7°Alpini ha scritto:La 'fortuna' di Fò è stata quella di arruolarsi la settimana stessa della fine della guerra, giusto il tempo di ricevere alla vestizione il basco della X^ e finire direttamente a S.Vittore prigioniero dei ribelli
Dove origina questa versione?
Perchè quella nota a me è che si fosse arruolato volontario nel Reggimento Paracadutisti della RSI, e ben prima dell'aprile '45.
Se hai notizie, sono interessato.
A margine, una piccolissima osservazione: se un soldato commette un crimine, è "giusto" che quel crimine sia condannato.
Non sono così sicuro invece che, come avvenuto a Norimberga per le SS, sia "giusto" definire
tout court un intero corpo come criminale. Un semplice esempio: le Waffen SS che si immolarono fra le macerie di Berlino (fra l'altro, molte di loro erano di origine francofona o nordica) cosa hanno di diverso e di meno rispettabile dei fucilieri sovietici di Stalingrado? Io, confesso, nutro un poco di ammirazione per entrambi. Non riesco a condannarli, nè le prime nè i secondi, perchè combattevano per regimi folli.
Spero di essere riuscito a esprimere adeguatamente il mio pensiero, perchè sono temi difficili. Forse, a 60 anni da quei fatti, sarebbe ora di cominciare a dire: le cose sono andate così e così; al lettore, se lo reputa opportuno, eventuali giudizi.
Mandi.
Luigi
P.S.: nota semi-umoristica. Nei ricordi degli anziani, dalle mie parti, non esiste grande differenza fra partigiani e brigate nere. Una sera passavano i primi a "prelevare" viveri, una sera le seconde...
