lele ha scritto:Dai ragazzi, non scanniamoci troppo!!
concordo con te lele! eddai ragazzi nn prendetela male! cmq io sn contrario a queste bandiere per il semplice motivo che ritengo queste come oggetto di strumentalizzazione della pace. ma una bandiera puo far cambiare le sorti di tutto questo casino???
Alp. Andrea Villa
8/04
8° Reggimento Alpini
Battaglione Alpini "Gemona"
69^Cp. "La Fulmine"
4° plotone 3^squadra
Hellis ha scritto:...mica l'ho detto io che quello scellerato di bin laden e del compare mullah omar se ne sono scappati con il motorino
Ripeto: quale è la fonte?
Comunque non penso che bastassero in due a tenere in piedi il regime talebano, nonchè a seminare morte e distruzione per mezzo mondo.
In caso contrario direi di chiamare Superman, perchè la vedo nera.
Dopo tanto baccanare siamo quasi al punto di partenza mi pare, per quanto riguarda la campagna terroristica lanciata da questo infame.
A parte il fatto che dall'inizio di Enduring Freedom sono rientrati in Afghanistan 2.000.000 di profughi, dei 6.000.000 causati dall'invasione sovietica, direi proprio "all'ovest nulla di nuovo" (l'informazione non arriva dal DoD, nè dal n.° 10 di Downing Street, ma dai dati dell'ONU citati qualche sera fa in "Primo Piano", quotidiano di approfondimento del TG3)
A proposito: dove erano i pacifisti quando i carri russi scorazzavano per il paese?
Ho quasi l'impressione che questo braccio di ferro e questo dispiegamento servano in realtà più a spaccare l'Europa, che a punire hussein. Se poi penso anche all'euro forte e al dollaro in picchiata, alla saturazione dei mercati di riferimento statunitensi etc etc, non è che niente niente sia un braccio di ferro che serva in realtà a far breccia nell'area euro?
L'Europa?
Basta mio nonno a sfaldarla...
In fin dei conti se gli States decidono di bersi l'iraq o qualunque altro paese, non hanno certo bisogno del benestare degli altri stati, dato che sono in grado di condurre qualsiasi operazione autonomamente...
Già quando ci mettono in mezzo quel pozzo senza fondo dell'ONU sono accusati di ogni delitto compiuto, dall'assassinio di Giulio Cesare (Bruto era un agente della CIA), fino alla moria delle vacche di quest'anno (c'è un film di Totò che lo dimostra).
Figurarsi cosa accadrebbe se facessero da soli!
Mandi.
Luigi
N.B.: se avessi intenzione di scannare qualcuno, non lo saluterei certo con il "mandi".
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Luigi ha scritto:In caso contrario direi di chiamare Superman, perchè la vedo nera.
Ma quale superman, qua ci vuole MEDIOMEN!!!!
Hellis, ma per piacere, invece di dare ordini, ma perchè non rispondi alle domande che ti vengono fatte, e non dichiari mai la fonte delle tue frasi.
Da quando in qua i pacifisti dicono cio' che dovrei fare, danno ordini...ma non s'è mai visto, dai!!!!
Ciao!!!
Dio creò l'alpino, lo mise sulla montagna e poi gli disse arrangiati.
C.le Istr. 9°/96
Brigata Alpina Cadore
Lo confesso ho letto solo due pagine dei post e scorso rapidamente le altre due.
Condivido chi ha richiamato i "pacifisti" di sabato ad un uso coerente della parola pace in tutte le crisi internazionali e non solo di fronte alle reazioni USA.
Rinnovo la mia irritazione per lo scarso interesse per la bandiera tricolore, divenuta grazie a politici imbelli e senza prospettive strategiche, il simbolo di una squadra di calcio.
Esprimo anche, però, il mio apprezzamento per chi, in un sito d'alpini e in genere di militari, presenta tesi impopolari. Mi piace la gente di fegato. Non mi piacciono i democristiani.
