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Gian Luca
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Ho letto con piacere tutti gli interventi sul "fattaccio" dello sten e devo dire che tutti sono intelligenti e giusti, sia chi ritiene che la sfiammata ad un comandante debba essere esemplare sia applicata nell'ufficio del capitano.
Dico la mia, per la pur breve esperienza di comando che ho avuto: entrambi i metodi sono buoni, dipende come sempre dalle persone, sia dal comandante di batteria che infligge che dal comandante di sezione che subisce.
Gli alpini sono per la massima parte troppo svegli e in bolla per farsi fuorviare da un solo evento. Quando arrivi al reparto ti fiutano come pointer, ti slumano, ti studiano, sentono quello che dici, guardano quello che fai e come lo fai, si confrontano fra di loro e imparano a conoscerti assai bene, ben oltre i singoli eventi "cazzianti". Almeno a me è successo così: la mia naja sapeva che ero un tipo tranquillo e che quindi potevano permettersi una certa vicinanza perchè, per carattere, ero sempre con loro, dormivo vicino a loro, fumavo con loro, offrivo e scroccavo sigarette a loro, mangiavo tanti piatti di cacca fumante per loro perchè per loro mi prendevo certe responsabilità  che altri non avrebbero preso. Quindi con me scherzavano, si confidavano ma si incazzavano di brutto, anche allargandosi. Sapevano al tempo stesso che non potevano esagerare perchè prima che superiore ero più anziano di loro per naja e per età  e perchè avevo i miei pallini di formalismo che mi tenevano da loro un poco distante, vedi il dare del lei, vedi la sveglia mattutina che mi incazzavo se quando entravo non erano tutti in piedi oppure quand'ero di picchetto che andavo due volte in piena notte con la pila nelle loro camerate per vedere che non facessero idiozie (questa in particolare era una cura che mostravo - insegnatami dai miei anziani - e che a loro piaceva un sacco).
Insomma il rapporto con loro era tutto un metti e togli, un aggiustamento continuo, uno studio costante (ovviamente c'erano diverse eccezioni, nel bene enel male).
Le sfiammate, secondo me, erano il meno o, meglio, si inserivano in un contesto in cui loro ti avevano già  inquadrato; servivano quindi più allo sfiammato che che dare un'impressione ai soldati che un'idea dello sten si erano già  fatta e, nel 99,9% dei casi, era un'impressione corretta.

Due esempi: scuola tiri a Monte Romano, ritorno a Merano, siamo fermi alla stazione di Civitavecchia dove gli sten anziani e il Capitano vanno ai treni per la procedura di carico degli obici e dei mezzi. Io vengo lasciato con la maggior parte della batteria a cazzeggiare allo scalo merci, sacchetto viveri alla mano, in attesa di ordini. Dunque, tutti qua sanno che il sacco viveri è una specie di wampum e aprirlo senza ordine o assenso del capitano è un sacrilegio che viene punito con la morte istantanea. I soldati lo sapevano e non dicevano niente, neanche quando si è fatta l'ora di mangiare. Dopo un quarto d'ora, con Capitano e anziani in culo ai lupi, mi sono preso la responsabilità  di ordinare che i sacchetti fossero aperti e di mangiare, con il risultato che gli artiglieri hanno mangiato e poi se ne sono stati tranquilli senza fare casino, mi hanno inquadrato ancora meglio e…..gli sten anziani al ritorno non riuscivano a credere che avessi fatto una roba del genere senza che il Capitano mi dicesse alcunché.
Altro esempio: da sten anziano al campo estivo, si preparano le canili a Fiames, primo giorno di campo. Visto che minacciava pioggia c'erano teli di nailon prelevati dal magazzino di batteria che servivano per coprire meglio le tende in caso di brutto tempo. Il Capitano mi ordina di prendere le misure e tagliare le coperture in modo che le tende fossero tutte coperte. Io passo l'ordine ai tre più svegli della batteria che cappellano e usano troppo nailon col risultato che non ce n'è per tutte le tende. Facce distrutte dei miei tre caporali, sfiammata invereconda nei miei confronti del Capitano davanti a tutta la batteria. Cinque minuti dopo il capitano mi chiama e mi dice in privato di andare a cortina a prendere il nailon e far pagare i ragazzi. Io gli dico che, anche se avevo incaricato tre svegli che lui conosceva bene, ho sbagliato io a non controllare e che ci penso io.
Risultato: i tre ragazzi vengono su con me a Cortina e mi offrono cappuccio e brioche chiedendomi scusa.

