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onesto46 ha scritto:fin dopo il 9 aprile.
Si ma andando a votare oppure no?
Alp. Malaguti Daniele
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Pierpa
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SI DEVE ANDARE A VOTARE! Poi fai pure scheda bianca, ma al seggio si deve andare assolutamente.
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onesto46
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Come diceva Gaber: democrazia è partecipazione.
Votare sempre, guarda il centrodestra quanti ballottaggi ha perso perchè non torna alle urne dopo i 15 gg
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Pierpa
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onesto46 ha scritto:Come diceva Gaber: democrazia è partecipazione.
Votare sempre, guarda il centrodestra quanti ballottaggi ha perso perchè non torna alle urne dopo i 15 gg
Volevo scriverla questa! Bravo Onesto!
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Abbadia
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Onesto46, se ti rispondessi anche con la massima dose di ironia, si correrebbe il rischio di innescare una reazione a catena, tanto inutile quanto inopportuna, quindi ben volentieri mi astengo.
Dico solo che a certe cose non riesco a fare il callo...sara' un mio limite e un mio insufficente spirito di adattamento...ma che ci vuoi fare...?
Dico anche che se gli avversari del Cavaliere avessere un minimo di abilita' politica, basterebbe lasciarlo fare.. e dargli piu' spazio possibile sulle televisioni.
Possibile che non riescano a capirlo ?

Andrea, arrivo !!!!

Buon Anno a tutti

Abbadia Ga Tau
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onesto46
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Abbadia ha scritto:Onesto46, se ti rispondessi anche con la massima dose di ironia, si correrebbe il rischio di innescare una reazione a catena, tanto inutile quanto inopportuna, quindi ben volentieri mi astengo.
Dico solo che a certe cose non riesco a fare il callo...sara' un mio limite e un mio insufficente spirito di adattamento...ma che ci vuoi fare...?
Dico anche che se gli avversari del Cavaliere avessere un minimo di abilita' politica, basterebbe lasciarlo fare.. e dargli piu' spazio possibile sulle televisioni.
Possibile che non riescano a capirlo ?

Andrea, arrivo !!!!

Buon Anno a tutti

Abbadia Ga Tau
Abbadia non intendevo trascendere in un discorso politico, quindi anch'io finisco quì e ti auguro un felice Anno Nuovo
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Robby73
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Hellis ha scritto:
Robby73 ha scritto:Stai a vedere che adesso il nemico dei militari è diventato Berlusconi.
Prova a sentire cosa ne pensano gli amici di Rifondazione&C. di eserciti, militari, alpini, forze dell'ordine...
Ma stavolta Berlusconi ha usato un'espressione infelice e bisogna dargli addosso, ammesso e non concesso che l'abbia usata.
No Robby
Colui che tu citi da solo l'idea di essere un bravissimo opportunista: amico quando serve, avversario quando porta acqua al mulino. In politica li sono più o meno tutti, ma Illo lo fa con vera maestria.
Torno a ripetere che secondo me è solo un'espressione infelice all'interno di un discorso lungo e non preparato parola per parola, se avesse letto un discorso scritto e preparato su un foglio sarebbe stato diverso.

Ma poi...
...sarà  una espressione infelice per tutti o solo per chi come noi tutto sommato rimpiange il periodo passato sotto le armi?
Io ho già  scritto su questo forum che sono contario all'abolizione del servizio di leva ma che in effetti bisognava prendere atto della realtà  e la realtà  è (era) che di fare il servizio militare non glie ne frega niente a nessuno, o quasi.
quindi non credo che la considerino un'espressione infelice:
- gli antimilitaristi,
- le mamme preoccupate per i loro pargoli,
- i ragazzotti che hanno 18 anni o meno che così non devono più preoccuparsi di farsi fare 1000 certificati medici per poter essere riformati e possono pensare ai cavoli loro in tutta libertà ,
- chi si è sempre schierato contro il servizio di leva,
- chi ha un brutto ricordo del servizio di leva...

