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Federico
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Nicola ha scritto:
Luigi ha scritto: Non è che il reddito lordo è cosa diversa dal fatturato?
Infatti non coincidono, tra l'altro nel fatturato è compresa l'iva che grava solo sul consumatore finale (solitamente è al 20%).
Luigi ha scritto: Per il resto, mi basta che si sia d'accordo sull'iniquità  della tassazione. Chiunque abbia avuto a che fare anche alla lontana con uno studio di settore non se lo dimentica. È roba da repubblica popolare socialista.
Che poi chi non li rispetti debba provare la sua innocenza è roba da terzo reich tout court.
Gli studi di settore sono la più grande prova della debolezza del fisco.
Da rimarcare una volta in più che se tutti pagassero le tasse al governo dopo pochissimi anni resterebbero due scelte possibili:
-abbassare le tasse
-lastricare le strade d'oro.
Parliamo infatti di un evasione di centinaia di miliardi di € l'anno, altro che sanguinose manovre di decine di miliardi.
Cambierà  mai qualcosa?
No :evil: .
Se (parlo da privato cittadino consumatore) io potessi portare a detrazione TUTTO ciò che acquisto durante l'anno, sarebbe mio FONDAMENTALE interesse chiedere SEMPRE la fattura/scontrino perchè senza di quello, non potrei detrarre un tubo da mio reddito, e quindi pagherei più tasse.

Se ci fosse una sola aliquota uguale per tutto e tutti (con una bella fascia di esenzione - no tax area - bella sostanziosa), diciamo al 25%?, molti sarebbero scoraggiati dall'evadere: il gioco non varebbe la candela.

Il PIL che ci dà  la buona ISTAT tutti gli anni è una puttanata. Da una ventina d'anni in qua esso è SOVRASTIMATO. Cioè: si calcola scientificamente qual'è il vaolre del PIL, poi lo so aumenta di una percentuale (che se non erro è del 15/20%) che è la stima naso-spannometrica dell'economia sommersa e lo si somma al dato reale. Il risultato è quello che si usa per fare TUTTI i calcoli. Che di conseguenza, sono TUTTI sbagliati.

Ad esempio ci dicono che la nostra pressione fiscale come paese è in linea con quella di altri paesi europeri singolarmente presi. Tutte BALLE, perchè è assurdo calcolare la percentuale di incidenza del Fisco sul PIL (=pressione fiscale), se il mio PIL è drogato per il 20% da un dato stimato, dato che oltrettutto, per definizione, è composto da economia che di tasse non ne paga mai. E' come confrontare banane e pere.

La pressione fiscale italiana, calcolata sul PIL vero (cioè si prende la raccolta fiscale totale e la si confronta con il PIL reale), arriva al 60%, se non di più. Questo vuol dire che mediamente quelli che pagano le tasse, lo fanno per il 60% del loro reddito. Dato scomodo da dire in giro, lo capisco perfettamente. Perchè poi uno potrebbe anche scoprire, infuirato da questa vera e propria rapina, che gli Italiani che non sono dipendenti pubblici - intendo tutti, neonati compresi - sono costretti a pagare ogni anno, a testa, circa 4.700 euri di tasca loro per dare lo stipendio ai dipendenti pubblici. Questa finanziaria EQUA e GIUSTA, come la definiscono, vuole aumentare di 3 miliardi di euri l'esborso, e quindi i miei 4.700 euri all'anno, aumenteranno. Anche i vostri, ovviamente.

Contenti?

