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Abbadia
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Ecco...noi dobbiamo fare capire alla donna e a suo marito che non é "per violenza" che si fa ( a meno che invece un po' non lo sia ), magari usando il rispetto che si deve avere per tutte le persone.
Ci sono realta' che non si possono cambiare e Hellis ha ragione..cerchiamo di applicare le leggi come leggi, non come sopraffazione...
Di certo ci vuole buona volonta' da parte di tutti..e tolleranza da parte di tutti.
Per questo non vado per categorie...e scusate tutti e due, quello che dite é certamente frutto delle vostre esperienze...ma non si posssono etichettare TUTTI gli italiani come mandolino pizza e marechiare.
Viene istintivo anche a me dire per esempio che qui da noi albanesi sono considerati malavita, é in parte vero..ma conosco personalmente della gente a posto che viene da Tirana eppure la nomina é quella.
Non é un po' simile a : "italiani tutti mafiosi " che circolava in america ai tempi di al Capone e Jhon Gotti ?

I cittadini, TUTTI i cittadini devono sentirsi protetti...voi non ricordate i cartelli " non si affitta ai meridionali"...eppure oggi diciamo che sono pressoche'n integrati, anzi , molte volte sonom proprio quelli di seconda generazione che sono piu' ...intolleranti verso i nuovi immigrati...vuol proprio dire che si sono integrati benissimo.
Anche i meridionali andavano a fare i lavori che pur coi tempi che correvano gli italiani un po' schifavano: fonderie...agricoltura...bassa manovalanza, e ad abitare nelle case che gli italiani non volevano piu' abitare.
La cosa importante per me é VOLER la convivenza tra persone diverse...e attenzione che non parlo sempra da un lato solo...

Per finire una battuta...rassicurante:
Faccio a un ragazzo bergamasco del mio gruppo la solita domanda idiota : berghem de 'ura o berghem de'utta ( scusate il dialetto ).
Risposta :< de 'ura !!! de 'utta tutti terroni! >

Ciao

Abbadia Ga Tau
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Federico ha scritto:No, Bric, amico mio: l' "imputato" sono io.

Sono io che parlo di "noi" e di "loro".

Sarà  che sono completamente rimbecillito ma a me, un certa differenza tra noi Italiani nati da Italiani in Italia e quivi residenti e loro, cioè, immigrati in Italia (che non ha senso spregiativo) di religione musulmana (che non ha senso spregiativo) mi pare di vederla.

E sottolineo: differenza. Profonda. Perchè noi abbiamo imparato (bene o male che sia, è soggettivo) a smussare gli angoli, a cedere posizioni in nome del quieto vivere. Loro, invece, no: il farlo signifcherebbe l'apostasia. Ecco dove nasce la mia opinione che il loro è pensiero forte ed il nostro è pensiero debole. Ed ecco dove io trovo che noi si rischi di perdere ciò che consideriamo i nostri "plus".

Però sembra che non lo si possa dire.

Ciao

Premio "Cassandra 2005" a: Federico

Premio "Faccia di bronzo 2005" a: Munir Akram, ambasciatore pakistano all'Onu.

LONDRA: AMBASCIATORE PAKISTAN ALL'ONU, G.B. PENSI A SUE COLPE =
(AGI/AFP) - Londra, 18 lug. - In un'intervista rilasciata alla
radio del network pubblico britannico 'Bbc', l'ambasciatore del
Pakistan presso l'Onu ha affermato che le autorita del Regno
Unito, invece di addossare a Paesi terzi eventuali
corresponsabilita per gli attentati del 7 luglio scorso a
Londra, dovrebbero pensare a riflettere sui propri stessi
errori, a cominciare dall'incapacita di integrare i musulmani
nella loro societa. "E' importante non grettare il biasimo
addosso a qualcun altro, quando invece un problema ha origini
interne", ha ammonito il diplomatico di Islamabad, Munir Akram.
"Penso che si debba invece guardare alla societa britannica, a
cio che la Gran Bretagna sta facendo alla comunita islamica,
e al perche quest'ultima in tale societa non si sta
integrando". Originari del Pakistan, seppure muniti della
nazionalita britannica e residenti nella citta inglese di
Lleeds, era tre dei quattro kamikaze autori delle stragi di
undici giorni fa. (AGI)
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Re: En de uinner is...

