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bat64
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Esercitazioni NATO E FANTERIA D' ARRESTO

Salve, sono un neo iscritto al FORUM e l' argomento fortificazioni mi interessa gia da tempo.

Ho un quesito da porre a chi ha prestato servizio nella FdA durante gli anni della guerra fredda: quali erano le attività  dei reparti di Fanteria d' Arresto durante le grosse esercitazioni NATO (Display Determination, Dragon Hammer, ecc,)? Per caso le opere venivano attivate e logisticamente rese autonome? Grazie e salve a tutti.
Saluti,
Bat64
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Intanto ciao.

Ti rispondo brevemente.

In ogni caso, ovvero in qualsiasi allarme, di qualsiasi tipo, le opere erano "allertate", si raddoppiava la guardia ma le postazioni venivano messe in batteria solo su specifico ordine (almeno così capitò a me in occasione del mio servizio nell'anno 1983).

Saluti a tutti e, bat64, salutami (se ci ritorni, ogni tanto) la bella Cividale del Friuli.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
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bat64
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Caio 120 Fortnovo,


mi chiedevo se i reparti sperimentavano l' autonomia logistica
(chiusi dentro a mangiare, dormire, ecc.) e quella operativa simulando attività  tattiche e di comando e controllo (comunicazioni, ordini, ecc,).

Purtroppo a Cividat non ci abito più ma e ti confesso che la voglia di partecipare alle gite ricognitorie dei Fatatici è irresistibile.

Mandi, mandi.
Saluti,
Bat64
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M26
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Esercitazioni.

L'opera in galleria di Purgessimo era presidiata.
I fanti vi dormivano in brande all'interno della galleria: vi era infatti ricavata una camerata, come in uso in questa tipologia di opera.

Di esercitazioni in ambito Nato con Reparti d'Arresto non ne ho mai sentito parlare.
Venivano però svolte esercitazioni combinate con altri reparti.
Sul Carso vicino a Doberdò del Lago (Monte Sei Busi e Cave di Selz) vi era fino a qualche anno fa un poligono dell'E.I. (per fucili) con annessa pista carri. In quest'area si trovava anche un'opera della Fanteria d'Arresto del 33° Ardenza: 3 P enucleate, 2 M, 1 PCO, 1 ricovero truppa.
E' sicuro che venissero svolte esercitazioni combinate fra meccannizzati, carristi e fanti d'arresto.

Dispongo infatti di un invito stampato dal 33° Ardenza in cui si presentava un'esercitazione in quest'area avvenuta nel 1985.
Stefano
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Gio
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Per M26. Sei sicuro che all'interno della galleria di Purgessimo dormisse il presidio permanente o lo deduci dalle brande in un locale apposito.
Anche perché a Purgessimo vi era la caserma e non serviva neppure la casermetta per il corpo di guardia. Ci puoi dare maggiori delucidazioni.
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Galleria = Opera di Purgessimo

Ciao Gio, ti rispondo brevemente io, ma altri di delucideranno meglio, anche con foto migliori delle mie ...

Nella splendida opera di Galleria (zona del castello di Gronubergo a Purgessimo) il presidio dormiva nella stanza dormitorio ricavato nella vecchia caverna ex 1^ g.m. e riammodernata con apparato di ventilazione/deumidificazione.
Esisteva una piccola costruzione esterna (una baracca in prefabbricato) con cucina e docce: era soprannominata la "casetta".

Informazioni avute da un ex del 120° Fornovo colà  passato (1985-86).

La caserma di Purgessimo (la "Vescovo") era un po' più distante, verso Cividale.
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La casetta esterna
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ecco l'interno.
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Interno galleria - quadro elettrico
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Riguardo alle esercitazioni NATO: nel mio periodo (1982-'83) capitarono diversi "allarmi NATO".
In tutte le occasioni venne effettuato il rafforzamento della guardia.
Pezzi in batteria: NO.

Allarmi ed esercitazioni, ovviamente, sono cose ben diverse.

