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wintergreen
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E invece ti becco: anche le donne possono fare il servizio militare e quindi la sfoglia, se loro aggrada, la possono tirare portando le stellette.
Si diceva, una volta, si difende la Patria anche facendo al guardia ad un bidone, quindi la si difende anche facendo tagliatelle e fettuccine.
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Hellis
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Scherzavo.. comunque sarà  una loro scelta. Io posso solo spiegargli che per certi versi è stata dura (non è una vacanza), ma aiuta ad aprire gli occhi.
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Abbadia
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Attento.....stai parlando della TUA naja !!! :D
Che ne sai di come é ora ( dopo decenni...eheheheheh ) o come sara' quando le pulzelle avranno l'eta' ?
Ma levami una curiosita'...il tuo spiegare pendera' piu' dalla parte del si o dalla parte del no?

Ahahahahahahah ti ho rimesso un po' nella padella ?

Dai che sto scherzando un po' anchio...non si puo' ne' si deve essere solo seri, altrimenti diventiamo tetri.

E cosi' é la naja: fatta di mille cose...mille facce, alcune serie, alcune facete..alcune importanti alcune decisamente inutili...ma ripeto, la naja non salva il mondo ne' la non naja lo distruggera'.

Ah...e tu Winter ( par condicio nella padella ) arriveresti a...convincere la tua prole a indossare la divisa se avessero l'anima del pacifista ?

Anche qui :D :D

Ciao

Abbadia
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wintergreen
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Personalmente lascerò loro la scelta più ampia.
Ma, dal punto di vista storico culturale non sono per l'esercito di leva, preferisco il concetto dell'esercito professionale.
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Luigi
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wintergreen ha scritto:Ma, dal punto di vista storico culturale non sono per l'esercito di leva, preferisco il concetto dell'esercito professionale.
Anch'io, dal punto di vista cultural-gastronomico, non sono per la bistecca ai ferri ma per l'aragosta e champagne. :D
Però, se lo champagne sa di tappo e l'aragosta è stata a suo tempo pescata da Garibaldi...
Mandi, e buon anno a tutti.
Luigi

P.S.:oggi mi sento classicamente ironico, e perciò vi appioppo questo passo.
Forse perchè i cittadini, a differenza dei sudditi, sanno che pagare le "tasse" (capita l'allusione? :shock:) è magari non simpatico, però giusto...

Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà , si trova ad essere capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati tiranni.
E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui; che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi, e questi per non parere troppo severi, danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà , nel nome della medesima, non vi è più riguardo né rispetto per nessuno.
In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala piaga: la tirannia.
(Platone, La Repubblica, libro VIII)


P.S.: capitano Rinaldo, è l'ultimo giorno dell'anno. Da domani prometto: niente risposte pepate (e sincere) ma solo frasi gentili (e paracule).
Ax, su 'sto forum si può dire "paracule"? :D
Licet in anno, vero?
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


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Leonardo
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wintergreen ha scritto:Il DOVERE (morale) di fare la naja se uno se lo sente, non finisce se cessa l'OBBLIGO (con annesse sanzioni penali se non rispettato) di farla!

Se un cittadino sente questo dovere faccia il servizio militare, anche solo per un anno, ed avrà  il mio MASSIMO rispetto, certamente maggiore di quello che ho per chi, come me, la naja (abbastanza dura) l'ha fatta per rispettare un obbligo, pur senza nessuna raccomandazione.

Io però vorrei sapere quanti figli di alpini (o altri critici dell'abolizione del servizio militare obbligatorio) faranno non dico l'alpino, ma anche solo lo scritturale.
Giustissimo! è certamente da ammirare chi, pur non essendo obbligato, decide di fare un anno di naja ugualmente perchè lo sente come dovere morale.

Però difficilmente un giovane ragiona così. Cosa potrebbe spingere un giovane a fare un anno di servizio militare, se le uniche cose che sa sulla naja sono i soliti discorsi sull'anno perso, sul cuneo tra scuola e lavoro, ecc ecc?
Penso che la maggior parte dei coscritti avrebbe fatto volentieri a meno della naja prima di partire, soltanto dopo aver vissuto questa esperienza si capisce quanto utile sia stata.
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Abbadia
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Sarebbe MOLTO da ammirare se lo facesse per senso del dovere e senza stipendio...diversamente si chiama LAVORO..e uno vale l'altro...
E questo non per sminuire il militare volontario..ma neppure senza enfatizzare troppo, dalla teoria alla pratica c'é un bel salto...
Quale percentualedei VF partirebbe lo stesso alle...mie condizioni?
Ciao a uttti...

Abbadia
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Abbadia ha scritto: Quale percentualedei VF partirebbe lo stesso alle...mie condizioni?
Si ma senza un soldo come farebbe a vivere la vita di tutti i giorni?
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Abbadia
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Beh esattamente come facevamo noi poveri najoni di 35 anni fa...
In divisa...si mangia il rancio..si dorme in caserma , ci si attacca i bottoni..e cosi' via...sono sopravvissuti con la decade in tanti....
In fin dei conti si é trattato per me, solo di 15 mesi della mia vita...mica tutta la mia vita.. ed é stata una cosa sopportabile...anzi...molto istruttiva...

Ciao a tutti

Abbadia
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Abbadia ha scritto:Beh esattamente come facevamo noi poveri najoni di 35 anni fa...
In divisa...si mangia il rancio..si dorme in caserma , ci si attacca i bottoni..e cosi' via...sono sopravvissuti con la decade in tanti....
In fin dei conti si é trattato per me, solo di 15 mesi della mia vita...mica tutta la mia vita.. ed é stata una cosa sopportabile...anzi...molto istruttiva...

Ciao a tutti

Abbadia
Si, concordo con te ma io intendevo ..... non esser pagati e esser sotto l'esercito 24 ore su 24 come.......lavoro!!
Lo so, alla fine ho scritto la parola lavoro il che spesso vuol dire retribuzione, ferie ecc...ma non ho trovato nessun'altra parola :cry:
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Non come lavoro...ma come senso del dovere....appunto...

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Nel sito dell'EI sono state inserite alcune pagine sulla leva

http://www.esercito.difesa.it/root/stor ... a_leva.asp


Tra i vari spunti interessanti:
mentre nelle società  occidentali si faceva strada un crescente rifiuto del rischio personale: un sentimento rafforzato dalla riduzione della natalità  e dall'aumento dell'investimento affettivo sui figli.
Intanto, la cultura dell'obiezione di coscienza e del pacifismo acritico andava riducendo il consenso in alcuni strati della società , tentando di dare credito a improbabili forme di difesa "alternativa".
Sono convinto che + che la necessità  di dotarsi di FF AA qualitativamente migliori (cosa che secondo me non è avvenuta, nè riguardo i mezzi nè soprattutto riguardo gli uomini) siano questi i motivi preponderanti che hanno portato all'abolizione della leva.


P.S.
avete visto che titoli..."L'ERA DEL PROFESSIONISMO"
:lol:

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