Bricchetto ha scritto:
Federico ha scritto:No, Bric, amico mio: l' "imputato" sono io.

Sono io che parlo di "noi" e di "loro".

Sarà  che sono completamente rimbecillito ma a me, un certa differenza tra noi Italiani nati da Italiani in Italia e quivi residenti e loro, cioè, immigrati in Italia (che non ha senso spregiativo) di religione musulmana (che non ha senso spregiativo) mi pare di vederla.

E sottolineo: differenza. Profonda. Perchè noi abbiamo imparato (bene o male che sia, è soggettivo) a smussare gli angoli, a cedere posizioni in nome del quieto vivere. Loro, invece, no: il farlo signifcherebbe l'apostasia. Ecco dove nasce la mia opinione che il loro è pensiero forte ed il nostro è pensiero debole. Ed ecco dove io trovo che noi si rischi di perdere ciò che consideriamo i nostri "plus".

Però sembra che non lo si possa dire.

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e al perche quest'ultima in tale societa non si sta
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E' colpa degli Inglesi. Pazzesco.

Però, però... ripensandoci meglio, c'ha ragione l'Eccellenza Ambasciatore Akram. Infatti, è cosa arcinota, lo sanno proprio tutti che "l'intervento" dell'11 Settembre a New York è colpa degli Americani.

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Io vorrei, se me lo consentite tornare al punto.
Non possiamo far finta che non ci sia un problema di integrazione, o che l'11 settembre non sia accaduto nulla.
Ripeto: credete sia una questione da porre?
Se si, avete soluzioni da suggerire?
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Re: En de uinner is...

Federico ha scritto:
Bricchetto ha scritto:
Federico ha scritto:No, Bric, amico mio: l' "imputato" sono io.

Sono io che parlo di "noi" e di "loro".

Sarà  che sono completamente rimbecillito ma a me, un certa differenza tra noi Italiani nati da Italiani in Italia e quivi residenti e loro, cioè, immigrati in Italia (che non ha senso spregiativo) di religione musulmana (che non ha senso spregiativo) mi pare di vederla.

E sottolineo: differenza. Profonda. Perchè noi abbiamo imparato (bene o male che sia, è soggettivo) a smussare gli angoli, a cedere posizioni in nome del quieto vivere. Loro, invece, no: il farlo signifcherebbe l'apostasia. Ecco dove nasce la mia opinione che il loro è pensiero forte ed il nostro è pensiero debole. Ed ecco dove io trovo che noi si rischi di perdere ciò che consideriamo i nostri "plus".

Però sembra che non lo si possa dire.

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Londra, dovrebbero pensare a riflettere sui propri stessi
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e al perche quest'ultima in tale societa non si sta
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E' colpa degli Inglesi. Pazzesco.

Però, però... ripensandoci meglio, c'ha ragione l'Eccellenza Ambasciatore Akram. Infatti, è cosa arcinota, lo sanno proprio tutti che "l'intervento" dell'11 Settembre a New York è colpa degli Americani.

Ciao

Questo forum:
http://www.arabcomint.com/forum/display ... ?ForumID=6

Non è un forum di estremisti, ma mi ha ugualmente colpito in negativo.

