Andrej
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Trasaghis

salve ragazzi!

Sapreste dirmi che fortificazioni ci sono a Trasaghis? sapete sono ad abitare li vicino e magari la domenica un salto lo si può sempre fare :wink:

Saluto :wink:
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Gio
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Benvenuto Andrej.Per Trasaghis se vai a scavare all'interno di questo sito troverai qualcosa e foto perché se ne è parlato.Stando sul portatile non ho dati sotto mano che sono su altro pc ma qualcuno ti risponderà .
Sicuramente postazioni di torrette enucleate come armi c/c mascherate da
baracche metalliche+postazioni per mitragliatrici che non so se in torr.fissa o di carro.Una P addirittura sul rilevato della autostrada.La casermetta sotto il ponte della stessa autostrada che passa sopra il paese.
Dove ti presenti chiedi info su Gemona.Vista la 1^volta nell'agosto 77 e puoi ben immaginare:era 1 anno dopo il fausto terremoto.Le strade erano impercorribili in quanto ancora piene di macerie,presso la piazzetta alte più di 1 metro.Ricordo che le campane di una chiesa(forse del Duomo)erano state montate su un trespolo fatto ti tubi Innocenti in modo che potessero ancora far sentire il luor suono.
Fu allora che conobbi il Friuli e mi emoziona questo ricordo.Ciao
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cavalli
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l'unico suggerimento è di unirti al club fan arresto nello loro (poche) uscite.
intanto istruisci su vecio.it e su quello di fornovo 120.
saluti dalla max trid.
ps. vai a Cavazzo o Portis che le trovi facilmente.
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Nicola
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Gio ha scritto:era 1 anno dopo il fausto terremoto.Le strade erano impercorribili in quanto ancora piene di macerie,presso la piazzetta alte più di 1 metro.Ricordo che le campane di una chiesa(forse del Duomo)erano state montate su un trespolo fatto ti tubi Innocenti in modo che potessero ancora far sentire il luor suono.
Fu allora che conobbi il Friuli e mi emoziona questo ricordo.Ciao
Colgo la palla al balzo per fare una domanda: come si presentavano le opere friulane all'indomani del terremoto? Avevano subito danni più o meno gravi?
Non ci avevo mai pensato, in effetti...
Tu eri dislocato in zona, Cavalli?

Ciao
S.ten Nicola Pagotto
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Buriasco
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Ciao Andrej, quando hai intenzione di andare a visitare qualche cosa avvisami che eventualmente, impegni permettendo vengo anch'io...

Interessante il discorso delle fortificazioni subito dopo il terremoto. Certo che non avrei voluto essere dentro durante la scossa. Forse era più sicuro li che altrove ma dev'essere stato davvero impressionante.
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M26
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1976

Ho letto da qualche parte che dopo il terremoto del maggio 1976, alcune opere della zona interessata al sisma vennero ricostruite.....
Stefano
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cavalli
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non mi risulta che il terremoto abbia causato danni alle opere, d'altronde se ci fossero stati avremmo già  scoperto le riparazioni.
In quel periodo stavo felicemente a S.Stefano di cadore.
Saluti dalla max Trid.
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Gio
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Su "Bell'Italia armate sponde" ho letto che alcune opere sono state ricostruite a causa dei danni del terremoto così come si dice di alcune costruite ex novo essendo cambiata l'orografia del terreno (per es.:la costruzione dell'autostrada). Propendo per la seconda ipotesi avendo visto una nuova postazione sul rilevato autostradale sopra Trasaghis e una presso Valbruna.
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Personalmente, non ho ricordi nemmeno "per sentito dire" di danni arrecati alle opere, ma non lo posso escludere.

Invece, sicuramente, vi furono danni anche ingenti alle infrastrutture delle caserme: la Urli di Tarcento (52° Alpi), come sapete già , fu addirittura dichiarata inagibile e venne chiusa.
A mia conoscenza poi, 52° Alpi, 73° Lombardia e 120° Fornovo (quale ex III°/52°) attivamente si impegnarono nelle prime opere di soccorso, anche se direttamente colpiti loro stessi.

Come fecero tanti altri, militari e non, rimboccandosi le maniche in un corale aiuto alle popolazioni colpite.

Al tempo del terremoto, vivevo ancora nel mio natio Polesine ... quella sera, però, me la ricordo ancora molto molto bene.
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Nicola
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Ho conosciuto un tale che era in servizio a Gemona durante il terremoto.
Quella sera lui era in licenza, ma mi pare di ricordare abbia detto che alcuni dei suoi compagni da camerata sono rimasti sotto le macerie della caserma, rasa al suolo dal sisma.
Se la vedete adesso sembra proprio una struttura da terremotati: costruita solo su di un piano, una cosa molto triste da vedere.
Ci sono passato come Sten per un accompagnamento di reclute, nel 98 c'erano gli artiglieri del genio.
S.ten Nicola Pagotto
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jolly46
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Quella sera alla caserma Goi-Pantanali di Gemona ci furono qualche decina di vittime fra gli artiglieri e genieri della Julia lì di stanza.
Mi pare che da qualche parte in rete ci siano dei dati precisi sul numero delle vittime.
Ciò non impedì all'intera Brigata ed a tanti altri reparti delle zone di intervenire subito in soccorso delle popolazioni.
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Gianluigi
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Gemona