Anche se noi non lo cosideriamo un anno buttato via penso che ci siano molte più persone che tale lo considerassero e il Berlusca ha interpretato (per convenienza politica, perchè no?) il sentimento dominante, almeno credo.
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Luigi
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Robby73 ha scritto: quindi non credo che la considerino un'espressione infelice:
- gli antimilitaristi,
- le mamme preoccupate per i loro pargoli,
- i ragazzotti che hanno 18 anni o meno che così non devono più preoccuparsi di farsi fare 1000 certificati medici per poter essere riformati e possono pensare ai cavoli loro in tutta libertà ,
- chi si è sempre schierato contro il servizio di leva,
- chi ha un brutto ricordo del servizio di leva...
Robby, analizzando le categorie che hai elencato:

- sono contrari a prescindere, buono o cattivo che sia quell'anno;
- anche senza considerarne la politicizzazione fattane, sono le stesse che accusano la "società  insensibile" se il "pargolo" impasticcato si schianta a 150 km/h alle 05.00 di una domenica mattina...
- quelli che sognano "Campioni"!? Quelli che devono avere l'ultimo modello di cellulare a costo di fare il mutuo? Bleah...
- come i primi, contrari a prescindere;
- ecco, questi sono gli unici che esprimono un parere sensato. Ovviamente finchè rimane limitato alla loro esperienza, e non vogliano farne un assioma.

Se ne deduce che il teorema dell'anno buttato via è prima di tutto discendente dall'ignoranza, e quindi dalla politica (senza soverchie distinzioni di colore) che vuole l'ammasso di guareschiana memoria.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
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Abbadia
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Buon anno ragazzi,
scusate il ...paternalismo, ma non é VOLUTO.

Io non ho esperienze dei " vostri tempi " chiaramente , ma vi posso garantire che nel 1968/69 col cavolo che avevamo voglia di fare il militare....col cavolo che le nostre mamme erano contente di vederci partire per andare magari a Messina o vederci una volta in 48 ore compreso il viaggio da Roma , col cavolo che non cercavamo di scanzare guardie, marce e servizi....
Ma cavolo, questo é proprio l'insegnamento piu' GRANDE che dava la naja :
CI SONO COSE CHE NON TI PIACCIONO, MA SI DEVONO FARE ....
e se sei intelligente , visto che costa la stessa fatica LE FAI IN MODO DECENTE ...
Col cavolo che ci piaceva avere a che fare con marescialli mangioni o con ufficiali coglioni, con compagni di camerata dalla fedina penale lunga un metro.
Ma ci DOVEVI stare !!!!!
E questo ti insegnava a vivere, ti preparava a superare le STESSE situazioni nel mondo " borghese ".

Era UNA SCUOLA DI VITA , e la scuola della vita non sempre ti permette di fare SOLO le cose che ti piacciono.......
Non mitiazziamo la naja come lo zucchero filato dei vent'anni.....anche gli sberloni a volte servono...almeno ti temprano......
Basterebbe dire che si DEVE fare, poi ragazzi, mammine, politici e similio...andrebbero a fcl !!!!
Ma non si vuole , solo perché QUESTI VOTANO, quindi le bandiere e i pareri volano...girano e cambiano a seconda su che vento tiri....

Bah...non ho voglia continuare....mi sembra di ripetere eternamente le stesse cose...evidentemente se certe situazioni ci sono, é perché a qualcuno piacciono...e allora....chi é causa del suo mal...