Vorrei a questo punto dare una sterzata alla conversazione. Vediamo se siete d'accordo. Quali alternative.
Sappiate che il piano di pace franco tedesco non esiste.
Al governo italiano e agli altri governi europei non è giunta alcuna comunicazione, né rapporto, né piattaforma programmatica. Si è trattata dell'anticipazione di un giornale tedesco, forse fatta trapelare ad arte per saggiare le reazioni internazionali. E' una bufala, checché ne dica Prodi. Quale Europa.
L'Europa ha in sé due quesiti ancora non risolti.
Se esistono in essa per storia, cultura e vocazione, paesi che possano essere leaders dell'unione. La grande Germania? la grande Francia? I primi fondatori? O forse nessuno? o forse non è giusto che ce ne siano?
E ancora: l'Europa dovrà avere una totale autonomia in politica estera e nella difesa, o dovrà stringere un'alleanza con gli USA? Quale peso alla difesa comune europea e quale alla partecipazione alla NATO?
Non me lo chiedo io, ma Panebianco sul Corsera. Io posso aggiungere, immodestamente, che aprire un crisi senza risolvere queste questioni è grave, anzi, delittuoso. E' la Francia che si è posta fuori dell'alleanza, non l'Europa che si è divisa. Francia che con un governo Gollista (che pure esercita su di me un qualche fascino) cerca una dimensione di grandezza che non trova. Come fece quando uscì dalla NATO. In Costa d'Avorio sono stati fatti degli errori. Si è scelto un intervento dall'esterno, piuttosto che mettere le parti attorno a un tavolo e farle decidere da sé. Come sta facendo, per inciso, l'Italia per la Somalia e il Sudan. E come ha fatto per il Mozambico. E questo gli Alpini lo sanno molto bene.
La Germania va a rimorchio. Impegnata alla pace tout court dal suo programma elettorale e dalla componente verde del suo governo. Per quali interessi.
Francia e Russia hanno delle commesse petrolifere. Contratti già firmati per lo sfruttamento di giacimenti ricchissimi, per i quali servono investimenti che l'Iraq non può permettersi. Tutto è sospeso. possiamo pensare che si tratti di una forma di pressione di Saddam? Direi proprio di si.
Se cade Saddam, finisce l'embargo. Gli altri paesi arabi, dovranno tenere un prezzo più basso. Quello dell'Arabia Saudita è un reale desiderio di pace? Il comportamento di Saddam e gli ispettori.
Oltre alle stragi di decine di migliaia di civili inermi, andiamo alla questione.
Con l'armistizio per la liberazione del Quwait, si era impegnato a garantire libere ispezioni. (L'Italia l'8 settembre non fù tanto fortunata).
Dopo poco ha cacciato gli ispettori e ne ha impedito il rientro. E' lecito pensare che in quel periodo abbia costruito armi proibite.
Dove sono finite? Gli Ispettori non ne hanno trovato di nuove, ma non hanno trovato le prove della distruzione delle vecchie. Si dice, prolunghiamo il loro mandato. Si, ma ci vogliono mesi. Gli ispettori non sono investigatori. Se qualche gruppo terrorista nel frattempo le utilizzasse, con chi dovremmo prendercela? Perché Saddam non fornisce le prove? Sarebbe la pace, per sé e per il suo popolo. Ma lui non lo fa.
I soldati della RSI erano invisi anche perché, proseguendo una guerra, proseguivano bombardamenti, fame e rastrellamementi. Perché nella coscienza collettiva, del regime Iraqeno non si pensa la stessa cosa? La diplomazia vaticana
Vorrei ricordare ai acerdoti progressisti (cioè tutti e grazie tante da chi vi vorrebbe formatori di uomini e non assistenti sociali)che nel catechismo della Chiesa Cattolica la pena di morte è contemplata. Se serve, dopo aver espletato ogni tentativo umanamente possibile, ad impedire stragi e violenze. Si può fare fuori Hitler per impedire l'olocausto, si può far fuori Stalin per impedire lo sterminio dei Kulaki (ricorda, dott. Scalfari?).
