Scusami dello sfogo, comunque. Nulla di personale, ovviamente, anche se mi sono rivolto a te, il discorso era generale.
Ciao
Federico
Ma figurati Federico!
Vorrei precisare in primis che anche noi paghiano tasse ed ICI, altrochè!
Quello di cui giustamente ti lamenti, come le infrastrutture iniziate e mai finite, cattiva amministrazione, lo sperepero di denaro pubblico, ecc., da noi è moltiplicato per 100! Perchè in alcune aree del meridione, a queste lacune, si affiancano problematiche ben più gravi, come la criminalità organizzata, l'abusivismo edilizio, il lavoro nero, ecc. Tutte cose che vivono e prosperano là dove c'è una latitanza dello stato.
Senza risolvere prima questi problemi, che richiedono un forte intervento statale e che alla fine alimentano la disoccupazione e strozzano l'economia delle regioni meridionali, non si può fare una simile riforma che riguarda tutta l'Italia dal Cadore alla Locride, perchè mentre nel Veneto avrebbe potuto dare dei vantaggi in Calabria avrebbe portato ad altre conseguenze, sono situazione troppo diverse, socialmente ed economicamente.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
Nicola ha scritto:
Io non ho capito nulla di questa riforma: sostanzialmente cosa sarebbe cambiato nelle storture che giustamente hai riportato?
La mia è una domanda seria, non è un attacco a nessuno.
Certo che se nessuno mi risponde devo presumere che:
a) siamo di fronte al solito muro contro muro, in questo caso non capisco perchè in quanto io non ho difeso la costituzione precedente nè chi l'ha scritta nè chi l'ha modificata. Però la conosco, avendola studiata all'università . Delle modifiche posteriori al 93 - aimè - non so nulla.
b)nessuno qui sappia di cosa stiamo parlando.
Cos'è quest'epocale innovazione federale? Il solito cambiamento di nomi per le stesse cose?
Perchè si doveva votare si? Cosa sarebbe cambiato sostanzialmente?
SOSTANZIALMENTE, non bei giri di parole.
se volete vedere il testo dalla costituzione modificata se vinceva il sì, lo trovate quì..... http://www.interno.it/legislazione/page ... ticolo=697
come lettura è un pò pesante ma è interessante!!!!!!
molta gente è andata a votare non sapendo quello che votava,d'altra parte tutte queste modifiche non si potevano pubblicizzare con uno spot..
Così chi è andato alle urne ha votato o per la dx o per la sx...senxa sapere perchè "si o perchè "no.
saluti a tutti
elio1947
Btg.GEMONA
70^cp Lupi di Ugovizza
il mio spirt ator ti svole.
elio.anghinetti ha scritto:Così chi è andato alle urne ha votato o per la dx o per la sx...senxa sapere perchè "si o perchè "no.
Invece io che non sapevo niente ho votato scheda bianca.
Comunque grazie per il link, in effetti è di difficile lettura e andrebbe comparato con il testo precedente, e magari commentato.
Però ho capito che (in tema di federalismo) la differenza principale con la situazione pregressa è che adesso hanno aggiunto la parola federale ovunque.
Inoltre c'è quest'ottima formula più volte ripetuta che assicura future e fumose autonomie a tutti "purchè approvato dallo Stato, in base ad altri fumosi criteri di più alto interesse".
Alla fine potevo votare anche si, mi sarei fatto 4 risate alla prima elezione di un premier siculo con i superpoteri (nel senso fumettistico del termine).
Von Kleist,
come risposta alle tue osservazioni ti dico che sono pienamente d'accordo con Federico.
Compresa la scarsissima stima verso certi sanculotti ottuagenari.
Mandi.
Luigi
P.S.: sulla mafia, si narra che anni fa fosse stata, se non eliminata, certo ridotta molto. Poi pare che sia stata oggetto di un piano di ripopolamento ben riuscito...
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Luigi ha scritto:P.S.: sulla mafia, si narra che anni fa fosse stata, se non eliminata, certo ridotta molto. Poi pare che sia stata oggetto di un piano di ripopolamento ben riuscito...
Perchè leggendo questa frase ho sentito in sottofondo "Stars and Stripes"?
Luigi ha scritto:P.S.: sulla mafia, si narra che anni fa fosse stata, se non eliminata, certo ridotta molto. Poi pare che sia stata oggetto di un piano di ripopolamento ben riuscito...
Perchè leggendo questa frase ho sentito in sottofondo "Stars and Stripes"?
Mah, non saprei... con lo scacciapensieri come viene?
Mandi.
Luigi
P.S.: secondo me volevi scrivere "The Star-Spangled Banner"...
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Nicola ha scritto:
Io non ho capito nulla di questa riforma: sostanzialmente cosa sarebbe cambiato nelle storture che giustamente hai riportato?