Buon anno

Abbadia Ga tAU
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onesto46
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Abbadia condivido; naja 66/67 licenza di 4 gg. dopo 9 mesi di naja e 130 gg. di campi, poi ordinaria perchè era obbligatoria.
Penso che la malavoglia della leva derivasse dal fatto di sapere che venivi impiegato male, passare gg. ai capannoni mezzi senza fare nulla, ufficiali e sotto che inventavano dei lavori cazzosi tanto per fare qualcosa e dimostrare il loro comando; aspettavamo i campi per tenerci in allenamento e cercavamo di farlo al meglio anche se poi qualche sergente veniva a dire di fregarsene (una meraviglia).
Senz'altro la naja è scuola di vita.
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Robby73
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Abbadia ciò che dici è vero ma non mi sembra che contrasti con quanto ho detto io prima.
Fare il servizio militare era soprattutto un dovere: lo si faceva controvoglia ma lo si faceva, le mamme piangevano ma lo accettavano, anzi da tanti il servizio militare pur con i suoi difetti era visto come una prova per la definitiva maturazione del ragazzo che usciva dalla solita vita di famiglia, conosceva gente, faceva esperienze, partiva ragazzo e tornava uomo; inoltre visto il periodo storico, la guerra fredda, il “nemico alle porte”, era giusto farlo ed era anche un dovere sentito fra la popolazione, almeno credo. I furbi che accampavano scuse per stare a casa c'erano ma credo fossero infinitamente meno rispetto ai giorni nostri, probabilmente c'era più serietà  sia in chi faceva domanda di esonero sia in chi era chiamato a valutare tale domanda quindi stava a casa chi veramente ne aveva diritto (raccomandazioni a parte).
Questo fino agli anni '60 e ancora, via via scemando, negli anni '70 e '80. Giusto fino al '69 i casi di obiezione di coscienza sono circa 250 in tutta Italia e quasi tutti testimoni di Geova (fonte italy.peacelink.org) ma poi sono cambiati i tempi, hanno preso vigore gli antimilitaristi, i sessantottini, i post-sessantottini, e motivi religiosi di qua, e motivi di salute di là , e motivi personali di qua, e motivi politici di là , e motivi di studio di qua, e motivi di lavoro di là , e i militari brutti e cattivi, e mi devo tagliare i capelli, e mi devo fare la barba, e rifiutiamo le armi, e vogliamo essere liberi… È venuta meno la voglia di regalare un anno allo Stato; se ci aggiungi che poi con il crollo dell'Unione Sovietica comunista è pure venuto a mancare il nemico …il gioco era fatto.
Ormai era chiaro che l'anno sotto le armi era considerato come un anno buttato via, questo in generale, al di là  di convinzioni politiche, religiose o altro. Io almeno avevo questa sensazione, sarà  che vivo in Emilia ma qui il militare non lo faceva più nessuno, tutti riformati malatissimi o se andava male obiettori in biblioteca o in parrocchia o in comune. Dalle vostre parti com'era la situazione? Confesso la mia ignoranza in merito.

Per questo Abbadia dico che il Berlusca non ha fatto altro che interpretare il sentimento comune anche se lo ha fatto con parole che io personalmente non condivido, magari avrei preferito non dicesse “un anno buttato via” ma “un anno che ormai in genere era visto come un anno buttato via”. Chi governa, non mi riferisco solo a Berlusconi, deve tenere conto del sentire comune o no? Dove sta scritto che per forza bisogna mantenere in vita il servizio di leva? Guarda che anche io che ho fatto il militare durante l'università  dal punto di vista degli studi (e solo da quello, sia ben chiaro!) lo devo considerare un anno buttato perché ho pagato un anno di tasse universitarie senza mai dare un esame o toccare un libro. E sono andato a lavorare un anno più tardi, come non bastasse il ritardo che avevo già  accumulato da solo... :oops:

Tra l'altro, per concludere, non vorrei sempre fare l'avvocato difensore del Silvio (che non ne ha certo bisogno!) ma da lustri si parlava di abolizione del servizio di leva e alla fine, dopo che in tanti se ne sono riempiti la bocca, c'è voluto il suo governo per attuarla. Lo stesso dicasi per la patente a punti, l'innalzamento delle pensioni minime, il poliziotto di quartiere, ecc…
Non finirà  mica così anche per la grazia a Sofri e il ponte sullo stretto eh!?! :lol:
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Onesto 46 hai pienamente ragione dove la gente lavorava e si addestrava raramente sentivi mogugni e non c'era la tentenza di imboscarsi. Ho visto alpini contenti di svolgere il loro incarico e lo hanno fatto con passione certo che bisognava avere dei quadri motivati!
anche Robby ha scritto bene e condivido la sua analisi.
Ora come noto i giovani si arruolano, la buona parte, solo per la pagnotta!
la max trid.
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Robby73 ha scritto: Chi governa, non mi riferisco solo a Berlusconi, deve tenere conto del sentire comune o no?
Come nel caso del nucleare?
Rimane l'impressione che questo "sentire comune" sia stato costruito in quarant'anni di propaganda ad hoc, di posizioni non difese da chi ne avrebbe avuto l'obbligo almeno morale, di bugie sparse sapientemente dove e quando necessario, di costante e progressivo distacco delle virtù militari da quelle civiche (grazie Brichetto!). Perchè?
Perchè "gli uomini liberi portano le armi, gli schiavi no".

