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linzen
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Allora la foto con l'obice è veramente cosa da najoni, i professionisti non lo fanno perchè loro c'hanno l'elicottero e non lo prevede il contratto.
sulla risposta del tenente colonello posso solo dire che la trovo di una arroganza e boria irritante il finale poi :"qualcuno ha qualcosa da obbiettare" manco fosse latore della verità  rilevata.
come gli ha fatto notare Bricchetto se Noi eravamo tanto scarsi e dilettanteschi mi domando dove erano loro che ci addestravano e comandavano se la truppa fà  schifo di solito gli ufficiali lo fanno molto di piu'.
Sul professionismo dei volontari poi stendiamo velo pietoso cinturoni con la pancia mani in tasca gente che fuori allo spaccio (si chiama ancora cosi' o adesso è caffetteria del corso?) si vede passare davanti il colonello comnadante e ce ne fosse uno che lo saluta.
ma si sà  l'addestramento formale e la divisa in ordine e altro vecchiume simile ai professionisti non servono e il nostro esercito è all'avanguardia non come quei coglioni di inglesi e quei fessi della legione straniera che sprecano ore per imparare a marciare e salutare correttamente un superiore o a stirare le pieghe della camicia d'ordinanza come la tradizione vuole
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Luigi
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Federico ha scritto: Il problema è che l'ordine di scuderia in merito alla comunicazione esterna da parte dell'E.I. pare essere proprio questo:

oggi: serissimi professionisti, capacissimi, meravigliosi, disponibili, moralmente superiori, operativamente superlativi

ieri: un'accozzaglia di cretini, incapaci, pelandroni nullafacenti, al limite del criminale, dediti allo svacco e allo spinello e che non si muovevano nemmeno a calci. Operativamente meno di zero.
È uno dei tratti distintivi del "badoglianesimo" di cui scriveva Bricchetto qualche tempo fa. Ogni volta si deve buttare quanto venuto prima, ed illudersi di poter rifondare tutto da capo, finalmente all'altezza degli altri paesi (questo in generale, non soltanto nell'ambito di cui stiamo parlando). Solo che ogni volta si rinuncia anche al poco o tanto di buono che si era creato, e si riparte con radici meno salde. Così è stato con Pariani, così è stato nel '75, così è adesso.

I Marines cantano nel loro inno delle "shores of Tripoli", che militarmente fu una cosa da nulla, ma guai a toccargliele.
Noi abbiamo Adua, l'Ortigara, il Golico, Nikolajewka, e che facciamo? Un bel fagotto e buttiamo tutto in discarica.
C'è gente in servizio che odia perfino dover fare l'alzabandiera al suono del "33". Figurarsi impararlo e cantarlo fieri.
Mandi.
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Leonardo
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andrea ha scritto:senza dimenticare di professionisti che lasciavano caricatori dell sc 70/90 su macchinette del caffe in operazione domino (tra l altro fuori dall itinerario di pattuglia).. concludo con il mostrarvi una foto, eravamo in marcia, dei semplici vfa in direzione cima del monte lussari, zaino in spalla, zitti e mai daur.. in 12 mesi non ho mai visto un alpino professionista in marcia..
Ma Andrea... non hai ancora capito? Queste sono cose da najoni, cose che andavano bene nell'800, ma adesso.. non siamo mica minacciati sulle alpi, vuoi che andiamo ad addestrarci in montagna solo perchè è un ottimo allenamento fisico, tempra alla fatica, cementa lo spirito di corpo, prepara a sopportare qualsiasi ambiente ostile ecc ecc? Non vorrai mica far faticare un professionista, guarda che deve risparmiare le energie per portare biscotti e pannolini ai bambini bosniaci e afgani: in fondo è a questo che servono le FF AA. Poi pensa se ad un professionista vengono le vesciche a causa delle camminate in montagna, questo qui subito chiama l'assodipro, l'ammiraglio Accame, il sindacato... meglio lasciar perdere questa storia, sono già  più che sufficienti le solite foto di repertorio di soldati in montagna che ogni tanto qualche uffiziale manda a L'Alpino, così quei rimbambiti dell'ANA (tra cui il sottoscritto) si convincono che gli alpini esistono ancora.
Quanto ai caricatori, che ci vuoi fare? Mica si possono punire dei professionisti! Perfino in marina hanno abolito il giro di barra.
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Luigi
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linzen ha scritto: ma si sà  l'addestramento formale e la divisa in ordine e altro vecchiume simile ai professionisti non servono e il nostro esercito è all'avanguardia non come quei coglioni di inglesi e quei fessi della legione straniera che sprecano ore per imparare a marciare e salutare correttamente un superiore o a stirare le pieghe della camicia d'ordinanza come la tradizione vuole
Eh, eh, secondo me a qualcuno sono fischiate le orecchie...
Leggete un po' cosa ha scritto qui

