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Federico
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Parliamone invece. L'argomento, affrontato con le dovute attenzioni, è, a parer mio, molto interessante.

Certi comportamenti, sopra alle righe, non erano certo limitati alla categoria Marescialli. Però costoro, a dispetto dei tanti corretti, onesti e professionalmente validi, che pur c'erano, sono diventati proverbiali. Perchè? E questo è il quesito numero uno.

Quesito secondo: qual'era lo stato d'animo dei probi di fronte ai "maneggi" dei colleghi improbi?

Quesito terzo: c'erano sistemi (ufficiali o meno) per far cambiare l'andazzo? Funzionavano?

Forse di queste cose si può parlare. Eviterei invece che la discussione, se ci sarà , si trasformi in una inconcludente e a sé stante elencazione di fatti a cui si è assistito oppure si è venuti a conoscenza.

Da ultimo: se invece la cosa fosse fuori luogo, cancellazione immediata di questo post, senza nessun problema.

Ciao
Art. Federico
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walter67
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Io direi di non farne una tragedia greca...

Il mio ''balestre dei marescialli'' era ed è un modo x dire che alcuni ''furti'' erano quasi regolari,ad esempio.................

Ad esempio io..ebbene lo ammetto...essendo carraista mi alzavo mezzora prima ed andavo in mensa prima degli altri...c'era una brioches a testa..quando me nhe mangiavo 4 ero a dieta... :lol:

Mica mi potevo permettere di avere un mancamento mentre TIRAVO Sù LA BANDIERA! :lol: :lol:

Come è altrettanto vero che i primi tempi..se arrivavi tardi in mensa..non trovavi nulla da mangiare

saluti..e dormite stanotte 8)
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Federico ha scritto:Parliamone invece. L'argomento, affrontato con le dovute attenzioni, è, a parer mio, molto interessante.

Certi comportamenti, sopra alle righe, non erano certo limitati alla categoria Marescialli. Però costoro, a dispetto dei tanti corretti, onesti e professionalmente validi, che pur c'erano, sono diventati proverbiali. Perchè? E questo è il quesito numero uno.
Innanzitutto credo che certi comportamenti si possano riscontrare non solo "a livello di caserma" ma anche in altri settori pubblici, pertanto ti rispondo per ragionamenti logici, sperando di non denigrare/offendere nessuno.
Considerando l'ambiente militare, da "addetto" alla logistica, ricordo che i sottufficiali, per incarico, erano molto piu' a contatto con l'aspetto logistico ultimo della gestione interna della caserma, ovvero l'acquisto, la distribuzione e lo stoccaggio di merci. Quindi materialmente piu' a contatto con i generi di casermaggio, vettovagliamento, ricambi...
Federico ha scritto: Quesito secondo: qual'era lo stato d'animo dei probi di fronte ai "maneggi" dei colleghi improbi?
Non ti so rispondere.
In una casema parecchio operativa come la mia c'era poco tempo per guardare cosa facevano gli altri e gli episodi in questione, se ci sono stati, non erano ecclatanti.
Federico ha scritto: Quesito terzo: c'erano sistemi (ufficiali o meno) per far cambiare l'andazzo? Funzionavano?
Non sono a conoscenza .
Pero' se il controllore e' anche il controllato, in genere, qualunque sistema non funziona.
“Nobis incedentibus rupes ruunt”

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