Ebbene, la Chiesa non è andata a parlare a Bush, ma a Saddam. Perché evidentemente è lui che deve fare un passo indietro. Ci riflettano, i preti in blue jeans. La tattica vincente.
La pace l'hanno vinta gli USA. Perché dall'11 settembre, qualcosa è successo. I talebani Afghani non possono nuocere all'esterno.
La penisola araba è circondata da 120.000 soldati americani, di stanza in Bahrein, Qatar, a Djbouti, in Oman. Che l'Arabia Saudita (unico paese al mondo dove non si è mai votato nella propria storia), ceda alle lusinghe fondamentaliste. Che chiuda le basi americane.
Loro hanno già provveduto. Navi dell'alleanza sono al largo delle coste somale. Prendete un atlante e date un'occhiata. Provate a far passare uno spillo dal Pakistan/Afghanistan al Golfo Persico, se ci riuscite. La strategia
gli americani sono stati attaccati senza preavviso, da un esercito senza uniforme, per la prima volta in casa loro (a dire la verità qualche sommergibile italiano aveva già fatto capolino da quelle parti, ma sorvoliamo). 3000 morti. Ma non solo, un aereo sul Pentagono e uno (si, si, volontariamente sacrificatosi) sulla Casa Bianca. Sappiate che tuttora negli USA si ricorda l'anniversario dell'attacco di Pearl Harbour e in quel giorno gli asiatici se ne stanno in casa. Un attacco senza preavviso.
Per questo gli americani sono, ora, in guerra. Perché sono stati attaccati. lo meritassero o no, sono stati attacccati e a tradimento.
Il loro capo, liberamente eletto e non venitemi a parlare di sistemi eletorali, perché Andreotti a roma pigliava 100.000 preferenze e poi s'è visto, quanta pulizia in quel partito..., l'ha detto chiaramente: siamo in guerra e sarà lunga.
Prima tappa, l'Afghanistan, da dove l'attacco è partito. Terza tappa, non lo so. Ma senza operazioni incompiute alle spalle. Senza che rimangano smarrite quelle armi che Saddam ha prodotto quando ha cacciato gli ispettori. Se lui vuole impedire tutto questo, si disarmi. Perché è lui ad avere torto. Cosa accadrà .
Non lo so. Perché gli USA vinceranno la guerra, ma non so se funzionerà il protettorato. Mi pare un progetto velleitario. Né so quali rappresaglie scateneranno i terroristi. Forse gli americani hanno pianificato esattamente tutto il resto, o forse stanno percorrendo l'unica strada possibile, accada quel che accada. L'incoerenza italiana.
Non è quella di Berlusconi. E' quella di un opposizione che ha votato la guerra in Kosovo e delegittima questa. Guardate che nella ex Jugoslavia gli italiani hanno sparato. I Tornado di stanza a Rimini, scortavano i bombardieri americani, quando questi erano "puntati" dai radar avversari, i nostri intervenivano coi missili aria-terra. I nostri piloti facevano due rifornimenti in volo e la sera tornavano a casa senza dir niente alle famiglie. Grazie alla nostra opposizione, 2000 soldati italiani vanno, forse, a combattere, rappresentando metà del paese.
Allora, a questo punto, premesso che sarebbe troppo facile dire che la pace è tale solo se c'è libertà , aggiunto che la guerra è un orrore che non vuole nessuno, la scelta non è tra guerra e pace, ma tra guerra e politica. Eviteremo la guerra se qualcuno riuscirà a produrre proposte politiche che vadano a incidere in concreto e di fatto .
