Cambio di Comandante al Centro Addestramento Alpino di Aosta.
Il Gen Divisione Bruno PETTI subentra al Gen Brigata Oliviero Finocchio.
Nato nel 1948 a Trieste, il generale di divisione degli alpini Bruno Petti è stato, tra l'altro, capo di stato maggiore delle brigate Orobica e Tridentina, vice capo Ufficio generale pianificazione e programmazione finanziaria e bilancio dello Stato maggiore della Difesa, vice comandante del Comando militare autonomo della Sicilia (nel 2002) e, dall'8 febbraio 2003 , comandante del CMA Sicilia.
Dopo quasi tre anni vissuti al comando del Centro Addestramento Alpino di Aosta - la prestigiosa scuola delle truppe di montagna, capace di spaziare dall'addestramento tattico a quello tecnico sci-alpinistico, all'alpinismo di alta specializzazione, fino allo sport professionistico a livello mondiale - il generale di brigata Oliviero Finocchio ha passato le consegne al generale di divisione Bruno Petti. La cerimonia si è svolta nella caserma Cesare Battisti alla presenza del Comandante delle Truppe Alpine, gen. Resce, di fronte alla Bandiera d'lstituto, ai Gonfaloni della Regione autonoma e della città di Aosta, al Labaro dell'ANA scortato dal presidente Perona con I consiglieri nazionali Nebiolo e Sosello, davanti ai reparti schierati affiancati dalla fanfara della "Taurinense".
Il gen. Bruno Petti, triestino, istruttore di sci e combattimento in montagna è cresciuto militarmente alla "Julia". Frequentata la Scuola di Guerra, è stato Capo di S.M. all"Orobica" e alla "Tridentina", della quale ha comandato il 6° Rgt. Alpini. Ha ricoperto inoltre incarichi vari allo Stato Maggiore dell'Esercito e della Difesa, oltre a seguire corsi vari in Italia e all'estero. Ha lasciato da poco il comando del CMA Sicilia. "Esperienza altamente qualificante", lo ha così salutato il comandante cedente "che porterà la Scuola verso i migliori traguardi".
Curiosità : il cedente è Generale di Brigata. Il subentrante è Generale di Divisione.
Significa che è mutato qualcosa nell'ex SMALP tale da richiedere un grado superiore per la sua gestione? Sennò, delle due, l'una: il Gen. Brig. era "sottodimensionato" rispetto all'incarico (funzione?), oppure il Gen. Div. è "sovradimensionato".
Diciamo che per quel comando sarebbe sufficiente un Colonnello, che negli anni 60/70 comandava su 2000/3000 militari.
Non credo che ad Aosta ci sia più personale che in una Brigata!
Avevo letto un'intervista (mi pare sull'Alpino) al Gen Resce in cui alla domanda se le truppe alpine venivano ancora ridimensionate aveva affermato che era intenzione dello Stato Maggiore di rafforzarle.
L'aumentato grado di comando del Centro Add Alpino dovrebbe esserne la riprova.
Credo però che ci sia un esubero di Generali per cui si devono creare i Comandi in cui inserirli (il Gen Petti ,alpino, arriva dal Comando Territoriale della Sicilia!).
Si ritorna ad una discussione che, purtroppo, periodicamente riemerge: gli organici dei quadri dirigenziali dell'EI
Anche se gli alpini fossero rafforzati (per me pia illusione, anzi presumo il contrario) alla scuola alpina basterebbe un colonnello, anche perchè pensare che ad Aosta tornino 3000 alpini è utopistico..
Il problema è che devono essere utilizzati i generali che, per motivi di organici ridondanti, in caso diverso rimarrebbero senza incarico.
D'altro canto la stessa cosa è avvenuta per il RUA il cui attuale comandante è un due stelle mentre i suoi predecessori ne avevano una.
La questione poi non è che il comandante è un due stelle, ma che sotto di lui ci saranno almeno un paio di colonnelli- e magari un generale monostella - con la piramide dei gradi immediatamente successivi ampia e una base di capitani e tenenti ridotta.
Ci vorranno anni per ritornare ad una linea gerarchica coerente con la struttura programmata.
Ma il tutto è storia: nel 46 (vado a memoria ) il Capo di stato maggiore dei carabinieri era un colonnello, oggi è un generale a tre stelle, anche se il lavoro politico/burocratico che l'incarico prevede non si è appesantito, anzi.
Rimane sempre il detto che mio padre (Guerra in Montenegro) mi diceva girasse ai suoi tempi riguardo agli alti gradi: “Non bastano le greche (sulle maniche dei generali) per battere i greci”
succede che non sanno più dove metterli!
potrebbero sempre "rottamarli", nel vecchio esercito esisteva la categoria S.P.A.D. servizio permanente a disposizione, chi era in questa categoria se ne stava beatamente a casa e ogni tanto rientrava in servizio generalmente per eseguire ispezioni ai reparti sia esse tecniche che amministrative.
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni
(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Io farei, tanto per inziare un bel pacchetto come fanno nelle aziende. Chi se ne va fuori dalle palle subito, si becca 24 mensilità ad esempio e se ne va. Sono un sacco di soldi, però dopo poco tempo si rientra dell'esborso. E si elimina gente che comunque sarebbe difficile da utilizzare altrove.
Questo tanto per iniziare....
Oltretutto se il Centro Addestramento Alpino fosse comandato da un Colonnello si potrebbe ridenominare subito
1° Reggimento Alpini (CAA)
con una formula già usata nell'anteguerra con i Reggimenti-Scuola e nel dopoguerra con i Reggimenti CAR.
Potrebbe così rivivere un reggimento con Bandiera decorata di Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Federico ha scritto:
Significa che è mutato qualcosa nell'ex SMALP tale da richiedere un grado superiore per la sua gestione? Sennò, delle due, l'una: il Gen. Brig. era "sottodimensionato" rispetto all'incarico (funzione?), oppure il Gen. Div. è "sovradimensionato".
Non conosco la data precisa, ma almeno da maggio il C.A.A. (già S.M.ALP.) è comando di divisione.
E vale la pena notare che il C.T.A. è comando di Corpo d'armata con 9.000 alpini in tutto. Con questo metro, Nasci in Russia avrebbe dovuto avere una dozzina di stelle.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Federico ha scritto:
Significa che è mutato qualcosa nell'ex SMALP tale da richiedere un grado superiore per la sua gestione? Sennò, delle due, l'una: il Gen. Brig. era "sottodimensionato" rispetto all'incarico (funzione?), oppure il Gen. Div. è "sovradimensionato".
Non conosco la data precisa, ma almeno da maggio il C.A.A. (già S.M.ALP.) è comando di divisione.
E vale la pena notare che il C.T.A. è comando di Corpo d'armata con 9.000 alpini in tutto. Con questo metro, Nasci in Russia avrebbe dovuto avere una dozzina di stelle.
Mandi.
Luigi
Già . Una delle Divisioni al comando di Nasci aveva più uomini di tutto il C.T.A. di oggi. Altro che dozzina di stelle minimo minimo Maresciallo d'Italia.
Purtroppo ci sono situazioni anche peggiori!!!
Esperienza personale al Comando RFC Veneto: comandato da un generale di brigata (ora da un gen. di divisione) con alle dipendenze il Distretto Militare comandato da un Colonnello, in ogni ufficio un Ten. Col. come capo ufficio, oltre a decine di marescialli. Il Gruppo Selettori a novembre 2004 non svolgeva più nessuna attività causa fine leva ma continuavano ad esserci decine di ufficiali e sottufficiali. Tutta questo firmamento di stelle con alle dipendenze nemmeno un centinaio di soldati!