ora non t'allargare troppo, un parà ! peserà si e nò 40Kg se ci arriva!
macchè...manco un mezzo bloc...
ce li facciamo tra di noi najoni e basta, ma tanto per scherzare come quando te li faccio a te....missile!
Beppe ha scritto:ora non t'allargare troppo, un parà ! peserà si e nò 40Kg se ci arriva!!
Intanto era su di me.......
Beppe ha scritto:
macchè...manco un mezzo bloc...
ce li facciamo tra di noi najoni e basta, ma tanto per scherzare come quando te li faccio a te....missile!
Peccato.....e chissa, forse quando li fate vi scambiano anche per matti......
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
caro vecio, giustamente ti chiedi come mai, pur essendo Riservista e proveniente dallo S.P.E., tu non sei stato richiamato. È vero, c'è tanta gente volenterosa che non è stata mai richiamata malgrado la disponibilità , la passione, le capacità : gente fidata attaccata alle buone tradizioni alpine di un tempo che oramai, secondo me, stanno solo nei libri, nei cimeli delle collezioni, o giacciono nei cimiteri di guerra. Io conosco Riservisti davvero in gamba e sono certo che un Btg. quadro formato da gente come dico io sarebbe ben più valido di certi Rgt. Alp. di professionisti, specie di quei Rgt. aventi la forza di 3 o 4 compagnie ridotte al lumicino. Invece, penso sarebbe opportuno avere un bel po' di Btg. Alpini quadro ma formati da gente che ci crede, che conosce la montagna, che ha le palle (o anche senza palle se, giustamente, si tratta di Alpine); in questo senso le esperienze tedesca e francese sono senz'altro interessanti, e un grande contributo potrebbe certamente essere offerto dagli Alpini dell'A.N.A.
Citando a memoria dati del 2004 divulgati dall'U.N.U.C.I. ricordo che il nostro Esercito possiede quasi 30.000 Riservisti nelle Forze di Completamento Volontarie, una risorsa che non può essere sottovalutata: ma essa è adeguatamente considerata ed adoperata?
Sui meccanismi e sulla “logica” dei richiami in servizio le cose da dire sarebbero moltissime ma mi limito a pochi argomenti per non arrabbiarmi troppo.
In base all'esperienza mia e di altri amici Riservisti posso dire che:
- nei Distretti e nei loro uffici RFC ci hanno sempre detto di rivolgerci direttamente ai reparti;
- il Distretto non ha poteri decisionali in merito ma è solo un tramite;
- ogni RFC di Distretto ha un elenco di reparti di riferimento, ai quali i Riservisti devono rivolgere domanda o manifestare la propria disponibilità (per es. qui da noi erano: 7° Rgt. Alp., 8° Rgt. Alp., 2° Rgt. Guast.Alp., Br. Granatieri di Sardegna);
- quando ho telefonato ad alcuni reparti è successo che o non sapevano niente (pur ammettendo di avere urgente necessità di personale) o mi hanno trattato male;
- l'8° Rgt. Alp. era momentaneamente “al completo” per quanto riguardava i Riservisti;
- al C.do della Julia non seppero dirmi nulla di utile;
- una mia e-mail inviata al C.do TT.AA. non ebbe mai risposta;
- invece fu assai interessato l'OAI del 14° Rgt. Alp. che teneva in grande considerazione i Riservisti e all'epoca ne aveva una specie di Cp. quadro.
Alla fine ebbi la fortuna di essere convocato dal mio vecchio Rgt. di origine che autonomamente mi richiamò per la missione in Bosnia e chiese la disponibilità per il Kossovo e, contemporaneamente, fui cercato anche per un richiamo presso il 185° Rgt. Par. della Folgore (quindi fui forse il primo Alpino riservista convocato per una unità Par., prima del celebre richiamo di Riservisti presso il Btg. Monte Cervino).
Forse mi sbaglio, ma secondo me l'attuale “macchina” dei richiami in servizio non funziona bene per queste ragioni:
- le Forze di Completamento Volontarie sono utilizzate in maniera sporadica e non organica: cioè non si costituiscono reparti, sia pure temporaneamente (come si fece in passato; aggiungo che un mio amico fece la naja nel Val Fella nel 1976, ricostituito cioè poco dopo che era stato sciolto), ma si richiamano uomini solo per riempire vuoti qua e là , sempre che il C.te del reparto lo ritenga necessario;
- noi Alpini abbiamo uno spirito di corpo che non è più funzionale al c.d. “nuovo modello di difesa” (se è di “difesa” come mai siamo sempre fuori area, non abbiamo più reparti di Arresto, né difesa costiera?);
- tra i richiamati ci sono casi di raccomandati: gente che pensa di fare una vacanza o l'avventura della missione all'estero: io ne ho conosciuti;
- man mano che vengono sciolti reparti alpini è possibile recuperare personale, specie ufficiali e sottufficiali; e a tale proposito non dimentichiamo che ormai gli Alpini “lisci” sono un po' rari: per es., da me c'erano molti Tra.Mat. (anche come C.ti di Cp.), Art. Alp., e Amm. Com.;
- noi Alpini siamo ritenuti “fastidiosi”;
- infine, c'è la concorrenza sleale della “Riserva Selezionata”, di cui ha parlato e mostrato diffusamente persino la RAI (dimenticando, però, che il nostro connazionale barbaramente ucciso in Iraq era stato Riservista del 3° Rgt. Alpini: e sì, anche i Riservisti hanno i loro Caduti).
E vogliamo parlare della “Riserva Selezionata” ?
Questa comprende gente promossa persino Capitano o Maggiore senza avere mai fatto 10 minuti di naja, specialmente la naja alpina dura dei vecchi tempi che quando la racconto quasi nessuno ci crede.