E non sono proposte politiche le ispezioni a camp Darby dei deputati verdi, non lo sono i girotondi, non lo sono starsene seduti per terra a suonare i tamburelli, non lo sono chiamare "scalzacani" gli avversari politici che hanno ricevuto un mandato popolare.
Si tratta di costruire progetti. Se no, è meglio tacere.
Vostro
Bricchetto
PS
Chiedo ad Axtolf di esporre un simbolo tricolore sul sito, finché gli alpini d'Italia non avranno concluso la loro missione.
PPS e pure di rimettermi l'avatar sennò je dò 'n mozzico 'n testa
GRANDE! Bel discorso...ma mettiamo caso che Saddam non abbia nessun'arma di distruzione di massa e che gli ispettori dell'ONU non trovino niente....come la mettiamo?
Quello di esiliare non ci pensa proprio....
Premesso che non sono un pacifista ad oltranza, tanto meno un cattolico ciellino, accetto le tesi e le ragioni di chi mi è contrario quando sono poste senza arroganza e con intelligenza, sullo stile di Bricchetto.
Ciò che hai scritto contiene delle verità .. ed è dannoso sostenere che la ragione e il vero stanno da una parte, e il torto e la menzogna dall'altra. Se fosse così semplice, tutto bianco o tutto nero, non ci sarebbe nemmeno il gusto di intervenire al forum. Nei miei messaggi precedenti ho solo chiesto coerenza a chi si lamenta per le manifestazioni perchè sono un'accozzaglia di gentaglia (e ripeto che purtroppo, a torto e per poche persone, possiamo dare questa impressione pure noi alle adunate), o a chi mi chiede di citare le mie fonti, come se lui citasse le sue (sempre che poi siano verificabili). Siamo in un forum e cerchiamo di esprimere opinioni, a volte anche sbagliate. Riflettendo sulle Vostre opinioni è indiscutibile che una pace "senza se e senza ma" è irrealistica e non sposta il problema. Io ho parecchi interrogativi però sulla soluzione della guerra. Ci sono tante motivazioni... vogliamo davvero liberare gli iracheni? agli Usa giova economicamente un braccio di ferro con l'Europa? le lobbies del petrolio e delle armi non c'entrano nulla? risolveremo il problema terrorismo o lo fomenteremo? e in tutto questo devo aggiungere che mi da molto fastidio che l'Italia si atteggia sempre al ruolo del cagnolino (sia degli Usa che dell'Europa), il quale deve scodinzolare a comando. Questa deve essere una propensione naturale per gli italiani, che hanno orgasmi multipli al passaggio degli aerei con le bandierine stelle e strisce.
Vogliamo fare la guerra? gli Italiani decidono per la guerra? e sia! la dobbiamo fare perchè siamo convinti che sia necessaria per l'Italia, non perchè ce lo comanda il padrone di turno. Se non arrivava il diktat dagli Usa ci saremmo mai sognati di andare a far la guerra all'Iraq? e non venitemi a dire che le forze sono impari, perchè allora accentuiamo il problema della codardia, e mi riallaccio al mio post in cui sostenevo "sempre col più forte".
Quando si dice di portare rispetto per la bandiera Italiana significa pure questo a mio modo di vederla...dignità si chiama.
Ho fatto 12 mesi, sono stato così pirla da chiedere la partenza anticipata (che mi ha bruciato il mio posto a Pisa, che in compenso si è beccato mio fratello). Se mi chiamassero li rifarei tutti, però stavolta con domanda diretta ad un bel reparto di artiglieri alpini.
Quando vestivo il grigioverde ho fatto tutto quello che mi hanno comandato, non ho mai ricevuto punizioni e con altri tre compagni sono stato "premiato" dal Ten.Col. Pallottini (Btg. Gardena).. senza infamia e senza lode. Compatisco i figli di papà che non hanno le palle per farsi 12 mesi, e quindi quando mi battevano la stecca (a volte venivo a casa in divisa perchè un mio prozio era reduce di Russia e ci teneva) non me ne poteva fregar di meno, in pace con me stesso. E forse uno dei problemi dei giovincelli di oggi è proprio quello che di saltarsi il militare.. tutta questa divagazione solo per dire che non sono un pacifista ad oltranza.