8) Ciauz.
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Galleria di Purgessimo

Per Gio
Nell'ottobre 1990, da AUC, ho avuto il piacere di poter visitare la galleria di Purgessimo quando era ancora presidiata.
Nel personale addetto alla sorveglianza vi era una rigidissima disciplina. Lo stato di manutenzione dell'opera era poi eccezionale; vi passavano perfino la cera al pavimento in cemento della galleria.
Ci fecero visitare l'interno: il PCO che si raggiunge salendo 4 rampe a chiocciola per un'altezza complessiva di circa 20 metri, una postazione M ed una P. Le altre due postazioni (un'altra M ed un'altra P) non le vedemmo: vi si accedeva dal corridoio che iniziava dalla camerata truppa, accesso in quel momento sbarrato da una guardia con Garand: evidentemente le due postazioni o una di esse erano utilizzate come riservetta munizioni.
Ricordo bene la camerata con letti a castello, zaini tattici appesi ed armadietti metallici.

La galleria disponeva di servizio docce, servizi igienici e lavabi.

Nell'escursione di ottobre 2004 assieme a 120° Fornovo e Buriasco abbiamo visionato l'interno della "casetta". Le dimensioni non sono notevoli ed a parte una stanzetta per il comandante del presidio, la cucina, le docce, vi era un'unica sala che probabilmente serviva da zona giorno e refettorio.
Stefano
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i reparti d'arresto (alpini) normalmente attivavano uno sbarramento, a rotazione, una volta al mese con una ex continuativa di h. 36, pertanto si viveva in opera, ad eccezione della consumazione del rancio che avveniva presso la base di compagnia. A dicrezione del c.te poteva essere consumanto anche in opera.
Solo una volta, durante una ex. di verifica alle procedure di mobilitazione uno sb. - Val Frison - venne attrezzato con tutte le dotazioni previste in caso di guerra. Normalmente, per i sb. avanzati i viveri (razioni K) e le munizioni della mtr. erano conservati nella casermetta. mine e colpi di artiglieria nei dp.mu viciniori le altre dotazioni nel magazzino di cp. nella sede stanziale.
Durante le ex tipo Winter - Display veniva attivato solo il C.do btg. arr. così come durante le ex dei posti comando.
La cp. arr. poteva essere interessata anche in ex riguardanti i gruppi tattici sempre questi operassero nella zona dello sb.
questo è tutto
La max trid.
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cavalli ha scritto:i reparti d'arresto (alpini) normalmente attivavano uno sbarramento, a rotazione, una volta al mese con una ex continuativa di h. 36, pertanto si viveva in opera, ad eccezione della consumazione del rancio che avveniva presso la base di compagnia. A dicrezione del c.te poteva essere consumanto anche in opera.
(...)
La max trid.
Analogo addestramento era in uso nella fanteria arr.

L'esercitazione di cp. si chiamava "amalgama continuativa" ed era fatta (almeno così a me capitò) per 48 ore.
Un'altra cp. del btg. faceva da "attivatore" (gli arancioni, una volta lo feci anch'io, con dei grossi bandieroni), simulando l'attacco, il passaggio di mezzi corazzati (con camion o altro) e le truppe che penetravano nel perimetro dell'opera.

Tutta la preparazione "propedeutica" ti impegnava per circa un paio di giorni antecedenti, con prove e riprove.

Il rancio, cucinato con le cucine da campo (un cuciniere della c.c.s. per quel giorno diventava anche lui "operativo" 8)) veniva fatto consumare nel distaccamento di guardia (la casermetta) per ragioni logistiche, oppure nei pressi della postazione dove un fante, essendo l'armamento in batteria, restava a vigilare: mannaggia ... non mi capitò mai di mangiare in opera!
Non essendo le postazioni attrezzate per dormire (come le opere in galleria alpine) si tornava a dormire in caserma: ri-mannaggia ...

:?: Non so per Galleria a Purgessimo: cosa avranno fatto?

Oltre a questa esercitazione di cp. veniva controllato l'addestramento con la cosiddetta "prova di ipotesi" (solo per le postazioni di pronta attivazione).

Ciao ciao.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
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