Questa è la naja nell'artiglieria da montagna, questi sono gli alpini. L'esempio è fondamentale per gli ufficiali subalterni e in particolare per quelli di complemento; le persone con il loro carattere e il loro carisma, con il loro equilibrio o la loro suscettibilità , pregi e difetti, tutto questo fa la differenza a prescindere dal grado.

Scusate la lunghezza della mia opinione però non rompete troppo se no vi rompo una bottiglia di sangiovese in testa! :lol: :wink:
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
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Abbadia
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Perché siamo scomodi Federico, scomodi per i Comandi, scomodi per i politici.
Scomodi per le nostre tradizioni, scomodi per il nostro orgoglio, scomodi per la nostra memoria.
Scomodi perché bisogna saperci comandare, scomodi perché non siamo manovrabili.
Scomodi perché oggi tutto quello che é caratteristica di un popolo , di una popolazione di un individuo deve sparire.
Tutto deve diventare di palstica, stesso aspetto, stesso gusto, stessa forma.
A vedere cose diverse ...magari vengono cattivi pensieri.

Abbadia Ga Tau
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Luigi
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Von Kleist ha scritto:Ma poi, dico io, con le nuove regole, tutti quelli provenienti dalle zone di reclutamento alpino che vogliono fare, ad esempio, i poliziotti, i carabinieri, i finanazieri, le guardie forestali, ecc. dovendo fare un anno di servizio militare non dovrebbero transitare negli alpini?
Preciso che la regola non è obbligatoria.
Cioè, se uno fa la domanda deve essere accontentato (ripeto alla nausea: per legge dello Stato) finchè vi sono i posti. Altrimenti decide lo SME, che può anche destinare il volontario ad altro corpo, pure se proviene da zona di reclutamento alpino.
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Federico
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Luigi ha scritto:
Von Kleist ha scritto:Ma poi, dico io, con le nuove regole, tutti quelli provenienti dalle zone di reclutamento alpino che vogliono fare, ad esempio, i poliziotti, i carabinieri, i finanazieri, le guardie forestali, ecc. dovendo fare un anno di servizio militare non dovrebbero transitare negli alpini?
Preciso che la regola non è obbligatoria.
Cioè, se uno fa la domanda deve essere accontentato (ripeto alla nausea: per legge dello Stato) finchè vi sono i posti. Altrimenti decide lo SME, che può anche destinare il volontario ad altro corpo, pure se proviene da zona di reclutamento alpino.
Mandi.
Luigi
Credo che qui ci siano un paio di inghippi che permettono di "gabbare il Santo" per così dire.

"fare domanda": come? dove? con che modulo? quando? a chi? eccetera sono tutte domande le cui risposte possono spiegare il guazzabuglio degno di un Azzeccagarbugli in cui è possibile che il candidato possa inflarsi. E' ovvio che se poi a monte, cioè in chi riceve la domanda, manca la volontà  di arruolare Alpini provenienti dalle tradizionali aree, il tutto si complica in maniera esponenziale.

Credevo anche che d'ufficio i volontari provenienti dalle tradizionali aree fossero da inserire in reparti Alpini. Ciò in mancanza di domanda per specifiche destinazioni, magari non Alpine. Ma questo è probabilmente un mio errore.

Ciao
Art. Federico
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Leonardo
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Questo è quanto prevede la legge sulla carta...

Art. 9.
(Incentivi per favorire il reclutamento di personale volontario nelle zone tipiche di reclutamento alpino)

1. Gli aspiranti volontari in ferma prefissata di un anno residenti nelle zone dell'arco alpino e nelle altre regioni tipiche di reclutamento alpino sono destinati, a domanda, ai reparti alpini, fino al completamento dell'organico. E' assicurata, senza nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato, la presenza di almeno un reparto alpino in ciascuna delle regioni tipiche di reclutamento, con priorita', in fase di prima attuazione, alle regioni dell'arco alpino.
2. A decorrere dal 1° gennaio 2005, ai volontari in ferma prefissata di un anno ed in rafferma che prestano servizio nei reparti alpini e' attribuito, in aggiunta al trattamento economico di cui all'articolo 8, un assegno mensile di cinquanta euro.


A mio parere si poteva fare di meglio, ad esempio assegnare alle truppe alpine:
- a domanda, tutti coloro che ne facciano espressa richiesta, indipendentemente dalla regione di provenienza;
- d'ufficio, tutti i volontari provenienti dalle tradizionali regioni di reclutamento alpino (a meno che per documentate ragioni (tradizioni di famiglia, qualifiche possedute, precedenti professionali) non richiedano espressamente altre destinazioni).
In ogni caso questi "incentivi" previsti dall'attuale legge sono già  qualcosa, almeno se chiedo di essere assegnato alle TT AA dovrei essere sicuro di andarci... e invece nella realtà  neppure questo succede e la legge rimane spesso lettera morta!