Aggiungo che io non ho regalato proprio niente allo Stato.
Facendo parte di una comunità , ho dei doveri nei suoi confronti e ne ho ottemperato una parte prestando servizio militare. In cambio, ne ho avuto il diritto a difendere la mia Patria qualora ce ne fosse il bisogno, magari con un minimo di capacità  (nonchè di poter indossare, in determinate circostanze, il Cappello Alpino :wink:)
Ovviamente, ad ogni dovere annullato compete un diritto che non potrà  essere reclamato.

Infine, continuo a considerare scetticamente l'opinione di chi giudica realtà  di cui non ha la minima conoscenza.
Mandi.
Luigi

P.S.:
Robby73 ha scritto:Dove sta scritto che per forza bisogna mantenere in vita il servizio di leva?
Parafrasando Guareschi, il servizio volontario sarà  il progresso, ma la Leva era la civiltà .

P.P.S.: Abbadia, non so se era riferito a me, ma ti assicuro che non idealizzo proprio niente. :wink:
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onesto46 ha scritto:Mauro ho fatto leggere il tuo "pensiero" a mia moglie (età  53).... se ti becca...
Ma è così, me lo ha riferito più di un GIOVANOTTONE e il discorso filava che era una bellezza! :lol:
Comunque..... per smentirmi avrei bisogno di dimostrazioni.... o no????!!!!! :lol:
Dai che lo sanno anche loro, solo che neanche se le paghi te lo dicono.... forse quando saranno nonne :lol:

Abbadia una correzione: hai usato il termine Lui..... io direi lui, serenamente con la "elle" minuscola.
Almeno il Lui qualcosa (e passatemi l'osservazione) aveva fatto/costruito in Italia.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Dio creò l'alpino, lo mise sulla montagna e poi gli disse arrangiati.
C.le Istr. 9°/96
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La mia era una esternazione sulla inopportunita' di usare da parte di chi l'ha fatto , nei modi e nell'occasione in cui é accaduto quelle parole.
Niente di piu'.
Ogni considerazione che va oltre mi pare molto inopportuna in ugual modo, come , e te lodico serenamente , quella che ha fatto Mauro.
Luigi, non mi riferivo certo a te con "idealizzazione " , so che i tuoi ideali ( che in gran parte sento anchio ) sono ben altri...
Parlavo in generale...quando...dopo averla fatta....soprattutto dopo tanti anni che uno l'ha fatta, si tende a mascherare la naja o come una cosa tremenda e deleteria, o come una cosa bellissima infiorata di bandiere e di patrie ...
A mio parere la naja non é ne' l'una ne' l'altra cosa....ma un insieme delle due cose...differenti anche per i periodi e per le persone....Se facciamo un po' di conto del numero impressionante di najoni...ci rendiamo conto di quante teste e quante idee sono passate sotto il Cappello Alpino.
Mi pare solo logico che i najoni si incazzino a sentirsi trattati a sputi in faccia....i vivi e i morti, da parte di chiunque e senza distinzione di parte politica.
Mi piacerebbe sapere perché noi italiani , qualunque discussione facciamo andiamo sempre a finire o sul calcio o sulla politica....sinceramente lo trovo molto infantile...
Penso che sia per il nostro bisogno di essere " in gruppo" , per la nostra paura di essere isolati, sia fisicamente che idealmente, che spiritualmente....

Cavolo ...folosofia alla befana....non va bene.....
Auguri befani.......

Abbadia Ga Tau

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