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cavalli
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noi non andiamo in vacanza

quesito:
nell'opera "alpina" il presidio, di norma a livello plotone, trovava nell'opera tutto ciò che era necessario per poter operare, anche isolato, per un determinato periodo (top secret), pertanto aveva la camerata arredata con brande, il posto medicazione, riserve d'acqua, posti d'agiamento, ecc. chiedo, viste le opere della f.a. (postazioni M e P), dove il personale di presidio dormiva, si lavava, esplettava le sue funzioni naturali ecc.;
nelle due P che avevamo in carico alla 264^, peraltro di recente costruzione, sotto la torretta erano stati ricavati dei vani da adibire agli scopi in argomento, per la defecazio era previsto un gabinetto chimico, in pratica un secchio con una soluzione solvente!
sentiamo i fratelli di pianura!
la max trid.
:?:
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Gio
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Sarebbe interessante conoscere la normale dotazione di mezzi del genio e commissariato dell'op.di montagna e della postazioni.
Per quanto scarne e spartane se penso che anche gli automezzi e mezzi cingolati avevano pala,piccone,ascia,sega,teloni,reti mimetiche, bandiere segnalazione,etc.
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120Fornovo
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Risposta dalla pianura.

Dormire:
- sotto la P sf erano ricavati dei "miseri" posti letto. Te li raccomando (è stata postata la foto, tempo fa, qui sul forum); brande, mai viste.
- sotto la M ... ?? non mi pare a memoria di aver visto alcunchè.

Nelle opere in galleria (unica, a mia conoscenza per la fanteria quella di Galleria/Purgessimo - tra l'altro ho notato che erroneamente nel post relativo a Castelmonte l'avevo chiamata Galleria, ma Galleria è quella che in "Bella Italia..." è detta Purgessimo!) c'erano le brande con la camerata tipo opera alpina.

Per le funzioni corporali: WC chimico (il secchio, mi par di vederlo ancora, del suo bel color azzurrino :lol: e con il flacone di idoneo solvente, come sopra detto.
Nella casermetta del distaccamento ricordo ce n'erano disponibili 2: uno per la P e l'altro per la M pronto impiego.
Il resto ... in caserma, da portarsi all'occorrenza.


:mrgreen: p.s. = in pratica gli alpini "vivevano" (o avrebbero dovuto morire!) in un motel a 4 stelle e i fanti in una modesta pensione a 2 stelle.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
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Gio
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Tieni presente che se gli alp arr avevano un albergo 4 stelle e ftr arr pensione 2 stelle, per tutto l'EI era previsto il campeggio.
E' pur vero che voi avreste avuto il nemico tra capo e collo e non è detto che lo stesso sarebbe stato per tutto l'EI: almeno come ultimo desiderio.....avreste meritato di più.
Perdonate la divagazione.
Con immutata stima.
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bat64
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io ritengo che per le opere di pianura fossero state ideate e costruite per essere presidiate non a lungo come poteva essere ipotizzato per quelle di montagna. La battaglia condotta in pianura si sarebbe sviluppata su profondità  maggiori e con un dinamicità  sicuramente elevata rispetto a quella montana. Con presidi di durata inferiore è ovvio che l' organizzazione e la dotazione logistica di quelle opere fosse stata nettamente ridotta.

Ciao.
Saluti,
Bat64
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cavalli
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bat64 ti immagini una due giorni in una M del tipo A?
sono contento perchè vedo un'ottima conversazione!
per Gio non so se e opportuno scrivere le dotazioni della f.p. eventualmente potrebbe essre un'argomento da discutere "de visu" in occasione di qualche riunione!
ti posso assicurare, che non erano poi tanto scarse!
io ho avuto la fortuna nel lontano 1968 di partecipare ad una esercitazione (molto seria) per verificare le disposizioni di mobilitazione del btg. in pratica i complementi affluivano da altri reparti d'arresto e abbiamo completato con tutte le dotazioni previste uno sbarramento! una settimana di lavoro, l'unica cosa che non è stata fatta lo sgombero del campo di tiro e la posa del campo minato!
120 for. ma le brande per le opere c'erano almeno in caserma?
la max trid.
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cavalli ha scritto:120 for. ma le brande per le opere c'erano almeno in caserma?
la max trid.
Sai che non lo so? Personalmente, mai viste!
Tutti campeggiatori, come detto giustamente da Gio?