Questi signore e signori della Riserva Selezionata con una semplice domanda, con una laurea e con un po' di curriculum ricevono la nomina ad ufficiale e dopo, dico dopo, frequentano un corso di due settimane lavorative presso la Scuola di Applicazione; ogni tanto vengono convocati (in uniforme) per dei brevi seminari, come è successo quest'anno alla Cecchignola (i Riservisti regolari non furono invitati); dispongono di un'apposita lista e-mail e quindi ricevono tempestive comunicazioni. Sono richiamati per 4 mesi presso un RAV (quest'anno ne è stato fatto almeno uno presso il RAV di Pesaro) e tra le varie cose seguono un corso di Psy. Operations e fanno attività di tiro da veicoli in movimento. Sono attivamente cercati e parecchi sono stati richiamati, anche all'estero, alcuni sono andati in Iraq e in Afghanistan (prima loro esperienza militare!).
È stato creato un reparto CIMIC che ha lo scopo di raccogliere ed impiegare tutti quelli della Riserva Selezionata: mi è stato detto che il loro impiego gode di specifico bilancio e che dipende direttamente dallo S.M.E.
Noi invece abbiamo dovuto affrontare un concorso pubblico per accedere ai corsi; ci hanno fatto un c… grande così ad Aosta (specie a chi fece il corso invernale) o a Modena o a Viterbo; e all'arrivo al Btg. si doveva pagare decine di bottiglie ai colleghi e alla Calotta del Btg. (a Malles si arrivava tranquillamente al centinaio di bottiglie); poi bisognava conquistarsi la fiducia assoluta degli Alpini, e in marcia portare lo zaino più pesante del loro dato che noi avevamo 40 m. di corda, martello, chiodi, radio, e dare l'esempio in ogni circostanza.
E dopo? Chi era ufficiale di complemento in congedo se voleva essere richiamato doveva avanzare di grado e quindi frequentare corsi o compiere periodi di prova e poi subire valutazioni; i sottufficiali che erano istruttori di alpinismo, di sci o di paracadutismo non sempre potevano essere certi di essere richiamati per lo specifico aggiornamento. Lo stesso dicasi per chi aveva frequentato il corso NBC che prevede un periodo di aggiornamento dopo cinque anni (io l'ho frequentato nel 1989 e a tutt'oggi nessuno si è disturbato per chiamarmi).
Anche gli Alpini avevano il loro da fare ed i loro momenti da eternauta sia ai B.A.R. sia ai reparti, e ricordo che a Merano facevano di tutto per fare i bravi e dunque non essere mandati a Malles Venosta, di cui si narravano terribili leggende (come la famosa adunata in cortile nudi sotto la neve. Assurdo, ma c'era gente che ci credeva…).
In conclusione, credo sostanzialmente che con le odierne FF.AA. “professionali” sarà sempre più difficile essere richiamati in servizio soprattutto perché noi pur volenterosi e bene animati, siamo culturalmente troppo diversi e lontani dal modello attuale: ricordo che a Sarajevo fu detto di un Ten. richiamato: “scusatelo, è solo un riservista”.
A te e agli altri amici del forum lascio ogni valutazione e attendo con impazienza le vostre opinioni.
1^ Cp. AUC Scuola Militare Alpina.
5° Rgt. Alp.
Btg. Alp. Tiràno.
Btg. Alp. L'Aquila.
Btg. Alp. Morbegno.
O Beppe, sai che un po' ti invidio?!?!
Sto seguendo i tuoi racconti da Cividale, sarà perchè sei nella mia caserma ma avrei voglia di essere lì con te. Verso la fine di settembre mi era arrivata una lettera a casa dal mio Distretto Militare, Ufficio Forze di Completamento, e dopo quello che avevi scritto tu avevo pensato di essere richiamato pure io; in realtà era una banale richiesta di conferma della disponibilità ad essere richiamato.
Lì a Cividale io sono stato bene. Ai miei tempi (5 anni fa) la caserma non era messa così male come dici tu, non so se è peggiorata comunque calcinacci non ce n'erano, non c'erano neppure le TV in mensa però e in mensa ci si andava in mimetica ovviamente. Il servizio mensa era gestito da una ditta esterna e i militari davano solo una mano; c'era il servizio di pulizia in camerata ma alla fine giustamente dovevamo pulire noi.
Dai racconta di qualche U e SU che ti capita di conoscere, magari fai anche i nomi, ma solo se ne parli bene, non si sa mai!!! Carpanelli c'era anche 5 anni fa ma mi ricordo solo il nome, il viso non me lo ricordo anche perchè era sempre fuori per Casta, Cambrian e altre attività , doveva essere un tipo in gamba come hanno già scritto.
I bloc ce li facevamo anche noi, a livello di scherzo, ma guai a farti beccare da ufficiali e sottufficiali!
caro Massimo ti ringrazio per l'esaustivo post. non posso far altro che darti pienamente ragione e aggiungere che mio figlio VFA 8 sc 2000 all'atto del congedo ha dato la sua disponibilità come riservista, orbene a distanzxa di quattro anni nessuno si è fatto mai vivo. Ovviamente ora che ha un lavoro continuativo ben difficilmnente aderirebbe ad un improbabile richiamo.
saluti
La max trid.
Anche io (VFA 7 sc 2000) ho dato la disponibilità e in questi 4 anni ho solo ricevuto per due volte il modulo per confermare la disponibilità al richiamo che io ho prontamente compilato e rispedito al DM.
Ovviamente, visto che lavoro, non so come mi comporterei nell'ipotesi (penso remota) di un richiamo.