Ciao
Art. Federico
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Federico ha scritto: che gli Italiani che non sono dipendenti pubblici - intendo tutti, neonati compresi - sono costretti a pagare ogni anno, a testa, circa 4.700 euri di tasca loro per dare lo stipendio ai dipendenti pubblici.
Stai dicendo che i dipendenti pubblici non pagano le tasse?
Allora a casa tutti, medici e carabinieri compresi, tanto non servono a nulla.
Da un'inchiesta di qualche anno fa è risultato che i dipendenti pubblici della provincia di treviso sono i più efficienti d'Italia, scusa se vado male a dirgli che vivono alle mie spalle.
Quello che succede nel resto del paese godetevelo pure voi (e lo paghiamo anche noi).
In quanto al pil ti basti sapere che le voci che lo compongono occupano qualcosa tipo 200 pagine di descrizione (mai sentito parlare dei "fitti figurativi"?), la rilevazione dell'economia sommersa viene fatta anche in tutti gli altri paesi dell'UE.
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Nicola ha scritto: Infatti non coincidono, tra l'altro nel fatturato è compresa l'iva che grava solo sul consumatore finale (solitamente è al 20%).
Appunto. Di conseguenza, che un autonomo abbia un reddito basso non significa automaticamente che evada.
Nicola ha scritto: Parliamo infatti di un evasione di centinaia di miliardi di € l'anno, altro che sanguinose manovre di decine di miliardi.
Solo che, di questi miliardi di euro di tasse non pagate, tutti vedono e protestano solo contro quelli che derivano dai professionisti che non emettono fattura o dai commercianti che non rilasciano lo scontrino.

Il resto pare non esistere (basta aver seguito la polemica di Giavazzi sul Corriere contro i parassiti pubblici per essersene accorti).
Del resto tutti i lettori che inviperiti scrivono in questi giorni contro gli autonomi che non emettono fattura si guardano bene dal negare che loro non l'abbiano richiesta. Appare alquanto ipocrita giudicare chi guarda solo al proprio interesse mentre ci si comporta allo stesso modo.

A margine, queste mi paiono un poco anche guerre fra poveri.
Che non dispiacciono certo a coloro che possono donare per tempo 870.000 euro ai figli senza pagare nulla in tasse, salvo poi reintrodurle appena assisi sugli scranni governativi.
Mandi.
Luigi
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Nicola ha scritto:
Federico ha scritto: che gli Italiani che non sono dipendenti pubblici - intendo tutti, neonati compresi - sono costretti a pagare ogni anno, a testa, circa 4.700 euri di tasca loro per dare lo stipendio ai dipendenti pubblici.
Stai dicendo che i dipendenti pubblici non pagano le tasse?
Allora a casa tutti, medici e carabinieri compresi, tanto non servono a nulla.
Da un'inchiesta di qualche anno fa è risultato che i dipendenti pubblici della provincia di treviso sono i più efficienti d'Italia, scusa se vado male a dirgli che vivono alle mie spalle.
Quello che succede nel resto del paese godetevelo pure voi (e lo paghiamo anche noi).
In quanto al pil ti basti sapere che le voci che lo compongono occupano qualcosa tipo 200 pagine di descrizione (mai sentito parlare dei "fitti figurativi"?), la rilevazione dell'economia sommersa viene fatta anche in tutti gli altri paesi dell'UE.
No che non lo dico.

Le pagano le tasse. I 4.700 euri (prima della finanziaria attuale) derivano da un'indagine europea fatta per vedere quanto "pesa" il pubblico impiego dei paesi europei nelle tasche dei cittadini privati. Ci sono stati che "costano" più del nostro, come Olanda e Svezia. A me però, interessa il nostro di Paese.

Prima di fare quello che faccio, Nicola, mi occupavo di marketing. Era consuetudine che a partire da settembre si iniziassero i lavori per presentare scenari. All'ISAT di Milano in zona P.zza della Repubblica forse si ricorderanno ancora del sottoscritto. Conoscevo (la memoria si dirada un po', è l'età  :D ) quelle 200 pagine. Bazzicavo pure la Banca d'Italia (i cui libroni blu della Relazione annuale sono una vera manna di notizie). E so che le rilevazioni del sommerso si fanno anche in Europa (fa comodo a tutti, alrimenti sai dove sarebbero tutti, davvero, col rispetto dei vari parametri di Maastricht?). La cosa non sposta di una virgola il problema, però: che cosa cacchio c'entra calcolare la pressione fiscale comprendendo nel calcolo anche la parte di economia che le tasse non le paga? Tutt'al più si dovrebbe dire che una certa percentuale del PIL sfugge alla raccolta del fisco. E che per questo fatto l'economia sana ed emersa è costretta a pagare il 60% in tasse.