Qui si lamentano dell'eccessiva presenza di pellegrini per la morte del Papa: ha bloccato Roma, non sarebbe stata la stessa celebrazione per un Imam (e ti credo!), cosa ci sono andati a fare se sono peccatori

“ho letto tanto e di tutto... su questo santo.. che poi perchè sia santo me lo devono spiegare.. vuol dire che non ho capito che cosa sia in effetti un santo.. anzi.. voglio esagerare.. ho sentito dire in tv che era la reincarnazione di dio... sorvolo sulla reazione... :-)


“carissime sorelle secndo me sarà  fede al venti per cento il resto è fenomeno mediatico.A me pero'Woityila non dispiaceva. è stato il primo Papa ad aver baciato pubblicamente il Sublime Corano il che significa che anche lui aveva capito che si tratta di un testo veritiero.-Quello che gli hanno fatto dopo morto è stata una vera e propria idolatria, il che prova che la Chiesa è in crisi terminale e che l'Islam sarà  la fede di domani per l'Europa.”

http://www.arabcomint.com/forum/display ... Position=1

Sono affermazioni, tra le tante, che si commentano da sole.
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Federico
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Re: En de uinner is...

Bricchetto ha scritto:
Federico ha scritto:
Bricchetto ha scritto:
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e al perche quest'ultima in tale societa non si sta
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E' colpa degli Inglesi. Pazzesco.

Però, però... ripensandoci meglio, c'ha ragione l'Eccellenza Ambasciatore Akram. Infatti, è cosa arcinota, lo sanno proprio tutti che "l'intervento" dell'11 Settembre a New York è colpa degli Americani.

Ciao

...
Non è un forum di estremisti, ma mi ha ugualmente colpito in negativo.

...
E' uno dei punti che mi premono maggiormente: anche a me, parlando con musulmani qui dalle mie parti (ce n'è una discreta comunità ), le cui mogli in alcuni casi, vestono all'occidentale (!!), è capitato di sentire da costoro ragionamenti simili a quelli da te riportati.

Perchè il concetto di estremismo è soggettivo. Questo è il problema: un "Musulmano moderato" (uso le virgolette per sottolineare la relatività  del concetto), per il semplice fatto di essere un fedele osservante, apparirà  intransigente ed estremista ai nostri occhi. Ad un non religioso oppure ad un ateo, apprirà  probabilmente come fanaticamente intollerante della diversità  (che a noi viene detto di apprezzare e di accogliere come ricchezza. Loro (ma io mi metto nel numero) la pensano diversamente). E, aggiungo, un non religioso o un ateo penserà  lo stesso di un Cattolico osservate. E d'altra parte una mentalità  religiosa, è di per se stessa intransigente o, meglio, a logica binaria: Sia il vostro parlare si' si', no no, il di piu' viene dal maligno" si dice nel Vangelo secondo Matteo. Ma lo stesso concetto lo ritroviamo nel Corano. Certe cose semplicemente non sono mediabili, non c'è spazio di contrattazione, non c'è possibilità  di dialogo, inteso nel senso ti ricerca e scoperta di una posizione nuova e intermedia in cui le due parti, cedendo su alcune posizioni, si sono avvicinate. La cosa è esclusa in principio. Se molli, molli tutto, anche la tua fede. Se non molli, non puoi accordarti, perchè dovresti accettare cose che i precetti della tua religione considera inacettabili, impuri e frutto del demonio, Shaytan (Satana) come lo chiamano i Musulmani.

L'unica soluzione è l'apostasia, il ridurre la dimensione della religione tra le quattro mura di casa. Cosa che per il Cattolicesimo, e per il Cristianesimo in generale, è stata fatta, grazie anche al celebre "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio", da sempre interpretato dal Magistero della Chiesa Cattolica come la propugnazione di un potere temporale che può ben essere "altro" da quello spirituale. Nel Corano, invece, tutto questo manca. Non esiste separazione tra sfera spirituale e sfera civile. E quindi "mollare" su un punto "civile" ha diretta influenza sullo spirituale.

Ciao
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L'unica soluzione è l'apostasia, il ridurre la dimensione della religione tra le quattro mura di casa. Cosa che per il Cattolicesimo, e per il Cristianesimo in generale, è stata fatta, grazie anche al celebre "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio", da sempre interpretato dal Magistero della Chiesa Cattolica * come la propugnazione di un potere temporale che può ben essere "altro" da quello spirituale. Nel Corano, invece, tutto questo manca. Non esiste separazione tra sfera spirituale e sfera civile. E quindi "mollare" su un punto "civile" ha diretta influenza sullo spirituale.

