Con grande tristezza annuncio la chiusura del Coro della Brigata Alpina Julia. L'ultimo concerto è stato fatto a Udine sabato 4 giugno. I coristi superstiti sono stati aiutati da quelli congedati talmente esiguo era il loro numero. Rimane in vita il Coro Julia congedanti.
Ho accettato tutti i discorsi sulla riduzione dei reparti perchè dal punto di vista militare e pratico avevano un senso. Ho accettato che per certe cose non ci fosse piu' spazio nelle forze armate. Sono stato anche d'accordo con chi mi faceva notare che la riduzione dei reparti alpini era inevitabile e logica considerando il nuovo modello di difesa.
Però questa cosa no, non l'accetto. Non mi venite a dire che nel nuovo modello di difesa non c'era posto per un (UNO) coro alpino, che tenerlo in piedi costava troppo....
Abbiamo eliminato tante cose, tenere in piedi un coro forse era uno sforzo che si poteva fare.
Sono d'accordo con Axtolf.
Aggiungo che il Coro è stato chiuso per "esaurimento delle risorse umane" - ovvero: finita l'era dei VFA (appendice della leva), non si trovavano VFB disposti a impegnarsi, anche per qualche ora la settimana come disperatamente cercava di proporre il gruppo superstite di coristi (sono 8, che si congederanno ad agosto e novembre), in un'attività come quella corale. Forse era poco "operativa" per loro... Farò altre amare considerazioni a tempo debito, non voglio infognarmi: aspettate metà agosto!
PS: c'è da dire che il comandante della Julia ha sempre appoggiato i ragazzi del Coro e che anche lui ha fatto i suoi bei sforzi per tenerlo in vita. Credo che la chiusura abbia fatto molto male anche a lui.
Tanto per farvi capire la differenza...
I Cori Alpini in armi non avrebbero avuto ragione di esistere neppure con la leva, in quanto non previsti dall'organigramma della b. alp. (a differenza delle Fanfare). Però, comprese certe esigenze, erano sempre stati salvaguardati ed anzi, almeno alla "Julia", incoraggiati, in quanto costituivano, come dire, un formidabile "biglietto da visita" per la popolazione civile, ed un modo di custodire le nostre tradizioni.
Ora invece che certe cose non hanno più ragione d'essere perchè sappiamo cosa conta, i cori muoiono.
Come le Truppe Alpine.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Suggerirei una possibilità .
Se non può più esistere un coro di brigata di alpini effettivi se ne faccia uno di congedati.
Mi direte ma ci sono già .
Ma io lo intenderei fatto in modo diverso, più ufficiale, ovvero organizzarlo alla stregua delle attuali "forze di completamento".
Mettiamo insieme un congruo numero di coristi, in modo da avere gente per coprire assenze, impegni ed altro, ci si mette d'accordo con il Comando della Brigata per redarre un programma di impegni annuale, dopodichè quando il coro interviene quale "reparto" della Julia, lo si autorizzi all'uso delle divise.
Le spese vive a carico della brigata, per l'entusiasmo ci pensano i coristi.
jolly46 ha scritto:Suggerirei una possibilità .
Se non può più esistere un coro di brigata di alpini effettivi se ne faccia uno di congedati.
Mi direte ma ci sono già .
Ma io lo intenderei fatto in modo diverso, più ufficiale, ovvero organizzarlo alla stregua delle attuali "forze di completamento".
Mettiamo insieme un congruo numero di coristi, in modo da avere gente per coprire assenze, impegni ed altro, ci si mette d'accordo con il Comando della Brigata per redarre un programma di impegni annuale, dopodichè quando il coro interviene quale "reparto" della Julia, lo si autorizzi all'uso delle divise.
Le spese vive a carico della brigata, per l'entusiasmo ci pensano i coristi.
E' l'idea che aveva proposto qualche anno fa il Gen. Campregher.
Io l'ho modestamente richiamata alla mente degli amici del coro BAJ in congedo.
Se ci saranno novià vi farò sapere.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
...Axtolf ha scritto
Non mi venite a dire che nel nuovo modello di difesa non c'era posto per un (UNO) coro alpino, che tenerlo in piedi costava troppo....