La mia è una domanda seria, non è un attacco a nessuno.
Certo che se nessuno mi risponde devo presumere che:
a) siamo di fronte al solito muro contro muro, in questo caso non capisco perchè in quanto io non ho difeso la costituzione precedente nè chi l'ha scritta nè chi l'ha modificata. Però la conosco, avendola studiata all'università . Delle modifiche posteriori al 93 - aimè - non so nulla.
b)nessuno qui sappia di cosa stiamo parlando.
Cos'è quest'epocale innovazione federale? Il solito cambiamento di nomi per le stesse cose?
Perchè si doveva votare si? Cosa sarebbe cambiato sostanzialmente?
SOSTANZIALMENTE, non bei giri di parole.
I poteri delle due camere; quelli del Primo Ministro; quelli del Presidente della Repubblica; quelli delle Regioni; il numero di deputati e senatori sono le prime cose che mi vengono in mente.
Ma visto che Elio ti ha fornito un ottimo link, forse avrai già verificato per conto tuo.
Scusami dello sfogo, comunque. Nulla di personale, ovviamente, anche se mi sono rivolto a te, il discorso era generale.
Ciao
Federico
Ma figurati Federico!
Vorrei precisare in primis che anche noi paghiano tasse ed ICI, altrochè!
Quello di cui giustamente ti lamenti, come le infrastrutture iniziate e mai finite, cattiva amministrazione, lo sperepero di denaro pubblico, ecc., da noi è moltiplicato per 100! Perchè in alcune aree del meridione, a queste lacune, si affiancano problematiche ben più gravi, come la criminalità organizzata, l'abusivismo edilizio, il lavoro nero, ecc. Tutte cose che vivono e prosperano là dove c'è una latitanza dello stato.
Senza risolvere prima questi problemi, che richiedono un forte intervento statale e che alla fine alimentano la disoccupazione e strozzano l'economia delle regioni meridionali, non si può fare una simile riforma che riguarda tutta l'Italia dal Cadore alla Locride, perchè mentre nel Veneto avrebbe potuto dare dei vantaggi in Calabria avrebbe portato ad altre conseguenze, sono situazione troppo diverse, socialmente ed economicamente.
Von Kleist, permettimi la brutalità della domanda (comunque informata agli stessi principi enunciati nella chiusura del mio post che tu hai riportato): ma tu sei proprio sicuro che tutte le cose che elenchi esistano solo ed esclusivamente perchè lo stato latita? E se si, dov'è che latita: in numero di caserme dei CC, ad esempio, o nei cuori e nelle menti dei cittadini che lo invocano quale unica panacea dei loro disagi?
Perchè guarda che avere uno Stato, questo Stato, che non latita significa, in primis, fottersi alla stragrande, e secondariamente essere fottuto alla stragrande.
Poi prendete la Lombardia ed il Veneto, e fate finta che siano una regione unica, un po' come sotto la cara vecchia Maria Teresa.
Poi applicate lo stesso statuto degli Alto Atesini e Trentini alla regione testè indicata, il Lombardo-Veneto.
Risultato a livello del bilancio: il Lombardo-Veneto si paga da solo TUTTI i costi che ha adesso (sanità , istruzione, burocrazia eccetera) e produce un AVANZO (ergo: soldi in più, che avanzano dopo aver pagato tutto e tutti. In un'azienda sarebbe l'utile) di ben 55 MILIARDI di euri.
E adesso forse si capisce meglio l'incazzatura strisciante in tanti posti qui al nord. Che non è solo rivolta a sud, come molti, per calcolo politico, vogliono far credere.
Anche la regione Sicilia, se applicasse alla lettera il suo Statuto, godrebbe di tutti i vantaggi che ne deriverebbero, che sono in taluni casi ancora più accentuati che quelli dei "crucchi". E il motivo per cui ciò non avviene, ognuno se li può immaginare per conto suo.
Ma vi immaginate che cosa si potrebbe fare con 55 miliardi di euri? E che cosa, invece, ci fanno coloro che li amministrano oggi?
Federico ha scritto:
Ma visto che Elio ti ha fornito un ottimo link, forse avrai già verificato per conto tuo.
Fatto! Dov'è il federalismo fiscale? Perchè ai veneti va pure bene stare sotto la stessa bandiera di Cirillo Cacace (tanto adesso si sono accordi che i nemici sono altri). Quello che non va bene è il travaso delle risorse:
Allora per spiegarmi meglio dovrò dividere il sud in aree, perchè non tutto il sud ha gli stessi problemi.
Per esempio nella zona in cui vivo, la prov. di Salerno, Avellino, Benevento, il Molise, l'Abruzzo, la Basilicata e gran parte della Puglia, la criminalità organizzata è quasi inesitente, e quasi tutti si guadagnano il pane con il sudore della fronte, lavorando onestamente, senza pretese inutili, cioè come accade nel resto d'Italia. Inoltre queste zone hanno avviato da qualche anno un lento ma graduale sviluppo economico.