Per inciso, attenendomi al tema di fondo, sono del parere che sugli edifici pubblici deve essere esposta la bandiera Italiana e la bandiera Europea. Altre bandiere che non rappresentano tutti gli Italiani non sono giustificate.
Però non è nemmeno corretto "avvolgerci" nella bandiera stelle e strisce.
Ripeto non si tratta di demonizzare gli statunitensi; ma nemmeno comportarci da 52° stato.
Attendendo feroci critiche, vi auguro buona giornata.
Oggi ho letto questa notizia:"Ecco uno dei misteri che sono già stati risolti e che potrebbero, col tempo e tanta pazienza, portare a qualche buon risultato. Col lavoro delle prime ore carabinieri e polizia sono riusciti a mettere le mani sia sulla scheda Wind utilizzata da un membro del commando per avvisare i killer di Marco Biagi".
Bene, allora tornando all'argomento di questo Topic mi sono chiesto, ma chi era in manifestazione ed espone la bandiera della pace e' anche contro questa forma di terrorismo? sicuramente si ma come mai la mobilitazione e' stata minima? E' una questione politica e basta oppure no?
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Beppe ha scritto:GRANDE! Bel discorso...ma mettiamo caso che Saddam non abbia nessun'arma di distruzione di massa e che gli ispettori dell'ONU non trovino niente....come la mettiamo?
Quello di esiliare non ci pensa proprio....
Lui deve dire dove sono le armi prodotte dal momento della cacciata degli ispettori. O dimostrarne la distruzione. Se no, è lui il responsabile di quanto accadrà .
Bric
Tutti d’accordo sul fatto che i pacifisti sono poco o nulla propositivi, tutti d’accordo che la guerra è un male assoluto, resta il fatto che aiuteremo gli USA. L’unico motivo è che CONVIENE. Non mi risultano dall’Unità d’Italia in poi atti di terrorismo da parte di Iracheni a danno dell’Italia, quindi l’unica cosa a cui possiamo fare appello (parlo dal punto di vista del diritto internazionale, l’unico che può “zittire” una Costituzione Italiana che ripudia la guerra) è l’alleanza con gli USA e il Patto Atlantico. Poco importa se gli USA per primi se ne fottono del Patto, dicendo che in ogni caso sono determinati ad ignorare le altrui opinioni se non allineate. L’ONU è la barzelletta del nuovo secolo, non aggiungo altro. L’Italia invece (destra e sinistra, in questo si unite) mi sembra il cagnetto dei cartoni animati che saltella e scodinzola attorno al cane più forte domandando “che facciamo, Rocky?”.
Se amiamo la Bandiera quanto siamo soliti spergiurare non sarebbe male chiedere in nome di essa meno sudditanza alle bandiere altrui (non sto invocando becero nazionalismo, sia ben chiaro) da parte dei politici, a costo di alienarsi parte delle eventuali simpatie estere che al momento suscitiamo (in altre parole il sorriso che strappa il cagnetto scemo di cui sopra).Per quanto riguarda il mio punto di vista sulla politica italiana, vi rendo partecipi di quanto segue: lavoro a Treviso, regno indiscusso del cow boy Gentilini ed abito a Vittorio Veneto, città dove l’egregio individuo è nato e si è “formato”. Due parole su questo fiero Alpino con la bocca piena di Tricolore: in difesa della Nazione si scaglia contro gli immigrati, siano essi regolari o meno, lavoratori o meno, religiosi o meno, perché lui è Italiano fino al midollo. Bene, diranno molti di voi. Peccato che fino a qualche anno fa il Nostro si dichiarasse Veneto fino al midollo e paladino della crociata contro i terroni fannulloni (guarda caso a Catania non s’è visto, mentre le altre volte c’era sempre)!