Questo è l'intervento di Job

“Ho approfondito il fatto del perché gli aspiranti spesso non sono destinati alla Specialità  alpina. Gli ufficiali selezionatori hanno adattato alla nuova realtà  i programmi informatici utilizzati per la leva, con il risultato di non fornire adeguate risposte alle richieste dei volontari. Inoltre per molti selezionatori la destinazione a una Specialità  dell'Esercito è fatto irrilevante; a loro interessa solo che i posti a concorso siano colmati. Con il terzo blocco di prossima chiamata agirò su costoro perché attribuiscano punti in più ai giovani delle zone di tradizionale reclutamento alpino. Sono fiducioso nel futuro; penso che raggiungeremo percentuali di assegnazione dai distretti del Nord forse del 60-70% lasciando liberi i meridionali che, ovviamente, tendono a riavvicinarsi a casa. Tuttavia si tenga presente che la legge prevede il completamento degli organici fino al raggiungimento del quorum, dopo di che non è più possibile procedere all'assegnazione dei volontari ad una data Specialità . Comunque i presidenti di sezione devono fare opera di propaganda presso i giovani della propria zona e quando hanno dati certi su quelli che hanno chiesto l'assegnazione nelle Truppe alpine e non sono stati accontentati, sono pregati di comunicarmelo per le possibili azioni successive. Con il generale Cravarezza, che opera a Torino e che è il responsabile dei distretti del Nord, c'è intesa perfetta per cui sarà  possibile raggiungere qualche risultato positivo”.

Tenete conto che Job è un ufficiale in servizio e giustamente non può sbilanciarsi più di tanto. Ma già  quello che dichiara mi sembra significativo.
In ambito ANA si parla chiaramente di boicotaggio, e ritengo sia inutile negare che di boicotaggio si tratta. Lo SME potrà  parlarmi di disguidi, di errori burocratici, di superiori esigenze di servizio, ma io la penso esattamente come Cavalli, c'è la deliberata volontà  di demolire il corpo, o meglio quel poco che ancora ne resta.Perchè i distretti del nord sono più selettivi di quelli del sud? Perchè chi fa domanda per le TT AA alpine si ritrova in tutt'altre specialità ?
Il caso più eclatante è quello accaduto nei distretti lombardi, dove grazie all'opera propagandistica svolta dall'ANA sono state presentate numerosissime domande di arruolamento (400 mi sembra di ricordare). Peccato però che poi ben poche di queste siano state accolte! Cos'è, anche stavolta colpa delle associazioni d'arma, che non fannno abbastanza proselitismo?
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Pierpa
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Leonardo ha scritto: In ambito ANA si parla chiaramente di boicotaggio, e ritengo sia inutile negare che di boicotaggio si tratta. Lo SME potrà  parlarmi di disguidi, di errori burocratici, di superiori esigenze di servizio, ma io la penso esattamente come Cavalli, c'è la deliberata volontà  di demolire il corpo, o meglio quel poco che ancora ne resta.Perchè i distretti del nord sono più selettivi di quelli del sud? Perchè chi fa domanda per le TT AA alpine si ritrova in tutt'altre specialità ?
Il caso più eclatante è quello accaduto nei distretti lombardi, dove grazie all'opera propagandistica svolta dall'ANA sono state presentate numerosissime domande di arruolamento (400 mi sembra di ricordare). Peccato però che poi ben poche di queste siano state accolte! Cos'è, anche stavolta colpa delle associazioni d'arma, che non fannno abbastanza proselitismo?
Ho già  scritto dell'esperienza di ragazzi che erano VFA negli Alpini, si sono congedati, hanno fatto concorso come VFP1 (alcuni erano praticamente degli alpieri!!!) e sono finiti, DSio sa solo come, in fanteria, cavalleria, trasmissioni... Come anche di alcuni miei ex caporali isrtruttori passati VFB: su 4 uno si è "salvato" finendo al 24° rgt Dolomiti a Merano... almeno lui mantiene il Cappello: gli altri o elettrogenisti o in un rgt trasporti! Roba da pazzi!
Cmq la storia del sabotaggio contro gli Alpini, e che si tratti di questo non ho dubbi, gira (o girava) anche negli ambienti della Julia, statene certi.
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Quoto in toto Gian Luca
:D
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Grazie Leonardo per aver riportato i passi di cui sia parlava.
In effetti, va riconosciuto a Iob (non Job all'inglese come scrivete tutti! :D Oppure allo SME gli hanno cambiato nome perchè troppo furlan e poco "coloniale"? :roll:), dicevo, va riconosciuto a Iob che ha detto non poco, considerata la sua posizione.
La domanda per l'assegnazione alle TT.AA. viene fatta in sede di arruolamento ai RAV.
Un dubbio: i 400 lombardi che hai citato, sono quanti hanno fatto domanda per il VFP1, o sono quelli che hanno chiesto proprio le TT.AA?

