Da L'Eco di Bergamo del 24/04/2003
OMONIMI E AMICI CADUTI PER I FRONTI OPPOSTI
In un articolo su un partigiano di Ranica (pochi km dal centro di Bg.)in cui si narrano le sue gesta e quelle della sua banda (tutti finiti tragicamente purtroppo) l'articolista (chiamarlo giornalista mi pare troppo) ci spiega che in paese esistevano due Cortinovis Franco il partigiano ex ufficiale e Eugenio quello che sarebbe caduto sul fronte opposto, cioè a norma di logica avrebbe dovuto essere un bieco e fasista repubblichino invece leggendo si viene a scoprire che il povero Eugenio era Tenente Pilota della R.A. M.A.V.M. caduto in combattimento sul mare nel novembre 1941.
Se lo scribacchiatore mi spiega quale è il fronte opposto sarei felice di capire ma cosi' no.
Tra l'altro sempre leggendo si evince che Franco aveva un fratello Marinaio caduto nel 1942 pero' lui non era sul fronte opposto a quanto pare.
Capisco che trovare eroiche gesta o nel caso storie qualunque tutti gli anni sui grattigiani sia difficile ma far passare per caduti "sbagliati" anche quelli che prima del 1943 facevano solo il loro dovere mi pare troppo.