Poiché molti di voi sono nati sotto il Po avranno modo ulteriore di farsi un idea di chi detta legge, col 70% dei consensi, nella Marca trevigiana (che senza l’apporto lavorativo degli immigrati affonderebbe, ma questa è un’altra storia). Logico che con un simile esempio di trasformismo di convenienza sotto gli occhi mi senta un po’ a disagio ad introdurmi in discussioni riconducibili sempre e comunque alla politica (è ineluttabile, credo).
Vorrei aggiungere un milione di altre cose, al tempo stesso vorrei non scrivere nemmeno queste. A volte quando parlo di certe cose mi sento una pulce che discute con un’altra su quale delle due sia padrona del cane, giustificando la pretesa in nome di una retorica rivendicativa più affinata.
Vi lascio perché sento che sto diventando pesante, buona giornata a tutti.
Nicola ha scritto:Tutti d’accordo sul fatto che i pacifisti sono poco o nulla propositivi, tutti d’accordo che la guerra è un male assoluto, resta il fatto che aiuteremo gli USA. L’unico motivo è che CONVIENE. Non mi risultano dall’Unità d’Italia in poi atti di terrorismo da parte di Iracheni a danno dell’Italia, quindi l’unica cosa a cui possiamo fare appello (parlo dal punto di vista del diritto internazionale, l’unico che può “zittire” una Costituzione Italiana che ripudia la guerra) è l’alleanza con gli USA e il Patto Atlantico.
Non condivido le tue opinioni. Queste discussioni sfociano in politica, nel senso di "politica estera" o "proposte", non nel senso di "appartenenza politica". Che centra la politca dell'immigrazione?
L'Italia fa parte di un'alleanza, se vogliamo starci lo facciamo con diritti e doveri. Anche i Kosovari, non ci hanno mai sparato addosso.
Qualcuno ha bombardato gli USA, senza una dichiarazione, senza un esercito regolare. Gli USA si difendono, per farlo dovranno mettere in condizioni di non nuocere, le persone nascoste e a tradiemtno che li feriscono. Per fare questo colpiranno chi, potenzialmente ha armi per loro, a meno ceh questo dimostri di averle distrutte.
Non sei d'accordo? legittimo, fai una proposta alternativa. Usciamo dalla NATO?
Gli iracheni non hanno bombardato l'Italia, l'Italia non bombarderà loro.
L'uso delle strade dagli americani rientra, banalmente, tra le regole dell'alleanza. Noi sostituiamo i loro soldati che vanno a compiere altre missioni. Terroristi che odiano l'occidente sono anche in Italia. E hanno già colpito in passato. Non dimentichiamolo.
Bricchetto
PS Io cattolico lo sono. E' sato messo in carcere un sacerdote in Cina perché ha celebrato la S. Messa, la scorsa settimana. Chi sa se lo sentirò dire in parrocchia domenica.
Hai estrapolato solo un pezzo di quanto ho scritto. Subito dopo dicevo che gli USA "se ne fottono" del Patto Atlantico. Se è giusto rispondere all'intolleranza cinese con l'intolleranza (anche solo di riflesso) cattolica (quella che ci costringe ad andare all'estero se vogliamo avere figli in provetta, quella che vorrebbe per legge un crocifisso in ogni aula scolastica), allora è giusto ignorare un patto che gli altri firmatari ignorano. Scusa se la metto sul piano del diritto, ma la nostra civiltà si basa per buona parte su quello.
La politica dell'immigrazione faceva riferimento ad un altro discorso (era un esempio di distacco sempre maggiore dalla politica "a tutto tondo"). Se non mi sono spiegato bene è colpa dei miei limiti espressivi, mi dispiace.
P.S.: benvenuto sul cane!