http://pub10.bravenet.com/forum/795583276/show/651932

tale "aquila":

Re: Alpini Paracadutisti

Purtroppo, leggendo anche tanti altri forum, ho notato che tante persone parlano e commentano argomenti e problematiche di cui non conoscono quasi nulla personalmente, magari solo per sentito dire o perchè a loro piace far critica (e non solo per quanto riguarda questo reparto, ma un po' tutti in genere!!). Perchè, invece di partire con delle critiche, prima non chiedono conferma sulle "voci che girano" (per esempio su baschi, nomi ecc..) e solo successivamente danno il loro parere? E comunque credo che se esistono veramente "problemi" di qualsiasi tipo all'interno di un qualsiasi reparto dei motivi ci sono, motivi che solo chi appartiene a tale corpo conosce e che quindi non possono di certo essere risolti da persone "estranee", solo perchè magari a quest'ultime piacciono le tradizioni folcloristiche e popolari che sono tante belle ma alquanto inutili una volta che ci si ritrova nel mezzo di uno scontro a fuoco (per farmi capire meglio, tutti parlano del cappello alpino, dei fregi ecc. ma nessuno si preoccupa mai di sapere se lo stato fornisce i materiali e i mezzi adatti ad un esercito serio; uno può farsi anche ammazzare perchè non sa come comportarsi in una certa situazione o perchè non ha i mezzi per affrontarla, l'importante è che abbia il cappello alpino in testa?). Scusate lo sfogo ma sono stanco di leggere così tante cavolate su internet!!


Sull'ultima frase concordo. :twisted:
Mandi.
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P.S.: comunque dateci un'occhiata, ogni tanto, a quel forum. È perfino gratis!
In un'altra discussione si sostiene ad esempio che gli alpini sono finiti da decenni, sostenendo che negli anni '70 e '80 era molto più facile sentire in caserma voci napoletane che non delle vallate alpine.
Vedrete che piano piano la fine del corpo sarà  ovviamente addebitata a noi di leva...
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linzen
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Siamo sempre li' Luigi nessuno pretende che questi vadano a farsi ammazzare col cappello alpino in testa (che poveri coglioni erano i loro nonni e bisnonni :evil: ) pero' se ti arruoli in un reggimento alpino ti inculco le tradizioni del reggimento e del Corpo a calci in culo volontario o no e il cappello nei servizi prescritti lo porti.
Mi piacerebbe ripeto sapere cosa succederebbe se un "primocaporal maggiore" della legione straniera và  dal suo sergente e gli dice "a me il chepi' bianco mi fà  schifo le spalline fanno ridere i polli e io non voglio farmi ammazzare con la camicia inamidata con le pieghine" come minimo nel giro di 2 ore quel primocapr... preferirebbe essere morto per davvero.
ma dimenticavo una piccola differenza sostanziale negli eserciti o corpi seri come la legione non si diventa tutti primicaporalmaggiori
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Abbadia
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.

A me fa ghignare solo la parola primocaporalmaggiore !!
Che posso farci...?

