomini liberi, quando questo non avviene cosa significa?
E le tre associazioni di cui sopra sono indubbiamente fortemente legate a questo "mondo".
Come del resto vi sono tante altre attività , realtà e istituzioni similari, e che in maniera similare negli ultimi anni sono state osteggiate.
A me pare, in poche parole, che si stia agendo per far diventare
homo (e omo, per evidente assonanza e non nascosto disegno) quanti si sforzano ancora - pur con limiti evidenti - di rimanere
vir.
"Noi, gli ultimi rimasti", categoria nella quale mi auto-iscrivo in tempo zero, possiamo anche essere lasciati invecchiare in pace.
Ma la trasmissione della fiaccola deve essere impedita.
Mandi.
Luigi