Nicola ha scritto:Peccato che fino a qualche anno fa il Nostro si dichiarasse Veneto fino al midollo e paladino della crociata contro i terroni fannulloni (guarda caso a Catania non s’è visto, mentre le altre volte c’era sempre)!
Poiché molti di voi sono nati sotto il Po..
Nicola!...a parte il fatto che ora inizia quasi a essere tempo da moto. ....risponde uno di quei terroni... ma parli di te in 3a persona oppure sono un pò tonto io?
Beppe ha scritto: ma parli di te in 3a persona oppure sono un pò tonto io?
Forse sei tonto
No, parlavo di Gentilini, naturalmente. Io sono stato a Catania per 6 giorni (stai 5 minuti sull'attenti, bacatore) e me la sono spassata con tutti. Quando scrivo Nostro con la maiuscola mi riferisco sempre ad un personaggio noto, è una reminescenza machiavellica.
Non me ne frega niente di dove nasce una persona, sia il mio paesello di campagna o un posto qualsiasi imbucato in un altro continente. E' che qui in Veneto molti pensano ancora in termini di Serenissima Repubblica di Venezia, salvo naturalmente conoscerne solo il nome
Nicola ha scritto:Hai estrapolato solo un pezzo di quanto ho scritto. Subito dopo dicevo che gli USA "se ne fottono" del Patto Atlantico. Se è giusto rispondere all'intolleranza cinese con l'intolleranza (anche solo di riflesso) cattolica (quella che ci costringe ad andare all'estero se vogliamo avere figli in provetta, quella che vorrebbe per legge un crocifisso in ogni aula scolastica), allora è giusto ignorare un patto che gli altri firmatari ignorano. Scusa se la metto sul piano del diritto, ma la nostra civiltà si basa per buona parte su quello.
La politica dell'immigrazione faceva riferimento ad un altro discorso (era un esempio di distacco sempre maggiore dalla politica "a tutto tondo"). Se non mi sono spiegato bene è colpa dei miei limiti espressivi, mi dispiace.
P.S.: benvenuto sul cane!
No, è che in questi casi per forza bisogna andare sulla sintesi.
Non volevo fare riduzioni al tuo testo.
Per quanto attiene al disinteressarsi, credo lo facciano dell'ONU, non della NATO. Ma vale quanto dievo, sono stati attaccati...
A questo punto, parliamo di Diritto. La società si evolve in continuazione, così come le consuetudini sociali, le invenzioni e via dicendo.
Sarei curioso di parlare dell'ONU oggi e della Società delle Nazioni di ieri. Così come del Consiglio di sicurezza che ha dei membri permanenti (!?)
Qui non mi sento preparato.
Quanto all'intolleranza cattolica, non volevo fosse un offensiva verso chi non la pensa così. Era una mia critica verso sacerdoti ceh fanno politica e trascurano il catechismo. Io nelle omelie della mia parrochia sento citare Che Guevara. E' successo. Così come è successo di vedere un sacerdote che passa nelle aulette dove si fa formazione e fa uscire tutti, perché nel salone c'è Veltroni. E' successo in campagna elettorale, e francamente di queste faccende ne ho piene le tasche.
Vogliamo togliere il Crocifisso? va bene, si trova una maggioranza parlamentare e si fa. Credo ci si arrivi abbastanza facilmente.
Mi preoccupo, mi oppongo e m'indigno se questo accade per non disciapere ai "fratelli" musulmani. Finché non esiste un rapporto di reciprocità il Crocifisso rimane lì, con buona pace dei "cattolici" Andreotti e Jervolino.
Quanto alla fecondazione eterologa, lì edcide il parlamento. Non è la Chiesa, sono i parlamentari non tanto di fede quanto di cultura cattolica ceh si sono opposti. E io avrei fatto lo stesso. Ma questo è un fatto di maggioranze e schieramenti neanche politici, ma parlamentari.
Stai tranquillo, la Chiesa non vota per chi voto io.