Ieri mattina a Pinerolo è stata decorata la bandiera di guerra del 3° Reggimento Alpini con una medaglia di bronzo, con la seguente motivazione:
“Reggimento Alpini appena costituito su base volontaria in ferma breve, chiamato ad operare in terra di Bosnia si presentava all'impegnativo compito con entusiasmo e forma impeccabile. Durante i cinque mesi trascorsi in quella martoriata terra, operava con serenità e fermezza, riuscendo ad imporre alle opposte fazioni le ragioni della giustizia e del rispetto reciproco. Chiamato a costituire il dispositivo di protezione in occasione della visita del Santo Padre alla città di Sarayevo, sapeva brillantemente confrontarsi con la difficile situazione e tensione determinati dallo storico evento, evidenziando all'attenzione della pubblica opinione mondiale la spiccata professionalità e la bravura del soldato italiano e riscuotendo la stima e la considerazione delle autorità militari e civili della città . Generosi con i deboli e i bisognosi, determinati a eliminare l'ingiustizia e le sofferenze, gli uomini del 3° Reggimento Alpini si imponevano per la loro disponibilità e umanità , mantenendo sempre una rigorosa equidistanza tra le diverse etnie e religioni, puntualmente e significativamente riconosciuta da tutte le fazioni contrapposte. Per il loro costante, incessante, eccezionale impegno, gli Alpini del 3° Reggimento contribuivano in misura determinante a ripristinare le condizioni di convivenza pacifica in una terra tragicamente martoriata dalla guerra. Reggimento di Alpini solido e straordinariamente motivato, che ha contribuito nella delicata e visibilissima area di Sarayevo-Pale a consolidare il prestigio delle Forze Armate Italiane nel contesto internazionale .
Sarayevo Bosnia Erzegovina 3febbraio - 28 giugno 1997
18 agosto - 14 ottobre 1997”.
Era presente un btg. Di formazione su due cp. del Btg. Susa, elementi del 32° rgm. Genio guastatori, del Reparto comando e supporti tattici della Taurinense, del Nizza cavalleria e la Fanfara della Taurinense. Erano anche presenti la bandiera di guerra del 32° rgm. Genio guastatori e lo stendardo di guerra del Nizza cavalleria.
Allegati
bandiera 3° rgm.JPG (149.88 KiB) Visto 1008 volte
bandiera 32° rgm.JPG (150.14 KiB) Visto 1008 volte
collez ha scritto:Ieri mattina a Pinerolo è stata decorata la bandiera di guerra del 3° Reggimento Alpini con una medaglia di bronzo, con la seguente motivazione:
“Reggimento Alpini appena costituito [...]
Apprendiamo così che la storia del 3° Alpini inizia una dozzina di anni fa.
Prima, il nulla.
Spero solo che la medaglia non sia al VM.
Mandi.
Luigi "tranta sold"
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Beh...su questa cerimonia ho letto qualche cosa sul forum di Ana.it.
Scritte da chi ha partecipato...che non posso chiaramente riportare perché opinione personale , ma forse potrebbe essere istruttivo andare a dare un'occhiata.
Vi posso solo dare le coordinate :
ana.it
Community alpina
la leva é stata definitivamente sospesa.....
Cerimonie ufficiali
La stessa impresione ho avuto io domenica scorsa a Mondovi'.
Apprendiamo così che la storia del 3° Alpini inizia una dozzina di anni fa.
Reggimento Alpini appena costituito su base volontaria in ferma breve
Penso che sia da intedere come "recente passaggio dell'organico a militari volontari in femra annuale" e non come costituzione del reparto. Scelta poco felice dei termini?
Sarebbe davvero carino inviare una mail con richiesta di spiegazione al ministero per vedere quale spiegazione arriverà dal solerte personaggio che risponderà .
axtolf ha scritto:
Sarebbe davvero carino inviare una mail con richiesta di spiegazione al ministero per vedere quale spiegazione arriverà dal solerte personaggio che risponderà .
Secondo me nonj si degnano nemmeno di rispondere.....
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Abbadia ha scritto:Beh...su questa cerimonia ho letto qualche cosa sul forum di Ana.it.
Scritte da chi ha partecipato...che non posso chiaramente riportare perché opinione personale , ma forse potrebbe essere istruttivo andare a dare un'occhiata.
Ormai non sono più opinioni, visto che perfino le riviste cosiddette specializzate arrivano a sottolineare i casi in cui il portamento dei reparti sia marziale.
Cioè la normalità diviene eccezione.
Mandi.
Luigi
P.S.: per Ax. Infelice uso dei termini? Probabile.
Per mera ignoranza o per lapsus freudiano?
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
1)La medaglia di bronzo al Valore dell'Esercito .
2)Reggimento alpini appena costituito su base volontari in ferma breve
( la frase deve intendersi riferita alla data del 1997)
3)Nel contesto della Cerimonia avverrà , inoltre, il cambio del Comandante del Battaglione Alpini “SUSA”. Il Ten. Col. Giulio Armando LUCIA, dopo un anno di comando, cederà il Battaglione al Ten. Col. Massimo BIAGINI, proveniente dallo Stato Maggiore dell'Esercito di ROMA.
Il Ten. Col. Giulio Armando LUCIA alla testa del “SUSA” ha partecipato, tra l'altro, all'operazione “Sparviero” di supporto al processo elettorale in AFGHANISTAN dall'agosto al novembre 2004. Prossimamente assumerà un prestigioso incarico nell'ambito del Stato Maggiore dell'Esercito a ROMA.