Abbadia Geniere Alpino non professionista per 15 mesi
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andrea
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pero' se ti arruoli in un reggimento alpino ti inculco le tradizioni del reggimento e del Corpo a calci in culo volontario o no e il cappello nei servizi prescritti lo porti.
ero io a inculcare tradizioni ai comandi, questo la dice tutta.. gli ultimi 2 giorni di domino ho montato con il cappello alpino in testa nonostante i 40 gradi nel vercellese, e mi hanno fatto storie xke dovevo indossare il cappellino policromo, quello piu stupido della stupida o al massimo la norvegese.. oppure a venezia che si montava con l elmetto nn volevano che mettessi la penna! col cazzo, io la mia penna la metto ovunque.. infatti la mettevo, quando arrivavano le ispezioni la toglievo e una volta andati via la rimettevo..
A me fa ghignare solo la parola primocaporalmaggiore
figuriamoci se senti la parola primo caporalmaggiore capo scelto! :shock:
Alp. Andrea Villa
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linzen ha scritto:Siamo sempre li' Luigi nessuno pretende che questi vadano a farsi ammazzare col cappello alpino in testa (che poveri coglioni erano i loro nonni e bisnonni :evil:)
In effetti avrei voluto rispondere che per morire con il Cappello Alpino in testa ci vuole gente di cui si è perso lo stampo.
Nell'EI diventano tutti caporali dopo tre mesi, nella Legione i migliori dopo tre anni.
E non dimentichiamo che abbiamo creato perfino il caporal maggiore capo scelto. :?

Link della domenica mattina:

http://pub10.bravenet.com/forum/795583276/show/652555

Buona lettura, ubriaconi. :oops:
Mandi.
Luigi
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Abbadia
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Ma esiste anche il secondovicecaporalmaggiore quasi scelto?
A quando il caporalminore?

Scusate il mio umorismo di bassalega e che credo non faccia ridere nessuno...queste cose mi fanno venire in mente i "gradi" che ho visto in una fanfara alpina...rob a star sec !!

Non é che ad ogni grado corrisponde una....."decade" ??

Dici della Legione, ma in tempi in cui abbadia cazzeggiava in grigioverde, si é fatto 3 mesi di scuola coi controcosi prima di passare Caporale altri due mesi prima di passare caporalmaggiore, sempre di scuola del genio ; 5 mesi da caporalmaggiore al reparto e alla fine 5 mesi da sergente, quindi dopo 10 mesi di naja di cio 5 di scuola.
Ora fanno i concorsi/corsi per marescialli !!!!!! :roll:
A quando al Cepu per diventare generali? :twisted:

Abbadia Geniere alpino dilettante per 15 mesi ed ex sergente per 5.
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Vedi Abbadia io scrivo di inglesi e legione perchè quelli che scrivono le cose riportate da Luigi non si paragonano a noi poveri fessi che hanno fatto il militare di leva (anche se io credo che il caporale geniere Abbadia sapesse far saltare un ponte cosa che dubito fappia fare un primocaporalmaggiorescelto di oggi), loro si paragonano appunto a legione e simili i tapini.
Per Andrea non mi stupisco affatto che eri tu ad insegnare ai comandi infatti a parte farmi incazzare risposte come quelle postate sopra la colpa è dei comandi di tutti i livelli dei comandi
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Dalle parole dell'ultimo link di luigi:

"x-men: costruiamo poligoni coperti"

Poligoni coperti???????
x questo poveretto le marce in montagna non servono ai fini militari ( tanto le guerre solo in pianura si fanno :evil: ) e poi vorrebbe piu' poligoni coperti?
perchè si sà  che il poligono coperto è molto realistico, non esiste meglio di niente x ricreare il senso di una battaglia di un poligono coperto con le lucette rosse e verdi e gli schermini tv.
ma che gente che c'è in giro
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linzen ha scritto: perchè si sà  che il poligono coperto è molto realistico, non esiste meglio di niente x ricreare il senso di una battaglia di un poligono coperto con le lucette rosse e verdi e gli schermini tv.
Nonchè, aggiungo, con le cuffie e gli occhiali protettivi a norma 626. 8) :roll:

Abbadia: confermo quanto ha detto Linzen sul perchè menziono la Legione.
Per 'sta gente noi siamo solo dei poveri ubriaconi incapaci.
D'altronde, se noi per "far fiato" ed addestrarci andiamo in montagna con 30 kg di armamento ed equipaggiamento, facciamo una gita (oppure ci spacchiamo la schiena: hanno un'idea di coerenza tutta loro...)
Se lo fanno quelli del SAS, "cazzo che fighi che sono! Loro si che sono soldati d'elite! Vogliamo anche noi il basco color sabbia!"
Dimenticando che chi li ha preceduti è riuscito a far scrivere ad una giornalista austriaca nel 1916 (cioè guerra durante) "Giù il cappello di fronte agli alpini!".