Ma al di la di tutto, Nicola, io temo che di base ci sia una differenza di vedute sostanziale. Io penso che quello che io guadagno col mio lavoro sia tutta roba mia, e di nessun altro. Noto con disgusto che alla fine della fiera tra ciò che la mia azienda spende per pagarmi (il mio costo del lavoro), e quello che alla fin fine io ottengo con le mie spese c'è un divario abissale, circa il 40% me lo godo io, il resto va in "tasse". Nel conto, necessariamente un po' spannometrico, ci ho messo tutto quello che si riusciva a conteggiare. Ora: io sono abituato a vedere se quello che acquisto vale quello che costa. E' il ragionamento minimo di qualunque persona, credo. "Quel coso li, li vale i soldi che costa?" E in quel "li vale" non c'è solo una valutazione materiale, ma pure una affettiva, di "valori" personali da soddisfare, tipici dei tempi nostri di consumismo. A tutti credo che sia capitato di togliersi uno sfizio, magari costosissimo, ma che ha (almeno in apprenza) soddisfatto una nostra voglia. Ora dimmi tu perchè mai io dovrei sentirmi contento di spendere il 60% di quello che guadagno in "tasse". Quello che ottengo in cambio, li vale tutti sti soldi? No. Anche se i dipendenti pubblici di Treviso e quelli del mio paese sono brave persone, efficienti, che fanno bene il loro lavoro. Il che, detto per inciso, è il minimo che debbono fare, non una sorta di sforzo sovrumano in più del dovuto. No, proprio il minimo indispensabile. E sono loro al mio (nostro) servizio, e non il contrario, cosa che spesso sfugge alla nozione di sé che molti dipendenti pubblici hanno di loro stessi.

Tu sei contento di pagare quello che paghi in tasse? Io no: pago infinitamente troppo, per ciò che ricevo.

Ciao
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Federico ha scritto: Tu sei contento di pagare quello che paghi in tasse?
Manco per il ca**o!
Soprattutto perchè, come abbiano fatto notare un po' tutti, se non ci fosse evasione ci sarebbero meno tasse e più servizi.
Ci vorrebbe un governo che....

basta storie! Il Tiranno di Siracusa, ci vorrebbe.
Tempo una generazione e ci troveremmo a vivere in un Paese anzichè in un paese.
Ci sarebbe anche più posto per tutti :twisted: .
Saluti
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E' inutile negare l'evidenza e fare dietrologia: sarà  pure un luogo comune, ma la classe politica attuale tutta insieme, non fa una mezza persona di ciò che servirebbe al nostro Paese. Non è ne una questione di destra o sinistra. E' una questione di persone.

E' un discorso parecchio simile a quello che fa Rinaldo, e sarà  pure un distillato di luoghi comuni, ma è la realtà .
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Cari amici, dopo aver letto questo articolo, mi spiego un pò di cose:

http://www.repubblica.it/2006/10/sezion ... ntari.html

..posto il link perchè ho letto da qualche parte che nella finanziaria è inserito un articolo per cui non sarà  più possibile copincollare articoli
Articolo 32
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1. All'articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n. 633, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente: «I soggetti che realizzano, con qualsiasi mezzo, la riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali, devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i suddetti articoli sono tratti. La misura di tale compenso e le modalità  di riscossione sono determinate sulla base di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate. Sono escluse dalla corresponsione del compenso le amministrazioni pubbliche di cui al comma 2 dell'articolo 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29».
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Non ci sarà  mica Pannella ad alzare la media ???

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Hellis ha scritto:Cari amici, dopo aver letto questo articolo, mi spiego un pò di cose:

http://www.repubblica.it/2006/10/sezion ... ntari.html

..posto il link perchè ho letto da qualche parte che nella finanziaria è inserito un articolo per cui non sarà  più possibile copincollare articoli
Articolo 32
Riproduzione di articoli di riviste o giornali

1. All'articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n. 633, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente: «I soggetti che realizzano, con qualsiasi mezzo, la riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali, devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i suddetti articoli sono tratti. La misura di tale compenso e le modalità  di riscossione sono determinate sulla base di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate. Sono escluse dalla corresponsione del compenso le amministrazioni pubbliche di cui al comma 2 dell'articolo 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29».
E la comprano al supermercato con tanto di scontrino o fattura........
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........Pioppa che lascio!!!
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Lele ha scritto: E la comprano al supermercato con tanto di scontrino o fattura........
...così poi chiedono pure il rimborso spese.

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