Al Valore dell'Esercito: va ad aggiungersi alle altre nove che fregiano la Bandiera del reggimento
La giornata è bellissima; la temperatura eccezionalmente elevata: 18 gradi, un primato per gennaio; il Monviso, splendido contro l'azzurro del cielo, domina Pinerolo. Sembra quasi che la natura abbia voluto favorire la cerimonia di conferimento della Medaglia di Bronzo al Valor dell'Esercito al 3° Alpini. Quel 3° Alpini che la canzone vuole “sulla via, Monte Nero a conquistar”. Ma non si è trattato di un fatto d'arme; il reggimento, e per esso il battaglione Susa, si è distinto in opere umanitarie in terra di Bosnia.
Il nostro Soldato, con e senza penna, oggi si adopera per assicurare la pace a popoli seviziati dalla dittatura o devastati dalla furia degli elementi. L'onorificienza, che si va ad aggiungere alle altre nove che già fregiano il Vessillo, è stata guadagnata dal reggimento nel 1997 per aver saputo “imporre alle opposte fazioni le ragioni della giustizia e del reciproco rispetto... e aver garantito il dispositivo di protezione in occasione della visita del Santo Padre in Sarajevo, sapendo brillantemente confrontarsi con i grandi momenti di tensione determinati dallo storico evento”. E perché “Gli alpini del 3° contribuirono in misura determinante a ripristinare condizioni di convivenza pacifica in una terra tragicamente martoriata dalla guerra”. Un merito già attestato dalla Croce d'Oro dell'Esercito concessa al reggimento per la missione oÂnU in Mozambico nel 1994.
Vale la pena di ricordare che questa Bandiera di guerra l'8 settembre 1943 si trovava proprio a poca distanza dalla zona presidiata sessant'anni dopo: a Niksic, Montenegro. In quei tragici momenti il maresciallo Stefano Celerino, del Comando di reggimento, tagliò il drappo in più parti e ne affidò i lembi ai colleghi Arrigoni, Cappa e Saccaino. La freccia e l'asta furono sotterrati. I sottufficiali, deportati in Germania, riuscirono a salvare i preziosi pezzi. Finita la guerra la Bandiera fu parzialmente ricomposta e consegnata al Vittoriano (da “I reggimenti delle Truppe alpine”, di Mario Rizza).
La cerimonia ha avuto inizio con il cambio del comandante del battaglione Susa: il ten. col. Massimo Biagini è subentrato al ten. col. Armando Lucia. Indi il momento più atteso: l'apposizione della medaglia da parte del comandante delle Truppe alpine, generale Iob cui è toccato questo raro oÂnore, una volta prerogativa di re; madrina la signora Maria Pia Faldella, figlia del generale Faldella di cui è ben conosciuta la ponderosa “Storia degli Alpini”, autentico vangelo degli alpini in armi e in congedo. Gli oÂnori erano resi dalle Bandiere del 2° alpini, del 9° alpini, del 32° guastatori e dallo Stendardo di Nizza cavalleria (1°).
Presenti, oltre al nostro Labaro, quelli di altre associazioni d'Arma, i vessilli di 13 sezioni e un nutrito gruppo di gagliardetti, nonché i gonfaloni della Regione, della Provincia di Torino e dei comuni di Pinerolo, di Susa, di Exilles e di Ulzio.
Alla presenza delle più alte autorità militari, civili e religiose, dopo l'appagante discorso del sindaco Barbero e quello del comandante del reggimento, colonnello Dario Ranieri, il generale Iob ha detto: “Mi rivolgo a voi, alpini, e vi dico bentornati. Bentornato 3° e bentornato Susa. Un pensiero vada al caporal maggiore Bruno, caduto in Afghanistan nell'adempimento del compito affidatogli e ai suoi familiari; ringrazio il padre che ha voluto essere presente a questa cerimonia.
Un augurio al caporal maggiore Lettieri, coinvolto nello stesso incidente, che ora, lentamente, sta avviandosi alla guarigione. La sospensione della leva è stata una scelta della Nazione attraverso il Parlamento; è stata una scelta legittima e giustificata che ha avuto ripercussioni sull'organizzazione delle Forze armate; una sfida che coinvolge anche gli alpini, ma è una sfida che vinceremo. Siamo sulla buona strada: il 3° Alpini ne è la conferma”. Poi ha soggiunto: “Andate ogni volta che potete in montagna: essa è una severa maestra di vita, una palestra per rafforzare la mente e il fisico, una scuola per aumentare la coesione dei reparti”.
Alle undici circa il generale appunta la medaglia. Quasi nello stesso istante, 3.000 chilometri a est, in Iraq, il Maresciallo Simone Cola, del 1° Reparto elicotteri, cade falciato dalla raffica di un guerrigliero. Un ulteriore, doloroso tributo pagato per il bene dell'Umanità .
Il 3°Rgt.Alp. è stato 'ricostituito' il 23 Novembre 1993 su base Btg.Alp. SUSA (che ne custodiva la bandiera di Guerra e le tradizioni) fu sciolto il 30 Settembre 1944.
Negli anni successivi alla ricostituzione, progressivamente l'organico di leva è stato sempre più ridimensionato per far spazio agli allora VFP (ora VFA, VFB e VSP).
Credo sia stata una delle prime unità dell'esercito insieme alla Garibaldi ed essere composta solo da volontari e personale in s.p.e.
Infatti è stata anche una delle unità più impiegate nelle missioni di peacekeeping all'estero.
Probabilmente è stata data un'enfasi particolare alla cosa, e la parola 'costituito' credo sottindenda all'organico non alla storia del reggimento.
5°/93
"A Brusa suta 'l Susa"
Btg.Alp. SUSA (AMF-L) - 3° Rgt.Alp.
Cp. CCS - Pl. Comando- Sq. OAI