Comunque mi sono venute le lacrime agli occhi dal ridere nel legger l'intervento di alpino85, e la risposta del moderatore che ha chiuso la discussione.
Io non so chi sia alpino85 (bugia :D), ma gli ho già  messo da parte una bottiglia per Asiago 2006.
Perchè andare in un forum dove è obbligatorio il lei e sparare un post con il linguaggio dei cell bisogna essere dei grandi.

"alpino85
Lei scrive delle parole che non esistono nella lingua italiana: xke (al posto di perché), x (per), nn (non), ank io (anch'io). Consulti un dizionario."

Alpino85, un abbraccio.
Sto ancora sghignazzando. :D
Mandi.
Luigi
Ultima modifica di Luigi il dom ago 07, 2005 4:02 pm, modificato 1 volta in totale.
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Riguardo a cosa faceva la leva, leggete cosa ha scritto in un altro settore del forum pioniere tridentina:

riguardo alla creazione di ostacoli artificiali vi trasmetto la mia esperienza personale, come geniere alpino della Tridentina (12/78). La zona di addestramento/competenza era l'alta Val d'Isarco e la Val Pusteria con annesse valli laterali, dove la maggior parte dell'addestramento era svolto in alta Val Pusteria, considerando la zona come probabile soglia di accesso da parte del Patto di Varsavia. Tutti i ponti/viadotti erano predisposti per la distruzione. Non e' necessario il fornello da mina per la distruzione. Vi erano anche piani per causare frane in modo da ostruire la viabilita' stradale. Nel estate del 79 partecipai ad una esercitazione dove il Passo di Monte Croce Comelico e il valico di Versiaco vennero minati con armi nucleari , qualora le armi nucleari tattiche della III Brigata Missili (con un reparto stazionato permanentemente all'imbocco della Val Pusteria fino al 1981) non avessero raggiunto il loro impiego. Diverse volte durante gli addestramenti le fortificazioni in disuso della zona ( e l'alta Val Pusteria ne e' piena ) vennero usate come ricovero occasionale personale o materiali. Nel estate del 79 le fortificazioni dismesse ad alta quota sovrastanti il Passo di Monte Croce Comelico vennero usate dai pionieri Tridentina come ricovero e base di partenza marce, vi assicuro il freddo e l'umidita' al'interno erano "sostanziali"

Per la serie "dilettanti allo sbaraglio"...
Mandi.
Luigi
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Abbadia
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Anche da me complimenti a Alpino85....ma tanto quelli non capiscono....loro hanno visto i film di Rambo 3 vivono in un mondo tutto loro e solo perché del mondo normale hanno paura...
E' questa la verita' hanno paura di misurarsi col mondo reale e allora si rinchiudono nel loro recinto...fanno branco come si dice oggi... ( lui non capira' perché certe parole non sono italiano.
Ti diro' che Il Caporale Geniere Abbadia faceva esplosivi non con fumogeni, ma con pani di tritolo... e l'obbligo era la famosa formula : "tre kili a tre metri " e coleva dire che quando saltavano tre kili di tnt , tu eri posizionato a tre metri...sui gomiti e sulla punta degli anfibi, con la lingua sul palato ad anasimare come un cane...
E visto che eravamo dei dilettanti...a volte si " esagerava" un po' con la carica e in Kili erano magari il doppio e ti trovavi spostato di un palmo...
Il Caporale Abbadia , azzo, sapeva preparare circuiti espolsivi ,le putrelle da 20 erano tranciate sul serio...non su un video col joistik...e questo con due mesi di corso....
dopo cinque, sapeva come si monta un bailey, non come si porta un elemento, ma come si costruisce,,,,, sapeva leggere una carta, sapeva minare e sminare un campo minato...sapeva strisciare in mezzo al fango con il sondino in mano a cercare la mina...
Sapeva marciare e far marciare, sapeva costruire un ponte di barche..., sapeva che cosa é il sarin e cosa provocava.... e intanto ...montava di piantone, di guardia, puliva i cessi, e lustrava a cera la camerata...
Mangiava in un vassoio di metallo cibi cotti da murtatori, o meccanici,,,
Il caporale abbadia é uscito di caserma dopo 12 giorni , quando sapeva salutare, riconosceva i gradi e aveva imparato a memoria la motivazione della medaglia d'oro all'Arma del Genio...; il caporale abbadia é venuto a casa in 48 ore da roma a imperia una volta in 5 mesi, perché ha ammollato la mancia al capo furiere.......
Ecco perché mi incazzo quando sento certe cose...quando sento parlare di professionismo....sono impiegati pubblici e vedono troppi film di rambo....