(* quindi neppure allargato alle altre "sorelle cristiane " ? se non é intolleranza questa??? )

Invidio chi crede a queste cose, se si crede a questo si puo' credere a tutto.
Non credete che quello che noi vediamo come incomprensibile negli altri, possa essere uguale a quello che gli altri vedono nelle nostre idee e nei nostri comportamenti?
Sinceramente l'intransigennza, l'intolleranza e il vivere di certezze, mi fa paura, da qualunque parte arrivi, anche se qualche volta ho il desiderio di possederne un po'...sono sicuro vivrei meglio..
Saluti...fraterni

Abbadfia Ga Tau
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Abbadia ha scritto:L'unica soluzione è l'apostasia, il ridurre la dimensione della religione tra le quattro mura di casa. Cosa che per il Cattolicesimo, e per il Cristianesimo in generale, è stata fatta, grazie anche al celebre "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio", da sempre interpretato dal Magistero della Chiesa Cattolica * come la propugnazione di un potere temporale che può ben essere "altro" da quello spirituale. Nel Corano, invece, tutto questo manca. Non esiste separazione tra sfera spirituale e sfera civile. E quindi "mollare" su un punto "civile" ha diretta influenza sullo spirituale.

(* quindi neppure allargato alle altre "sorelle cristiane " ? se non é intolleranza questa??? )

Invidio chi crede a queste cose, se si crede a questo si puo' credere a tutto.
Non credete che quello che noi vediamo come incomprensibile negli altri, possa essere uguale a quello che gli altri vedono nelle nostre idee e nei nostri comportamenti?
Sinceramente l'intransigennza, l'intolleranza e il vivere di certezze, mi fa paura, da qualunque parte arrivi, anche se qualche volta ho il desiderio di possederne un po'...sono sicuro vivrei meglio..
Saluti...fraterni

Abbadfia Ga Tau
No, non è allargato a quello che dici tu. Per il semplice motivo che preferisco parlare di quello che conosco e non conoscendo a fondo e con precisione le esegesi di quel passo delle varie correnti protestanti, per tacere di ortodossi greci e russi, dei copti eccetera non le ho citate. Tu le conosci? Magari potresti indicarle qui di seguito invece che continuare a scandalizzarti per nulla. E come vedi mi hai, di nuovo (inizio a stufarmi un po' della cosa, te lo dico sinceramente e rispettosamente), "messo in bocca" parole e/o ragionamenti che io NON avevo la benchè minima intenzione di dire/fare. Intolleranza? Ma per carità ... forse se la prossima volta ti abbassassi a scendere al mio livello e chiedere lumi prma di pontificare, evitersti figure del genere.

Saluti...rispettosi

Ciao
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Abbadia ha scritto: (...)
Non credete che quello che noi vediamo come incomprensibile negli altri, possa essere uguale a quello che gli altri vedono nelle nostre idee e nei nostri comportamenti?
Sinceramente l'intransigennza, l'intolleranza e il vivere di certezze, mi fa paura, da qualunque parte arrivi, anche se qualche volta ho il desiderio di possederne un po'...sono sicuro vivrei meglio..
Saluti...fraterni

Abbadfia Ga Tau

Te la do vinta. Mi ritiro neppure in buon ordine.

Siccome gli altri vedono noi come incomprensibili, possono, domani, far saltare per aria un autobus pieno di donne e bambini.
Tutto è relativo.
Chi non è relativista è un intollerante e ti fa paura.

Non ci sono proprio i termini per proseguire in modo proficuo la conversazione.