Abbiamo eliminato tante cose, tenere in piedi un coro forse era uno sforzo che si poteva fare.
penso che più che di soldi sia un problema d'impegno del personale...cavolo è così difficile fargli imparare delle canzoni??!!
Pierpa ha scritto:...non si trovavano VFB disposti a impegnarsi, anche per qualche ora la settimana come disperatamente cercava di proporre il gruppo superstite di coristi (sono 8, che si congederanno ad agosto e novembre), in un'attività come quella corale. Forse era poco "operativa" per loro...
Ciao Collez: la risposta è quella che avevo già scritto! Purtroppo è così. Del resto, come si può pretendere che gente partita a fare il volontario da regioni tutt'altro che alpine o limitrofe si possa identificare con tale spirito (quello alpino appunto)? Non posso nemmeno biasimarli più di tanto, la responsabilità va cercata più su, molto più su.
Mi spiace tantissimo apprendere questa notizia. Siamo davvero messi male se tra le centinaia di alpini (?) in armi non se ne riescono a trovare una ventina per il coro.
La soluzione proposta da Jolly e Luigi è la più sensata e semplice da realizzare. Maledizione, se anche da noi organizzassero una riserva seria, sicuramente ci sarebbe più gente entusiasta e le tradizioni non sparirebbero.
A volte mi domando se ha ancora senso insistere su queste cosa, mi verrebbe da dire chiudiamo tutto e che almeno resti un bel ricordo del corpo.
"Anche il coro della brigata alpina Julia, dopo quello della Tridentina, Taurinense e, prima ancora dell'Orobica e della Cadore, è stato sciolto. A oÂnore del vero si è sciolto da solo, perché mancano i bassi, i baritoni, i primi e i secondi: sono rimasti solo sette coristi ancora in forza alla brigata. Troppo pochi davvero per continuare a cantare in concerto. L'ultima esibizione è stata al santuario delle Grazie di Udine.
Sciolto, si diceva, “non soppresso” afferma il comando della brigata, giacché si spera nei nuovi arrivi di volontari a ferma breve. Come è avvenuto per la fanfara, che è composta da professionisti e svolge funzioni anche di rappresentanza, lo stesso potrebbe essere per il coro, che con i suoi 26 anni di vita fa ormai parte d'una tradizione che non solo verrebbe a mancare ma che è sempre stato una scuola alla quale hanno attinto tanti cori di sezione e di gruppi ANA.
Del resto si sa cosa sia il canto per gli alpini: vi si identifica la loro storia, la loro stessa identità di umanità , dovere, memoria. Troppo per non darsi da fare e non dare una mano alla brigata ad avere giovani volontari appassionati di canto…"
"Del resto si sa cosa sia il canto per gli alpini: vi si identifica la loro storia, la loro stessa identità di umanità , dovere, memoria "
Leggete queste due righe e capirete perché " sciolgono i cori" , non basta aprire la bocca e dare fiato ai polmoni per fare le cante Alpine; c'é bisogno di quelle quattro cosettine piccole e , dicono , insignificanti , come STORIA,IDENTITA',DOVERE,MEMORIA.
Ma quando vi deciderete a capire e ad ammettere che gli Alpini in Armi sono finiti e che le Truppe Alpine non sono altro che una imitazione un tarocco, una ...cineseria ?
E il bello é che da questi si pensa possa venire nuova linfa...eccetera eccetera...
Loro non "tengono voglia " di cantare le nostre canzoni, e di questo ringraziamo il cielo, la differenza la vediamo coi cori conge; io a Parma ho sentito quello della Julia, e ho appreso che un corista era giunto dalla Nuova Zelanda per cantare, altri dall'Abruzzo, e da ogni parte d'Italia.
Immagino i favolosi rimborsi spese , le trasferte e gli straordinari che hanno ricevuto.
Ma forse a loro interessavano due cose : cantare e ,magari, il nostro grazie.
Le hanno ottenute tutte e due...ne devono essere orgogliosi, e noi di loro.