Il vero problema sono le zone "calde" del sud, come il napoletano, la Calabria, la Sicilia e alcune parti della Puglia. E a quelle io mi riferisco.
La latitanza dello stato NON è l'elargizione di pensioni, sovvenzioni a go go, ecc., anzi!
Lo stato è latitante perchè per entrare in alcuni quartieri di Napoli, per esempio, ci vuole una scorta di CC, e neppure quella oggi sembra bastare più! Chi cresce in queste zone sà fin da piccolo che lo stato non è niente, è solo qualcosa da raggirare, è la mafia il vero governo. Chi cerca un lavoro onesto in genere emigra o trova un impiego statale. L'alternativa è lavorare per la mafia (droga, lavoro nero, estorsione,...), che frutta anche bene, inoltre così facendo si viene rispettati. Non voglio dire che non ci siano persone per bene in queste zone, anzi, ma vengono emarginate, e vessate ogni giorno dai criminali.
Per non parlare poi degli agganci con i politici, servitori dello stato che si mettono al servizio delle mafie, che in tutti questi anni hanno sprecato fior fior di denaro pubblico per i loro loschi affari e per i loro favori agli "amici degli amici".
E' questa la latitanza dello stato, lasciare al proprio destino milioni di persone, alcuni ci si trovano anche bene in quell'ambiente ma solo perchè manca l'autorità statale, perchè in fondo nessuno vorrebbe vivere con il rischio di essere ucciso da un momento all'altro. E questa situazione deve essere risolta anche con la forza militare, perchè lo stato ha il dovere di annientare queste che sono delle vere è proprie organizzazioni antistatali, che dispongono ormai di un enorme peso ecomico e politico. Sono uno stato nello stato, e questo non l'ho certo detto io.
Non è impossibile sconfiggerle, ma per farlo non bisogna confidare in inutili atti di eroisno di cittadini inermi.
Finchè queste aree del sud saranno governate non dallo stato, ma dalla mafia, sarà impossibile proporre per queste zone un autonomia che significherebbe solo lasciar mano libera ai criminali (vedi Sicilia).
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
Perchè le parti sane del Paese, che come tu giustamente osservi non sono solo al nord, devono continuare a veder buttati nel cesso i soldi che onestamente si guadagnano? E' da poco dopo l'unità d'Italia che va avanti a questo modo, e non c'è stato nessum miglioramento, anzi, nelle aree che tu descrivi.
Significa, per me, che il modello di Stato fin qui adottato, per certe situazioni non funziona (e tralasciamo per un attimo il fatto, o solo il sospetto, che nessun tipo di stato funzionerebbe. Anche se, come ha fatto giustamente notare Luigi, un certo miglioramento della situazione ci fu ad un dato momento della storia del nostro Paese. E' però sommamente scorretto politicamente farlo notare, così come il cognome Mori è cancellato dalla storiografia ufficiale). E' possibile ipotizzare che un sistema differente di organizzazione dello Stato possa migliorare la situazione? E magari anche che lo faccia solo per coloro che onestamente tirano avanti come hai descritto tu? Perchè costoro devono per forza veder diminuite le loro possibilità ? Non si meriterebbero, costoro, di più e di meglio di quanto hanno oggi in cambio del loro buon comportamento civile?
Poi, per carità , che ognuno la pensi come vuole. Io ho sempre apprezzato gli Stati federali, in generale. Il centralismo mi è sempre stato piuttosto sulle scatole. Ma, lo riconosco, sono parte di una sparuta minoranza, il che è una cosa voluta. Ad esempio nei libri di scuola: quante pagine sono dedicate a Mazzini, Cavour e Garibaldi e quante, invece, a Carlo Cattaneo, tanto per fare un nome?
Ma oggi ci vorrebbe solo un nuovo prefetto Mori! Ci vogliono le maniere forti con la mafia, cosa che è successa solo con Falcone e Borsellino e con l'operazione Vespri Siciliani.
E allora ci si stava per riuscire a batterla, almeno in Sicilia.
Secondo me la mafia e le sue conseguenze sono una delle prime cause di perdita di capitale pubblico e per batterla ci vuole solo una forte presenza statale a livello militare.
Non sono per lo stato centralizzato, ci mancherebbe altro, ma in alcune situazioni è necessaria la presenza di forti istituzioni statali.
Poi Svizzera e Germania non hanno Cosa Nosta, 'Nrangheta, Camorra, etc.
E non è vero che in quelle zone nessuno stato funzionerebbe. Anche perchè lì non c'è mai stato uno stato, ed è per questo che oggi siamo in questa situazione.
Ultima modifica di Von Kleist il ven giu 30, 2006 5:04 pm, modificato 1 volta in totale.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.