Se (parlo da privato cittadino consumatore) io potessi portare a detrazione TUTTO ciò che acquisto durante l'anno, sarebbe mio FONDAMENTALE interesse chiedere SEMPRE la fattura/scontrino perchè senza di quello, non potrei detrarre un tubo da mio reddito, e quindi pagherei più tasse.Nicola ha scritto:Infatti non coincidono, tra l'altro nel fatturato è compresa l'iva che grava solo sul consumatore finale (solitamente è al 20%).Luigi ha scritto: Non è che il reddito lordo è cosa diversa dal fatturato?Gli studi di settore sono la più grande prova della debolezza del fisco.Luigi ha scritto: Per il resto, mi basta che si sia d'accordo sull'iniquità della tassazione. Chiunque abbia avuto a che fare anche alla lontana con uno studio di settore non se lo dimentica. È roba da repubblica popolare socialista.
Che poi chi non li rispetti debba provare la sua innocenza è roba da terzo reich tout court.
Da rimarcare una volta in più che se tutti pagassero le tasse al governo dopo pochissimi anni resterebbero due scelte possibili:
-abbassare le tasse
-lastricare le strade d'oro.
Parliamo infatti di un evasione di centinaia di miliardi di € l'anno, altro che sanguinose manovre di decine di miliardi.
Cambierà mai qualcosa?
No.
Se ci fosse una sola aliquota uguale per tutto e tutti (con una bella fascia di esenzione - no tax area - bella sostanziosa), diciamo al 25%?, molti sarebbero scoraggiati dall'evadere: il gioco non varebbe la candela.
Il PIL che ci dà la buona ISTAT tutti gli anni è una puttanata. Da una ventina d'anni in qua esso è SOVRASTIMATO. Cioè: si calcola scientificamente qual'è il vaolre del PIL, poi lo so aumenta di una percentuale (che se non erro è del 15/20%) che è la stima naso-spannometrica dell'economia sommersa e lo si somma al dato reale. Il risultato è quello che si usa per fare TUTTI i calcoli. Che di conseguenza, sono TUTTI sbagliati.
Ad esempio ci dicono che la nostra pressione fiscale come paese è in linea con quella di altri paesi europeri singolarmente presi. Tutte BALLE, perchè è assurdo calcolare la percentuale di incidenza del Fisco sul PIL (=pressione fiscale), se il mio PIL è drogato per il 20% da un dato stimato, dato che oltrettutto, per definizione, è composto da economia che di tasse non ne paga mai. E' come confrontare banane e pere.
La pressione fiscale italiana, calcolata sul PIL vero (cioè si prende la raccolta fiscale totale e la si confronta con il PIL reale), arriva al 60%, se non di più. Questo vuol dire che mediamente quelli che pagano le tasse, lo fanno per il 60% del loro reddito. Dato scomodo da dire in giro, lo capisco perfettamente. Perchè poi uno potrebbe anche scoprire, infuirato da questa vera e propria rapina, che gli Italiani che non sono dipendenti pubblici - intendo tutti, neonati compresi - sono costretti a pagare ogni anno, a testa, circa 4.700 euri di tasca loro per dare lo stipendio ai dipendenti pubblici. Questa finanziaria EQUA e GIUSTA, come la definiscono, vuole aumentare di 3 miliardi di euri l'esborso, e quindi i miei 4.700 euri all'anno, aumenteranno. Anche i vostri, ovviamente.
Contenti?
Ciao