Mi arrendo, posso solo ringeraziare Dio (il mio, che ci posso fare) che nel '68 ero appena un bambino.
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Federico,
ho fatto solo copia incolla di quello che hai scritto tu, quindi non ti ho messo in bocca niente che tu non abbia scritto.
Non mi devo ne' alzare ne' abbassare, mi sento perfettamente a mio agio a livello degli altri e non é mia intenzione pontificare ne' fare relazioni sulle religioni cristiane.
Certo che l'intollerante mi fa paura...lasciamo poi perdere le donne e i bambini morti a causa delle bombe, sarebbe un discorso di nuovo tra morti buoni e morti cattivi, tra " noi " e "loro" e non mi va neppure di iniziarlo.
Brichhetto, non mi dai vinta niente, io non discuto per vincere e neppure per convincere, forse questo non l'ho spiegato bene, io discuto per cercare di capire e comprendere, me stesso e glia altri.
Per il resto...saluti a tutti

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Abbadia ha scritto:Federico,
ho fatto solo copia incolla di quello che hai scritto tu, quindi non ti ho messo in bocca niente che tu non abbia scritto.
Non mi devo ne' alzare ne' abbassare, mi sento perfettamente a mio agio a livello degli altri e non é mia intenzione pontificare ne' fare relazioni sulle religioni cristiane.
Certo che l'intollerante mi fa paura...lasciamo poi perdere le donne e i bambini morti a causa delle bombe, sarebbe un discorso di nuovo tra morti buoni e morti cattivi, tra " noi " e "loro" e non mi va neppure di iniziarlo.
Brichhetto, non mi dai vinta niente, io non discuto per vincere e neppure per convincere, forse questo non l'ho spiegato bene, io discuto per cercare di capire e comprendere, me stesso e glia altri.
Per il resto...saluti a tutti

Abbadia Ga tau
Tu hai chiesto se quanto da te riportato, evidenziato con grassetto e segnalato con asterisco, era intollerante. I tre punti interrogativi inseriti, oltre alla forma della domanda, la fanno leggere come domanda retorica (cioè: domanda di cui già  si conosce la risposta. Affermativa nel caso di specie). In poche parole: secondo te la frase da me scritta e da te riportata è segno di intolleranza. Io ti ho spiegato che, invece, non lo è. Tutt'altro: non conoscendo con precisione l'esegesi del passo dei Vangeli da me scritto, ho preferito riferire solo quello della Chiesa Cattolica, che conosco meglio. Tu ci hai visto dell'intolleranza e lo hai scritto, usando la forma che hai usato.


Ciao
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Veramente i miei punti non volevano essere interrogativi, ma esclamativi, ma non cambiano il senso della cosa.
Solo che da povero ignorante ( nel senso letterale della cosa) mi ha stupito il tuo specificare "cattolica " e sinceramente l'ho visto come una specificazione ulteriore visto che fino ad ora per contrapposizione "loro" erano gli islamici .
Solo un po' di stupore il mio nient'altro te l'assicuro.
E non per fare polemiche ma il motivo per cui ho riportato il tuo passo e' la tua citazione di quello che é di Cesare e quello che non é di Cesare, ma mi rendo conto che non c'entra niente col discorso di partenza.

Ah nel 68 io non ero bambino, ero a Roma in divisa a fare la ronda armato col colpo in canna !!!

Saluti ciao

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...io però vorrei capire quali sono le soluzioni proposte. Stiamo dicendo che certa gente ci fa schifo, e stiamo pur dicendo che questa gente sta in italia perchè ne abbiamo bisogno. Quindi?
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Federico ha scritto:Siamo veramente e sinceramente non violenti, oppure siamo disposti ad ammettere che un po' violenti dobbiamo per forza esserlo, con tutto ciò che ne consegue?
Io non ho le conoscenze necessarie a scrivere qualcosa di simile a quanto avete esposto tu e Bricchetto (infatti mi ero ritirato ben prima di voi :D)

Ti rispondo perciò, molto semplicemente e forse altrettanto ingenuamente, con quanto loro mi hanno insegnato:

"... rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera, la nostra millenaria civiltà  cristiana..."

Mandi.
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"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


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Domanda.....

Perche' in questi giorni...ovvero a non so quanti giorni dall'inizio dei vari attentati 500 imam britannici lanciano una fatwa contro il terrore?

Ipocrisia...paura....giustizia....
Alp. Malaguti Daniele
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Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!

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