Nel terremoto del 1976, il Battaglione "Gemona" aveva perduto 29 Alpini rimasti sotto le macerie della caserma "Goj" di Gemona. Altri morti ci furono alla "Feruglio" di Venzone, e in altre caserme, che dimostrarono in quella tragica circostanza quante volte, in certe opere pubbliche, la sabbia fingeva da vile supplente del cemento.

Nicola, quando nel 1998 sei andato a Gemona, come correttamente hai detto, gli Alpini non c'erano più... dalla trasformazione in Reggimento, se non sbaglio, l'8° Rgt. - Btg. "Gemona" è di stanza alla "Francescatto" di Cividale.

Certo che con tutti i deliri dello SME (chissà  da quale pusher si forniscono...), negli ultimi 10 anni seguire i nostri reparti è diventata una fatica... sarà  mica una versione "italiota" della counter-intelligence?

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jolly46
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Nel maggio 1976 la ristrutturazione dell'Esercito era quasi completata.
Il btg. Gemona era già  a Tarvisio (fino al 1975 era a Pontebba), a Gemona c'era la compagnia genio pionieri della Julia e, mi pare, il gruppo Conegliano (visto che l'Udine era a Tolmezzo ed il Belluno a Pontebba) e qualche reparto del Battaglione Logistico.
A Venzone fino al terremoto c'era il btg. Tolmezzo che, per i danni alla caserma, fu spostato per qualche anno a Paluzza.
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M26
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Opere e autostrada.

Condivido con Giò sul fatto che alcune postazioni vennero ridislocate nel momento in cui venne costruita l'autostrada Udine-Tarvisio.

All'altezza di Trasaghis effettivamente vi era una torretta di M26 ai margini dell'Autostrada.

In direzione di Tarvisio, dopo qualche chilometro dall'uscita autostradale Carnia-Tolmezzo, al momento di imboccare la prima galleria, si riesce a notare sulla sx la copertura di color grigio di una M e se la vegetazione lo consente anche una feritoia di una P all'interno della montagna.

Anche presso Ugovizza si nota sempre sulla sx una copertura grigia di una M che era supportata da torretta di M26.
Dopo il casello autostradale sulla dx in direzione di Valbruna vi si trovava un altra torretta di M26 di cui si riconosce tutt'ora il perimetro rialzato in cemento, mentre all'uscita della successiva galleria autostradale, all'altezza dell'asse stradale si nota ancora la copertura di una presumibile M, che era abbinata ad una cupola di M26.

E' probabile che tutte queste postazioni siano state costruite al completamento dell'autostrada.
Quando fu costruita l'autostrada? Agli inizi degli anni '80? O prima?
Comunque vennero sempre utilizzate torrette di M26 e non di carri più recenti quali M47 o M48. Forse per un disporre di un unico calibro del munizionamento?
Stefano
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Opere sull'autostrada A23

M26 ha scritto:(...) Quando fu costruita l'autostrada? Agli inizi degli anni '80? O prima?
Comunque vennero sempre utilizzate torrette di M26 e non di carri più recenti quali M47 o M48. Forse per un disporre di un unico calibro del munizionamento?
Da "Bella Italia ...":

Il sistema fortificato della Val Tagliamento sbarra principalmente l'asse di penetrazione rappresentato dalla Val Fella che, attraverso l'ampia conca tarvisiana, è messa in comunicazione diretta con la larghissima valle della Drava che si spinge fino al Danubio ed è una delle direttrici più plausibili per una possibile invasione da est.

Punti di forza principali sono la fortificazione di Ugovizza e quella di Campiolo poco prima della confluenza nel Tagliamento dove si incontrano le opere di Cavazzo e Venzone.

L'attualità  di questo sistema fortificato è dimostrata non solo dalla sua totale ricostruzione :?: dopo la distruzione di gran parte delle opere a causa del terremoto del 1976, ma anche dal fatto che la fortificazione di Ugovizza è stata completata con alcune opere poste sulla nuova autostrada per Tarvisio inaugurata appena due anni fa.


Bella Italia, non vorrei sbagliare, è del 1986 ...

Prima domanda: ma perchè a Cavazzo non abbiamo visto opere "nuove"?

Sarebbe interessante, poi, vedere le eventuali differenze "costruttive" fra opere vecchie risalenti al Vallo, opere anni '50/'60 e quelle anni '80: che ne pensate?
:lol: Vale o no un incontro "dedicato"?

Infine, per l'M47: ma non era sempre un 90/50? Eventualmente, stesso munizionamento ... o no?

Cordiali saluti.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
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