Andrea: alla prossima riunione, porta l'elenco del materiale (ad) ... mi raccomando.

Colgo l'occasione per linkarvi questo:
http://cgi.ebay.it/coppia-mostrine-fant ... dZViewItem

Per gli uniformologi: almeno, saran vere?????? Intanto, le informazioni sono "parecchio" (eufemisticamente parlando) errate.
E pure la domanda/risposta posta e data al/dal venditore.

Ri-saluti e ri-auguri.
Ultima modifica di 120Fornovo il mar dic 20, 2005 3:19 pm, modificato 1 volta in totale.
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Stefanazz
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cavalli ha scritto: io ho avuto la fortuna nel lontano 1968 di partecipare ad una esercitazione (molto seria) per verificare le disposizioni di mobilitazione del btg. in pratica i complementi affluivano da altri reparti d'arresto e abbiamo completato con tutte le dotazioni previste uno sbarramento! una settimana di lavoro, l'unica cosa che non è stata fatta lo sgombero del campo di tiro e la posa del campo minato!
Ciao a Tutti..
Mi ha incuriosito molto l'esercitazione di cui parlava cavalli, con una domanda.. una settimana per preparare lo sbarramento, mettiamo ancora una giornata per minare e liberare l'area di tiro sono 8 giorni.. capisco che sia stata un'esercitazione e dipenda ttto anche dallo sbarramento, più o meno arretrato, esteso, ramificato, complesso.. ma 8 giorni non sono un po' tantini in caso di un'invasione da... arrestare?
Cmq puoi dirci di che sbarramento si trattava?
Cordiali Saluti a tutti e auguronissimi!
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bat64
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Stefanazz ha scritto:
cavalli ha scritto: io ho avuto la fortuna nel lontano 1968 di partecipare ad una esercitazione (molto seria) per verificare le disposizioni di mobilitazione del btg. in pratica i complementi affluivano da altri reparti d'arresto e abbiamo completato con tutte le dotazioni previste uno sbarramento! una settimana di lavoro, l'unica cosa che non è stata fatta lo sgombero del campo di tiro e la posa del campo minato!
Ciao a Tutti..
Mi ha incuriosito molto l'esercitazione di cui parlava cavalli, con una domanda.. una settimana per preparare lo sbarramento, mettiamo ancora una giornata per minare e liberare l'area di tiro sono 8 giorni.. capisco che sia stata un'esercitazione e dipenda ttto anche dallo sbarramento, più o meno arretrato, esteso, ramificato, complesso.. ma 8 giorni non sono un po' tantini in caso di un'invasione da... arrestare?
Cmq puoi dirci di che sbarramento si trattava?
Cordiali Saluti a tutti e auguronissimi!

è assolutamente vero ma di solito una una eventuale invasione da parte dei paesi ex P.d.V. sarebbe stata sicuramente preceduta da una crisi politica e da "segnali" di intelligence a riguardo di tutte le attività  strategiche preparatorie: ammassamento di truppe sui confini; intense attività  logistiche, ricognizioni aeree, grossi rischieramenti, ecc.
Diciamo che si può improvvisare un attacco di sorpresa ma non una guerra su vasta scala.
Ciao.
Saluti,
Bat64
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X Stefanazz.
Tieni presente che occorrevano anche i tempi di Mobilitazione.in quanto,per TUTTE le FFAA, bisognava portare gli organici al 100% e più. I reparti,anche di confine,non credo che abbiano mai avuto dal dopoguerra al loro scioglimento gli organici di guerra.
Anche il Gran Vecio dice che per completare uno sbarr.hanno dovuto attingere da altri reparti. Bisognava poi allestire gli appostamenti con relativo ricovero per la Dif.Vicina con scavo (in montagna sotto 1 cm di terra già  ci sono sassi,roccia e radici da dinamite)e apporto di serie,traverse,centine e tutti quei materiali previsti anche ai meccanizzati.
Che senzo avrebbe il Presidio Opera sotto metri di calcestruzzo ed acciaio e tenere allo scoperto la Dif.Vicina. L'opera sarebbe vulnerabilissima infatti anche i carri necessitano dei meccanizzati che sono anche,alle minime distanze,i propri okki. Necessitano altresì munizioni,mine,carburante per gr.elettrogeni,viveri,etc. e un addestramento per riconoscere o ririconoscere il terreno e amalgama tra i reparti e trasmissioni.
Ergo:per quanto un'opera sia di primaria importaza ed addestrata necessitano comunque dei tempi. Se poi lunghi o corti solo un loro impiego l'avrebbe poi rilevato.
Forse in una visita ad uno sbarr.con il Vecio che fa un inquadramento topografico,racconta le proprie esperienze e la libretta sull'impiego dei rep.d'arr. si potrebbe sentire "l'odore" di quello che sarebbe stato o avrebbe potuto essere.
Mi son dilungato? e questo è niente!
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M26
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Dove si dormiva?