Basta.......stiamo parlando ai muri.... Ah in una cosa hanno ragione.... gli alpini sono finiti....basta guardare i cognomi che portano sulla mimetica...
Ahhh il GA Abbadia la chiama ancora cosi'...

Buone ferie...ciao a tutti
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Ho letto la discussione, anche quella sul forum di Pagine di difesa. Vorrei capire cosa hanno fatto gli Alpini (e chi ha fatto la naja per adempire a un dovere costituzionale) per meritare questa marea di materia organica puzzolente che da qualche tempo si riversa su di loro e sulle loro tradizioni ma non ci riesco e questo non trovare risposta fa ancora più male.
Prima di andarmene dal Nucleo Agonistico della Julia ho avuto una discussione con 5 caporali VFB freschi freschi di specializzazione ad Aosta (3 mesi). Sostenevano che negli Alpini sono fissati col non dare licenze e che per andare a casa bisogna fare i salti mortali, che la licenza gli spetta, che si marcia troppo, che loro non vogliono fare una vita così, che sonop meglio i bersaglieri... E qui, l'Alpinaccio cattivo che c'è in me non ci ha visto più. Non perchè ha nominato i bersaglieri ( :lol: ), ma perchè ho detto: ma cavolo, allora perchè ti sei arruolato? La risposta è stata: "io non voglio faticare, se trovo un posto per non fare un ca**o cerco di farmi trasferire lì". Queste sono le parole, moralmente elevate, di un professionista dell'Esercito Italiano, uno che "fa sul serio".

Potrei riportare molti fatti con protagonisti VFB e VSP visti durante il mio servizio, ma basta uno a cui sono particolarmente legato perchè coinvolgeva il mio vecchio plotone, il plotone Ca.S.T.A. dell'8° Alpini. Nella competizione disputata in Val Pusteria a inizio febbraio di quest'anno l'8° ha conquistato un meritato secondo posto alle spalle del 14° Rgt Alpini dopo una preparazione iniziata a settembre (quindi sono 5 mesetti). Nell'8° c'erano solo VFA mentre nel 14° c'erano per la maggior parte VSP e VFB con anni di esperienza sulle spalle. Io non ho potuto partecipare alla gara perchè ho lasciato, a malincuore, il plotone in novembre per problemi fisici ma con la testa ero sempre con loro e ancora oggi rimpiango l'occasione sfumata :cry: . Dietro a sè i ragazzi dell'8° hanno lasciato gente del 185° parà , del 9° L'Aquila e anche i mitici Alpini Paracadutisti, tutti volontari professionisti e preparatissimi stando a sentire qualcuno. Tuttavia sono stati battuti da 16 ragazzi praticamente di leva, con pochi mesi di preparazione alle spalle senza contare che nei 2 anni precedenti davanti ai ragazzi del Col. Lenzini non c'era nessuno perchè avevano trionfato su tutti e, ancor prima, non c'era anno che non salissero sul podio. Allora, qualcuno mi dice come hanno fatto, "quelli dell'ottavo"?
In loro onore e ricordo pubblico una foto della gara.
mandi!
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