Pierpa, le mie conoscenze confermano in toto quanto hai scritto. :evil:
Come si vede, l'ANA, pur lentamente, aveva trovato il modo per far sopravvivere le Truppe Alpine, e quindi sè stessa, ma hanno già  trovato le contromisure...

La battaglia continua.
Mandi.
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Luigi ha scritto:La battaglia continua.
Sicuramente, non molleremo facilmente! :twisted:
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Grazie delle notizie,
sui giovani...scartati , si parla di 800+400 a Bergamo e Brescia, ma non ho conferme quindi solo ipotesi
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capperi! bei numeri, e pensare che parliamo solo della Lombardia... se mettiamo nel conto anche Veneto, Friuli, Piemonte, Trentino, Liguria.... Val D'Aosta, Emilia, non parliamo dell'Abruzzo....
Saremmo a posto per tutti i reggimenti!
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Già .... saremmo....
Ma purtroppo la realtà  è ben diversa...
...Ma gli alpini non hanno paura

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Pierpa ha scritto:capperi! bei numeri, e pensare che parliamo solo della Lombardia... se mettiamo nel conto anche Veneto, Friuli, Piemonte, Trentino, Liguria.... Val D'Aosta, Emilia, non parliamo dell'Abruzzo....
Saremmo a posto per tutti i reggimenti!
Bisognerebbe però sempre capire se si tratta delle domande complessive VFP1, o di chi ha espressamente chiesto l'assegnazione alle TT.AA.

Il comando RFC del Trentino Alto Adige ha fornito il numero di 350 domande presentate per il 2005, però non specificando quanti fra questi avessero fatto richiesta per gli alpini. Il dato si trova sul pdf sui VFP1 scaricabile dal sito ANA.
Mandi.
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Allora ragazzi,
oggi il sottoscritto si é leggermente accapigliato con un tenete colonnello della folgore, un colonnello della Taurinese e un generale ....
Beh, sono vivo, e scrivo, vuol dire che proprio le ossa non me le hanno spezzate.
La " discussione " é avvenuta durante una conferenza - illustrazione ( marketting insomma ) fatta dal'EI per incensarsi e procacciarsi volontari.

Ho scoperto che ci sono circa 60.000 domande per 30.000 posti, ma che lo sbarramento del livello di istruzione é la licenza media inferiore !!
Non mi hanno saputo spiegare il piccolo,livellamento culturale verso il basso.Pazienza.
Ma il bello évenuto quando ho detto se é vero che ragazzi provenienti dalle zone ( ex hanno precisato loro ) di reclutamento alpino e che avevano chiesto di essere destinati nelle TTAA pur avendo passato le selezioni, non sono stati accontentati !
Negativo in modo assoluto é stata la risposta piuttosto seccata.
Ho allora detto che le mie fonti mi davano dei numeri e pur riducendoli erano abbastanza alti.
Risposta: i volontari che provengono dalle zone di reclutamento alpino e che ciedono di essere destinati alle TTAA praticamente non esistono... :twisted:
Chiaramente non si é arrivati a un...acordo, anche se la discussione é continuata anche al bar...
Ho finito con un biglietto da visita in tasca.. l'invito a contattarli segnalando zone e numeri, avrebbeo fatto un conrtrollo specifico e risposto esaurientemente.
Ecco ora la longa storia é questa.
A sto punto proprio servirebbero sti numeri..........
Ci possiamo provare ?
Cerchiamo testimonianze...ne abbiamo voglia?

Mica per fare polemiche, ma soloper amore della verita'...e degli alpini..

Ciao

Abbadia Ga Tau
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Caro Abbadia, posso dirti una cosa a complemento della tua vicenda.
Per venire a fare propaganda gli fanno fare i corsi!
Dove si parla, appunto di marketing e non di Patria...
2:1? non c'è male, non c'è male... :lol:

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