Sul "dove si dormiva" all'interno delle opere, qui in pianura venivano utilizzati MATERASSINI GONFIABILI e SACCHI A PELO.

Di ridottissimo ingombro, facili da stoccare nei magazzini della caserma, di pratico ed immediato trasporto alle opere.

I locali soterranei delle P e delle M non erano molto ampi da consentire l'utilizzo di brande, che oltretutto sarebbero state di difficoltosa se non impossibile entrata all'interno della postazione, fra scale a scendere e corridoi con deviazioni a 90 gradi.

I materassini invece potevano essere agilmente posizionati e rimossi o spostati all'occorrenza.
Il pacchetto era di 4 uomini per una P e 3 uomini per una M. Bastavano quindi due o tre materassini per postazione, considerando i turni alternati di guardia.
Stefano
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Re: Dove si dormiva?

M26 ha scritto:Sul "dove si dormiva" all'interno delle opere
...
considerando i turni alternati di guardia.
Saluti a tutti da Changwon.
Proprio come nella linea Maginot: anche se la gente parla di veri e proprii "castelli sotterranei", si dormiva "in turni alternati" - le opere avevano i posti branda solo per un terzo del "equipaggio"...
Ma le opere francesi avevano il numero dei serventi "esagerato"...
Mentre nelle opere del Vallo vecchio, penso che ogniuno aveva il suo "posto caldo" dove dormire, anche nelle opere di pianura.
E nelle vecchie postazioni Jugoslave della "Linea Rupnik", i posti per dormire erano previste anche nei bunker piu' piccoli: se non si aveva lo spazio necessario dentro il bunker proprio, le nicchie per dormire erano "scavate" nei corridoi di collegamento.
Vladimir
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x stefanaz. Prova visitare uno sbarramento alpino, conta solamente alberi e vegetazione da tagliare e sgomberare e poi fai le valutazioni sul tempo occorrente. Coloro che compiono le operazioni di "allestimento al combattimento dello sbarramento" sono i presidi delle opere! tanto per far capire che "mazzo" si facevano i talponi.
lo sb. in questione era quello della Val Frison.
Per il resto e meglio parlarne de visu durante una delle mitiche soste!!!
saluti la max trid.
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Dal secondo gradino delle rivate di Lucinico:

Durante l'attivazione dell'opera Quota 54 alla quale ho partecipato, sono sicuro che fanti e graduati dormivano nei rifugi delle postazioni, mi sembra di ricordare (come citato da Stefano), utilizzassero materassini e sacchi a pelo.
Io dormivo nel PCE (zona servizi) con gli altri Ufficiali e Sottufficiali su brande da campo con materasso.

Il servizio vettovagliamento era assicurato da una cucina da campo ubicata a dx dell'ingresso della strada bianca (per chi c'è stato) dove esisteva un rubinetto con acqua potabile dal quale ci si poteva dissetare e sommariamente anche lavare.

I bisogni fisiologici liquidi venivano espletati in luoghi improvvisati e defilati, quelli semi-solidi in distaccamento.

Ad onor del vero (ora posso dirlo) presi un'AR76 e con colleghi Sten e conduttore andammo a farci la doccia ai due leoni...

Ciao e auguroni
Franco
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Materassini

Aggiungo che il materassino era dotato di cannuccia gommata da utilizzare per soffiarvi l'aria all'interno.
L'attività  addestrativa prevedeva quindi anche un buon allenamento ai polmoni. :lol:
Stefano
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